Chapter 4

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È passata una settimana dal mio fidanzamento con Marco e va tutto alla grande. La bambina sembra davvero felice con tutte le attenzioni che riceve da tutti e io adoro il mio nuovo ragazzo.

Già, lo adoro, ma non lo amo.
E c'è una bella differenza tra le due cose.
Perché con Matt il cuore mi esplodeva nel petto, non riuscivo a pensare ad altro se non a lui
Ma con te... nulla.

Da piccola non avrei mai pensato di poter stare insieme al mio migliore amico, la persona che avevo conosciuto da quando avevo quattro anni eppure adesso è così.
Mi fa sentire rilassata stare con lui e penso di poter veramente dimenticare Matt con lui al mio fianco.

Oggi é lunedì, il giorno che più odio della settimana, per colpa del professore di storia della scorsa settimana. Ho sempre pensato che la storia fosse inutile, non perché lo fosse veramente, ma perché fin da piccola non sono mai riuscita a memorizzare tante date senza sclerare. E la cosa più triste è che il professore è molto Severo e non so porta gli studenti distratti e per mia sfortuna sono una ragazza che lo è spesso.

In questa settimana non ho più visto Matt. Si é volatilizzato e va bene così.

E anche se non va bene così devo far finta che non sia importante.
Che non stia soffrendo per la sua assenza che si fa sentire più di ogni altra presenza.

Al college non ho amici, nessuno vuole fare amicizia con una 'troia'.
Già, Matt ha raccontato a tutto il college che sono andata a letto con lui solo dopo tre settimane e allora tutti mi evitano come la peste. Che poi molte delle ragazze che mi evitano o hanno fatto la stessa cosa o sono semplicemente invidiose.
Per non parlare che mi parlano solo perché vogliono fare sesso con me.

Mi alzo di malavoglia dal letto pronta per fare colazione con dei cornetti alla Nutella. Dopo l'abbondante colazione esco fuori per prendere una boccata d'aria godendomi il meraviglioso panorama e il sole cocente, quando un braccio mi cinge i fianchi.

E sei davvero dolce in tutto quello che fai. Non mi chiedi mai di andare oltre perché sai che non sono pronta,
mi sostieni, mi coccoli, mi dici continuamente quanto ci tieni a me e mi dispiace se non riesco a ricambiare allo stesso modo.
Mi dispiace se non non riesco ad amarti come dovrei.

Marco, mentre mi sorride e mi bacia il collo, mi chiede se voglio restare a coccolarlo perché é ammalato.

Declino il suo invito dolcemente perché so che se mancassi alla lezione del professore di storia si arrabbierebbe di più di quello che è già.

Decido di camminare a piedi fino al college e arrivo 15 minuti prima del suono della prima campanella e così decido di prendere un caffè nel bar proprio di fronte all'atrio.

Il bar é rivestito da pareti blu, i tavolini sono gialli e c'é un piccolo bancone dove sono presenti tutti i cari dolci. Appena li vedo mi sale subito l'acquolina in bocca e quindi decido di ordinare il caffé con un muffin al cioccolato.

La ragazza che prende le mie ordinazioni é davvero carina: occhi verdi, mora, alta, magra e dalla pelle abbronzata.
Mi sorride cordialmente e scopro più tardi che si chiama Chiara.
È davvero simpatica e gentile, oltre ad essere bella e come vedo, anche nel locale é molto amata. Vorrei essere bella e simpatica come lei.

E ci sono delle volte in cui non capisco neanche perché uno come te si sia innamorato di me.
Potresti avere chiunque se solo ci provassi un po' e invece hai preferito me. E forse è proprio questo quello che mi piace di te. Che tu tra tutte le altre hai scelto proprio me. Quella sbagliata, quella di cui nessuno si fiderebbe mai. E quindi ti dico grazie.
Grazie di fidarti di me

I'll be wrong with you Where stories live. Discover now