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Quando arrivo a casa corro in camera, chiudo la porta e mi ci appoggio contro scivolando fino a terra, mi prendo le ginocchia e inzio a piangere e singhiozzare, inzio a pensare a lui e mi sale il panico, inzio a fare respiri profondi per evitare che mi venga un attacco di panico. Dopo qualche minuto inizio a calmarmi anche se continuo a piangere. Sento la porta d'ingresso, dei passi sulle scale e poi bussare alla mia porta -hei Leann sei li? Tutto okay?- mi chiede Jin preoccupato. Io cerco di rispondergli con voce ferma -Si Jin sto bene tranquillo- -posso entrare?- Aveva capito che non stavo bene e a lui non potevo mentire, dovevo dirglielo. Apro la porta e non lo lascio neanche entrare che mi fiondo tra le sue braccia e scoppio a piangere di nuovo. Lui mi accarezza la testa -hei cucciola, che succede? - Lo guardo e tra i singhiozzi dico - John...sta tornando...sta venendo qua...- Lui spalanca gli occhi -che diamine stia dicendo Le, non é possibile- Gli mostro il mesaggio, lo vedo che si agita e poi mi dice -non è lui...non puó essere...sará qualche coglione che ti sta facendo uno scherzo- perchè non mi crede cazzo -è l'unico che mi chiamava bambolina e poi la firma...è lui per forza Jin- Lui stringe i pugni -non è lui cazzo, lui è dall'altra parte del mondo e non sa che sei qui, non tornerà capito? smettila di avere paura per il cazzo- mi sale una rabbia improvvisa e gli urlo contro - non è impossibile, sai di cosa sarebbe capace, so che è lui, ne sono sicura e ho paura cazzo, ma se tu non mi credi fanculo non ho bisogno te Jin- corro giu per le scale ed esco.

Pov.Jin

Forse ha ragione, quel mesaggio è di John, quel bastardo non puó averla trovata. Mi sale il panico perchè è uscita da sola e sono preoccupato. Prendo il telefono e chiamo l'unica persona che può aiutarmi - Hei ciao Tae? Dove sei? - -sto tornando verso casa perchè? - -puoi andare a cercare Le? Abbiamo litigato ed è uscita ma sono preoccupato che stia in giro da sola...sicuramente è al parco, ti prego calmala e falla tornare a casa, ma non dirgli che sono stato io- - okay amico tranquillo, è successo qualcosa? - -no abbiamo solo litigato- sospiro per cercare di calmarmi. -okay Jin tranquillo- risponde Tae alla fine e chiudo la chiamata. Mi butto sul divano e spero solo che la trovi e la riporti a casa.

Pov. Tae

Jin aveva ragione, trovo Leann seduta su una panchina al parco, con il cappuccio in testa che fissa il vuoto. Mi avvicino facendo finta di niente -ciao Leann- lei si spaventa e mi guarda con uno sguardo quasi terrorizzato -cazzo Tae mi hai spaventato, non farlo più senno ti ammazzo- noto che ha guancie rigate di lacrime -hei stai bene? Che ci fai qui tutta sola? - istintivamente avvicino la mano al suo viso per asciugarle ma lei si allontana subito -niente, vengo sempre qua quando...sono triste...ma sto bene okay? Ho solo litigato con Jin- -e perchè che ha fatto?- mi guarda irritata -che cavolo vuoi Tae? La smetti con tutte queste domande?- sapevo che non sarebbe stato facile parlare con lei, soprattutto quando è arrabbiata -scusa non sembra che tu stia bene, volevo solo tirarti un po su di morale- lei si alza e mi guarda in modo freddo -non puoi farlo okay? Non sai cosa è successo, non puoi capirlo neanche se te lo dicessi e non puoi capire neanche perchè sono cosi incazzata con Jin- resta a guardami, noto che sta per mettersi a piangere, distoglie lo sguardo -me ne torno a casa...anche se non vorrei- e inzia a camminare. Sorrido e la raggiungo -allora ti accompagno- -no non ne ho bisogno, so tornare da sola, tornatene a casa- -e pensi che lascio tornare a casa una ragazza con il buio- lei sbuffa -e va bene...sei come Jin...- rido e la riaccompagno a casa.

Pov.Leann

Appena arrivo a casa Jin mi corre incontro e mi abbraccia, mettendo la testa tra i miei capelli -mi dispiace cucciola se ho reagito cosi prima ma volevo convincerti che va tutto bene, mi dispiace, ti prometto che qualsiasi cosa succeda non permetteró che tu soffra o abbia paura okay? - mi guarda dritto negli occhi e vedo lo stesso sgurado di quella volta, quando il mondo stava crollando ma lui c'era. Lui c'era, c'é e ci sará sempre. Annuisco e lo abbraccio di nuovo, forte, per paura che me lo portino via.

....

È sabato...sono passati due giorni da quel messaggio e ho vissuto con la paura di vederlo, anche se non l'ho dato a vedere per non preoccupare Jin. Ho passato tutto il giorno a casa per paura di uscire e avrei passato cosi anche tutto il sabato sera e la domenica se Jin e Tae non mi avessero costretto ad andare a ballare con loro. Dopo mezzora di litigio cedo e mi preparo. Metto un vestitino nero, non troppo attillato, un po di trucco, ma non troppo e le adidas.

Arriviamo in discoteca, c'è un sacco di gente, troppa, non amo molto questo posto sopratutto se ho paura di incontrare...lui...peró sapere che ci sono Jin e Tae mi tranquillizza un po.

Dopo un po che ho ballato con i ragazzi, andiamo a prendere un drink, Tae si allontana un attimo per salutare un amico e Jin parla con il barista. Mi arriva un mesaggio:

Sei davvero carina con quel vestitino nero
-J.

Mi si gela il sangue...alzo la testa per guardami in giro e lo vedo...vedo John dall'altra parte della stanza che mi guarda con un sorriso quasi soddisfatto nel vedermi spaventata.

È tornato...e il mi incubo sta per ricominciare

~~~~~~
Scusate se non ho aggiornato prima ma ho avuto da fare.
Prometto che mi farò perdonare.

Spero il capitolo sia interessante.

A presto

Ciaooo😄

My sun // Kim Taehyung Where stories live. Discover now