CAPITOLO 48

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Benjamin's Pov

Dopo una lunga doccia di tipo tre quarti d'ora in cui mi sono persa a pensare alla ragazza con i capelli color mogano che sa al di là della porta ritorno da lei. Giulia è stesa nel letto, sotto le coperte, con il cellulare in mano che probabilmente sta massaggiando con qualcuno.. spero soltanto non sia quell'idiota con cui è uscita l'altra sera. Cristo, mi da terribilmente fastidio. Quando li ho visti insieme due sera fa mi è salito il sangue al cervello. Me ne sono dovuto andare prima di prenderlo a pugni per questo le stava vicino, e l'avrei fatto nonostante il fatto che sono contro la violenza. Quando si tratta di lei vado fuori di testa, non so perché, mi fa impazzire sta ragazza.

"Hai ordinato il cibo?" le chiedo attirando la sua attenzione e facendola spaventare visto che non si era accorta della mia presenza. Appena il suo sguardo si posa su di me sgrana gli occhi diventando improvvisamente rossa. È tenerissima.

"Copriti" mi urla ridendo lanciandomi contro un cuscino prima di girarsi a pancia in giù e nascondere la testa sotto le coperte. Scoppio a ridere ricordandomi che ho addosso soltanto un paio di boxer, non ho portato nulla da mettermi visto che dormo sempre così, ma dal momento che la mia ragazza è in imbarazzo mi infilo un paio di pantaloni da basket. La mia ragazza. Giulia è la mia ragazza. Mi piace un casino dirlo, cioè pensarlo, è una roba troppo bella da dire dopo averla aspettata per cinque fottuti anni. Senza dirle una parola in più mi avvicino al letto stendendomi sul corpo di Giulia che ha ancora la testa nascosta sotto le coperte.

"Non hai risposto alla mia domanda" le faccio notare tirandogliele via quel tanto che basta per scoprirle il volto. È così bella che è un peccato che si nasconda e mi privi della visuale.

"Ti sei vestito?" mi chiede guardandomi da sopra la spalla con ancora le guance rosse e ne approfitto per baciargliele.

"Si" rispondo ridendo spostandomi sul letto accanto a lei per poterla guardare negli occhi. "Te hai ordinato?" le chiedo ancora una volta visto che ancora non mi ha risposto.

"Si. Pizza bianca con patatine fritte per entrambi" mi dice con un sorriso stampato in faccia mentre mi infilo sotto le coperte tirandola più vicina a me. Non riesco a stare lontano da lei quando è a pochi metri o come in questo caso a pochi centimetri da me.

"Tu si che mi conosci bene" le dico con un sorriso stampato in faccia abbassandomi a darle un bacio. È fantastica ed è mia!

"Hai un odore buonissimo" Giulia mi bacia sul collo, esattamente nel punto più sensibile che ha trovato subito e mi ritrovo a mordermi il labbro ed evitare che dalla mia bocca esce un gemito. È normale eccitarsi per un semplice bacio sul collo? Neanche mi avesse toccato lo stesso!

"Mi sono appena fatto la doccia" ridacchio cercando allo stesso tempo di calmarmi per non rischiare di saltarle addosso visto che sta facendo. Il sangue si è completamente prosciugato dal mio cervello, cazzo!

"No no, è quel profumo buono che hai sempre addosso" mi dice timidamente nascondendo il suo viso nella curva del mio collo solleticandomi il mento con i suoi capelli. Anche lei ha un buon odore, sa di mirtilli misto al profumo che usa sempre e questo la caratterizza molto. Nel senso che è una roba solo sua, un profumo che appartiene soltanto alla mia Giulia. Mia. MIA. M.I.A.

"Io adoro il tuo" le dico baciandole la fronte prima di farla stendere sul materasso di schiena con me addosso. Le stampo baci su tutta la faccia causando quel suo sorriso che mi riempie il cuore di gioia ogni volta che lo vedo. Proprio quando le mie labbra si posano sul suo collo, con tempismo perfetto, bussano alla porta facendomi rotolare al suo fianco sbuffando. Forse da una parte è meglio così perché sono abbastanza fuori di testa, ho bisogno seriamente di calmarmi, e non voglio che Giulia pensi male di me. Provo davvero qualcosa di molto forte nei suoi confronti, non voglio che pensi che sia tutta una messa in scena per portarmela a letto. Non voglio assolutamente quello. No, non è vero, è normale che lo voglio, sono pur sempre un ragazzo e lei è fottutamente sexy, ma voglio aspettare che anche lei sia pronta. Non posso permettermi di pretendere così tanto dal momento che abbiamo deciso di fare le cose sul serio soltanto ieri. Chissà se mi avrebbe detto che è innamorata di me se non lo avessi fatto prima io. Mi risveglio dai miei pensieri quando Giulia mi stampa un bacio in bocca e si alza dal letto per andare ad aprire la porta, spero che prima di aprire veda chi è. Coglione, dovevi andarci te ad aprire, mi rimprovera la vocina nella mia testa che compare sempre nei momenti meno opportuni. La ignoro completamente dal momento che tutta la mia attenzione è catturata da ben altro. La mia bocca si spalanca nel vedere Giulia con addosso una mia maglietta che gli arriva a metà coscia lasciando le gambe scoperte. Mio dio, che sensazione! Sento i brividi sulla mia pelle perché è fottutamente sexy con qualcosa di mio addosso. Seguo ogni suo movimento con gli occhi per avere una buona immagine impressa nella mia mente, ma scatto in piedi per andare da lei quando mi rendo conto che io tizio del servizio in camera non le toglie gli occhi di dosso. La sta squadrando da capo a piedi, porca paletta. "Cosa succede qui?" chiedo mettendo un braccio attorno alle spalle di Giulia. Gli occhi del tipo, basso, cesso e ignorante, si spostano dalla mia ragazza a me diventando improvvisamente teso nel vedere me con un'erezione ben evidente e a petto nudo, e Giulia con addosso la mia maglietta. Non ci vuole molto a fare due più due.

Amarsi e perdersi ||BENJAMIN MASCOLO|| (Da Correggere)Where stories live. Discover now