Strangers

28.

«Cosa significa questo?» gli chiesi.
«Significa che non saprai mai cosa penso di te» rispose lui facendo spallucce.
«Aspetta una attimo...» esordii mentre mi convincevo sempre di più che se non mi aveva voluto rispondere, significava sicuramente che non avuto il coraggio di dirmi quello che pensava. «Tu non hai mai pensato che io sia sexy?»
Perché? Ero circondata da ragazzi bellissimi che non si erano mai risparmiati apprezzamenti sul mio corpo e di frasi come "me la farei ogni notte" o "non sai tutto quello che le farei" ne avevo sentite milioni nella mia vita.
E ora, ora che ero chiusa in ascensore con il ragazzo più sexy del mondo, mi sentivo dire che no, non ero sexy.
«Non è quello che ho detto».
Grazie al cielo!
«Quindi mi trovi sexy» affermai con più tranquillità.
«Non ho detto nemmeno questo» disse sorridendo compiaciuto.
«Non so se hai notato che sono quasi nuda davanti a te, quindi ho il diritto di sapere cosa pensi di me»
«No, Elena, tu hai proposto uno strip e queste sono le regole»
E aveva fottutamente ragione.
Ma io mi sentivo bruciare dentro per la curiosità.
Avevo bisogno di sapere.