Amarsi e perdersi ||BENJAMIN MASCOLO|| (Da Correggere)

CAPITOLO 21

Il giorno dopo

Da: Benjamin😛
"Fatti trovare pronta, tra cinque minuti sono da te😊"

Cosa?! Salto dal letto appena leggo il messaggio. Stavo per andare a dormire visto che sono le 22:40 e sinceramente sono distrutta dopo la giornata che abbiamo passato oggi. Io, Loris, Benji e Fede abbiamo deciso di farci un giro per la città e di andare a visitare il museo lasciando i piccioncini da soli. Abbiamo camminato tutto il giorno senza sosta e i piedi mi fanno ancora male.

"Che stai facendo?" mi chiede il mio migliore amico mettendosi seduto sul letto mentre io saltello per la stanza infilandomi i pantaloni e inviando un messaggio a Benjamin.

A: Benjamin😛
"Dove andiamo?"

Riesco ad inviare il messaggio senza rischiare di rompermi l'osso di collo e subito dopo spiego a Lorenzo perché improvvisamente mi è venuta tutta questa fretta. Ho dato per scontato che vuole uscire quando in realtà potrebbe essere che vuole soltanto passare a parlarmi di qualcosa. Però se così fosse non mi avrebbe detto di farmi trovare pronta. E menomale che mi ha avvisata, sarebbe stato imbarazzante se mi avesse trovata in pigiama. Non appena mi infilo la maglietta bussano alla porta facendomi quasi perdere un infarto. Corro in bagno dicendo a Lorenzo di andare ad aprire finché mi trucco un pò per rendermi un minimo presentabile e sbuffando si alza dal letto con solo i boxer addosso per andare ad aprire. Li sento parlare mentre mi metto soltanto un filo di mascara, non voglio esagerare, è strano il modo in cui quei due vanno così d'accordo ultimamente. Che stiano tramando qualcosa? Quando ritorno in camera Lorenzo è completamente vestito e Benjamin si volta nella mia direzione sorridendo l'istante dopo.

"Ehi, scusami se ti ho fatto aspettare" ricambio il sorriso avvicinandomi a lui per stampargli un bacio sulla guancia in segno di saluto.

"Tranquilla, nessun problema" mi risponde Benjamin alzandosi dal letto dando al mio migliore amico una pacca sulla spalla che lo fa sorridere. "Pronta?" mi fa un sorriso meraviglioso facendomi perdere un battito.

"Sisi, ma dove andiamo?" gli chiedo ricordandomi solo ora di averglielo anche chiesto per messaggio e che non ho più controllato per vedere la sua risposta.

"Te l'ho già detto: ti porto a fare un giro" risponde avvicinandosi alla porta mentre io recupero la mia borsa da sopra il piccolo divanetto che c'è in camera e saluto Lorenzo con un bacio sulla guancia. Vorrei soltanto capire dove vuole andare alle 23 di sera, non possiamo fare tardi come ieri sera che siamo andati a dormire alle 5:39 di mattina visto che domani dobbiamo alzarci presto per andare in Italia. A dire il vero non vorrei tornarci perché adoro Parigi e mi sarebbe piaciuto restarci qualche giorno in più per poterla visitare con calma. Siamo stati in parecchi posti ma abbiam fatto tutto di fretta perché purtroppo il tempo era poco. Nonostantetutto però ho cercato di godermi al meglio questi due giorni e infatti porterò con me un bellissimo ricordo. Naturalmente tra qualche anno ci ritornerò con la persona che avrò scelto come L'uomo della mia vita perché ho intenzione di far avverare ciò che ho detto ieri sera a Benjamin. È vero, adesso ho Paolo, in teoria stiamo assieme, ma siamo solo due ragazzi di 17 anni che hanno deciso di frequentarsi anche se non conosciamo praticamente niente dell'altro. Già perché io e lui ci stiamo conoscendo giorno dopo giorno, siamo partiti da zero, e mi sto rendendo conto che forse abbiamo fatto le cose troppo frettolosamente.

"Cosa succede? Ti vedo pensierosa" mi chiede Benjamin mettendosi davanti a me per potermi guardare negli occhi e inizia a camminare all'indietro.

"No niente, tranquillo" rispondo sorridendogli perché è buffo, tipo si gira verso dietro per controllare che non finisca addosso a qualcuno. "Attento!" gli prendo il braccio per farlo fermare vedendo una donna con un passeggino passare dietro di lui. Ci mancava poco che facesse ribaltare il figlioletto della signora che continua a guardarci male nonostante le abbiamo entrambi chiesto scusa.