Chapter 21

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Emma's Pov

Ne io, ne Matt proferiamo parola da quando ci siamo seduti a tavola, troppo presi dai nostri pensieri o semplicemente troppo imbarazzati per dire altro.

E non so neanche io cosa mi prenda, ma è come se fossi bloccata sul posto, incapace di dire o fare altro.
Perché quelle parole mi hanno fatto sentire bene.
Sembravano così pure e così sincere che per un momento ci ho creduto.
Eppure sapevo che c'era qualcosa che non andava.
Perché tu non fai mai niente senza una ragione
E anche se adesso non so bene quale sia, so che hai programmato tutto questo.
Ma ho voluto crederci lo stesso.
Che illusa che sono.
Come potrei credere a un uomo del genere?

Matt ad un certo punto si alza dalla sedia e si allontana verso il piano di sopra, probabilmente nella sua stanza. Trovo così strano questo suo comportamento.

Infondo cosa c'è di tanto terribile?
Si, ho sentito quello che hai detto e allora?
Io non ho avuto problemi a dirti che ti volevo bene, non dovrebbe essere lo stesso anche per te?
Allora perché non è così?

«Mamma posso guardare la tv?» mi riscuote dai miei pensieri la piccola Cleo.

«Certo amore. Ma prima fai i compiti per lunedì.» gli dico cercando di assumere un tono autoritario.

Cleo sbuffa e sussurra un" va bene" scocciato prima di salire al piano di sopra a prendere, probabilmente, lo zaino.

Decido di salire al piano di sopra anche io e di scoprire il motivo della strana reazione di Matt.
Apro la porta di camera sua e lo trovo in accappatoio con i capelli biondi che gli ricadono sulla fronte e alcune goccioline di acqua che gli ricadono sul petto. In questo momento non riesco a smettere di pensare a quanto sia sexy un questo momento, quando la sua fastidiosa voce mi riscuote dai miei pensieri.

E si, lo so già cosa mi dirai.
Sorriderai e mi dirai qualcosa di malizioso perché mi hai beccato a fissarti. E questa volta non potrò neanche mentire perché lo vedrebbe anche un cieco che sto facendo proprio questo.
Ma anche volendo non riesco a smettere di fissare le curve dei tuoi addominali come rapita, resi ancora più sexy da quelle goccioline di acqua che ti ricadono proprio sulla pancia per poi andare più giù.
E io vorrei essere proprio quella gocciolina in questo momento, perché credimi, mi sto anche trattenendo fin troppo.
Perché il tuo corpo è un invito a fare qualcosa di proibito, ma mi sono già lasciata guidare dalla passione troppe volte e non posso lasciare che lo faccia anche adesso.

«La prossima volta fai una foto che dura di più.» mi dice come già immaginavo. Lo guardo malissimo per poi cambiare in fretta discorso.

«Perché prima non hai detto niente?» gli chiedo diretta perché questa volta non voglio giri di parole come ha già fatto prima.

E non capisco neanche questo adesso.
Perché tu che sei così diretto in tutto, non mi hai semplicemente chiesto se avessi sentito quelle parole?
Sembrava quasi che la risposta ti spaventasse.
E forse è davvero così.
Perché sembra che nessuno sia davvero degno di avere la tua amicizia.
Ci guardi tutti come se fossimo a un livello inferiore rispetto a quello di qualcuno altro.
Si, perché si vede che a volte anche tu pensi di essere inferiore a quel qualcun'altro,
Si vede che a volte guardi un punto fisso e ripensi a quella persona, riesco a sentire quasi da qui il tuo cuore freddo diventare un po' più caldo.
E vorrei tanto conoscere quella persona e capire cosa abbia di tanto speciale per riuscire ad abbattere tutte le tue barriere non essendo neanche più qui, ma lei non c'è e dubito che se lei fosse qui, Matt sarebbe con me adesso.

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