Nota dell'autore

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Siamo giunti al termine dell'avventura di Jason Browner, iniziata con il Capitolo 0 e conclusasi col medesimo capitolo. Vi siete chiesti il perché di questa ripetizione? Al di là dei motivi collegati alla storia, io penso che in fondo la vita sia come un cerchio, non ha un inizio e una fine come tutti noi pensiamo. La vita e la morte NON sono gli estremi di un segmento, ma sono bensì delle TRASFORMAZIONI che vanno al di là dell'umana comprensione.

Il mio obiettivo principale come "scrittore" è quello di trasmettere emozioni, che siano rabbia, paura, tristezza, sorpresa, allegria (ok l'allegria e questa storia non sono compatibili XD), il mio scopo è farvele provare fino ai limiti estremi. Voglio lasciare un segno indelebile nel vostro cuore e nella vostra mente. Perché si sa, le emozioni sono l'essenza della nostra vita.

Per far sì che queste emozioni non vengano dimenticate, ho concluso la storia invitandovi a fare una riflessione su uno degli elementi che diamo più per scontato nella nostra vita quotidiana: la memoria. Che cosa saremmo noi senza memoria? Se non potessimo ricordare le emozioni, che cosa sarebbe la nostra vita? Davvero potrebbe chiamarsi "vita"? Ecco quindi che la memoria svolge un ruolo di fondamentale importanza e il suo potere, come la storia spero vi abbia insegnato, è smisurato.

Voi cosa ne pensate? Davvero la memoria è lo specchio della nostra anima?


Chiudo questa piccola digressione ringraziando tutti coloro che mi hanno seguito in quest'avventura. Chi ha commentato, chi ha votato, chi mi ha dato preziosi consigli, chi ha semplicemente letto la storia...

GRAZIE!!! 


John Bayles


PsychologiaWhere stories live. Discover now