Chapter 35

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«Dovremmo cercarne di sapere di più.» gli dico mentre camminiamo verso la direzione di casa.

«Ci ho pensato anche io, ma non abbiamo indizi, se non quelle inquietanti bambole.» mi dice lui guardandomi con una faccia schifata.

«Forse dovremmo iniziare proprio da quelle.» gli dico convinta. Chiunque sia ho come la sensazione che non abbia mandato quelle bambole solo per spaventarci, ma che ci sia sotto dell'altro.

«Non penso che troveremo nulla che ci possa essere utile indagando su delle bambole.» mi dice lui scettico.

«Si, ma tentar non nuoce.» gli dico cercando di convincerlo.

«E va bene, faremo come vuoi tu.» si arrende infine sbuffando, lasciandomi sorpresa. Credevo che non avrebbe ceduto così facilmente, forse vuole davvero farsi perdonare.

«Cleo come sta?» chiedo ad un certo punto cercando di placare la tensione venutasi a creare.

«Le manchi.» mi risponde soltanto.

«Non dovevi lasciarla da sola questa notte, aveva bisogno di te.» gli rispondo dura.

«Vedrai che sta bene, ha dormito Cameron con lei e per non so quale motivo, quella bambina stravede per lui.» mi risponde lui cercando di sembrare impassibile.

«Geloso?» gli chiedo notando il suo strano comportamento.

«Nah, io sono suo padre e questo non cambierà mai.» mi risponde sicuro.

«Vero.» gli rispondo semplicemente.

Una volta arrivati a casa veniamo accolti da un familiare odore di waffle al cioccolato e di caffè. Sia io che Matt ci fiondiamo in cucina, affamati più che mai mentre Cameron e Cleo ci accolgono con un sorrisino.

«Te l'ho detto che bastava una buona colazione per far tornare indietro la tua mamma e il tuo Papà?» dice Cameron abbassandosi all'altezza di Cleo e accarezzandole i capelli. Lei annuisce prima di correre da noi e di abbracciarci.

«Perché ve ne siete andati?» ci chiede lei triste.

«Perché dovevamo andare da babbo natale e consegnare la tua letterina.» inventa Matt.

«Volevo venire pure io.» si lamenta sbattendo i piedi per terra.

«Solo i grandi possono andare altrimenti babbo natale non gli da il regalo, capito?» le dico cercando di farla calmare.

«Va bene.» Si rassegna.

«Andiamo a mangiare, forza.» dice Matt, probabilmente per distrarla.

«Sii.» dice lei felice sedendosi poi in braccio a Matt e cominciando a mangiare i suoi Waffle.

E solo adesso mi rendo conto che ho passato tutta la notte a pensare alla mia vecchia famiglia quando qui ho un'altra famiglia pronta ad aspettarmi.
E forse non sarà stata voluta,
forse è ancora più incasinata della precedente, ma adesso mi sento a casa.
Adesso questo natale sarà meno triste se loro saranno qui, con me.

«Domani è Natale.» penso ad alta voce, stentando a crederci.

«Già.» mi risponde Matt allo stesso modo.

«Oddio, è natale e non ho cucinato niente.» rifletto poi subito dopo iniziando ad agitarmi.

«Fa nulla, ci arrangeremo con quel che abbiamo.» dice Matt scrollando le spalle.

«No. È una vera tragedia.» dico alzandomi in fretta dalla sedia e iniziando a mangiarmi le unghie.

«Ehi, sta calma, se proprio ci tieni appena avremo finito di mangiare ti aiuterò a preparare qualcosa.» mi dice Cameron venendo verso di me per poi accarezzarmi una guancia con il palmo della mano.

I'll be wrong with you Where stories live. Discover now