CAPITOLO 127

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"Non guardarmi in quel modo perché mi sento uno schifo" queste sono le parole che sento non appena arrivo a pochi metri di distanza dalla cappella di Lorenzo. Riconoscerei quella voce tra mille e mi stupisco di trovarlo qui.  Cosa è venuto a fare? "Ho detto delle cose orribili su di te che non pensavo minimamente e giuro che in questo momento mi vergogno anche a star qui perché non sono degno, ne sono consapevole" continua Benjamin con la voce che si spezza verso la fine della sua frase. Non sapevo pensasse queste cose, anche se me le ha dette, diciamo che non ci ho semplicemente creduto perché pensavo lo dicesse tanto per dire e recuperare il rapporto con me. "Vorrei che tu fossi qui per chiederti scusa personalmente, per dirti quanto mi sento un coglione per ogni singola parola che è uscita dalla mia bocca e mi vergogno nella maniera più assoluta. Credimi. Mi prenderei a schiaffi da solo perché ho ferito Giulia e non me lo perdonerò mai. Come non mi perdonerò mai le parole che ho detto sul tuo conto e che non pensavo neanche. Tu eri la persona più meravigliosa che avessi mai incontrato e mi hai aiutato in qualsiasi circostanza.. guarda come ti ho ripagato io! Le cattiverie che mi son uscite dalla bocca sono state le più brutte e per questo ho perso Giulia, ma forse me lo merito. Lei merita qualcuno migliore di me.." mi si blocca il respiro nel sentire la sua ultima frase. Io merito qualcuno migliore di lui? Non penso proprio, semmai è il contrario: lui merita qualcuno migliore di me. Non sono alla sua altezza, me ne sono resa conto, ma nonostante tutto lui è l'unica persona che abbia mai voluto al mio fianco.

"E tu cosa ci fai qui?" chiedo a Benjamin entrando dal mio migliore amico. Fingo di non aver sentito le sue precedenti parole perché non mi sembra il caso di metterlo in imbarazzo. Devo ammettere che le sue parole hanno smosso qualcosa dentro di me. Sono sicura che non le ha dette tanto per dire, dal momento  che di certo non sapeva venissi qui. Proprio come non lo sapevo io fino a qualche minuto fa! Benjamin si volta verso di me e sento il cuore spezzarsi quando i nostri sguardi si incrociano. Ha gli occhi rossi e gonfi, segno che ha pianto, lo conosco talmente bene da sapere che è così. Si può notare anche dal colore chiaro dei suoi occhi azzurri e dal fatto che sono lucidi. Oltre questo noto la tristezza che ha negli occhi, le occhiaie -segni che non sta dormendo- e ha l'espressione stanca. Forse arresa. Mi fa male il cuore vederlo così.

"N-niente. Me ne stavo andando" mi dice grattandosi il retro del collo. Questo è un chiaro segno del fatto che non si aspettavano di trovarmi lì e che si sentein imbarazzo. Annuisco stringendo le braccia al petto per proteggermi dal freddo, mentre Benji si volta verso il mio migliore amico per toccare la foto e portarsi la mano alle labbra, in segno di saluto,come se gli stesse dando un bacio. Esce da qui dentro senza degnarmi di uno sguardo, con la testa bassa e le spalle curve. Non ha provato neanche per mezzo secondo a convincermi a parlare con lui, come avrebbe fatto normalmente e questo mi convince ancora di più che deve essere successo qualcosa che gli ha fatto cambiare atteggiamento. Magari sono stata proprio io a trasformarlo in un'altra persona. Mi sento in colpa per questo, forse non avrei dovuto reagire come ho fatto in questo mese.

"Benji.." lo chiamo andandogli dietro ma lui non si ferma, continua a camminare come se non mi avesse sentito, costringendomi così ad afferrargli il polso.

"Cosa vuoi, Giulia?" mi chiede con un tono distaccato che quasi mi fa rabbrividire. Non mi ha mai parlato così. Ma su una cosa ha ragione: cosa voglio? Sinceramente non lo so neanch'io..

"C-come stai?" gli chiedo la prima cosa che mi passa per la testa pur sapendo che non è un mio diritto sapere una roba simile. Benjamin scoppia a ridere, ma non la sua solita risata, è più che altro una risata amara che mi mette i brividi. Sembra quasi come se fosse ferito e forse lo è dopo tutto quello che gli ho fatto passare.

Amarsi e perdersi ||BENJAMIN MASCOLO|| (Da Correggere)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora