101 CreepyStories [Completata]

19. La statua del Clown

Chiamai i genitori di Alessia per avere conferma su come festeggiare il suo compleanno.

Era tutto perfetto, ed io, da brava babysitter avevo organizzato tutto.

La casa era addobbata alla perfezione, all'esterno era stata tutta dipinta di verde lavabile, la notte avrebbe piovuto, così si sarebbe tolto il colore da solo.

I palloncini erano ovunque e i coriandoli erano su tutto il giardino.

Sarebbe stata una festa memorabile.

C'era anche accanto alla finestra quella bellissima statua di un clown in giardino, con il naso e la bocca tutti rossi, e un pezzo di torta enorme sulla mano sinistra, era così grande che ci avrebbe potuto nascondere qualsiasi cosa lì dentro!

Era forse un po' inquietante, ma ad Alessia piacevano i clown.

Entrai con la torta in mano dentro casa, le candeline illuminavano quel poco di corridoio buio che rimaneva.

Entrai nella sua stanza, stava dormendo.

Aprii la porta.

Non ebbi il tempo di gridare "sorpresa" che mi sentii inzuppare i piedi di un liquido caldo.

Del sangue luccicante sgorgava fino ai miei piedi, il corpo di Alessia, aperto in due, le viscere erano su tutto il letto che avvolgevano i peluche sul comodino.

Non riuscii neanche ad emettere un grido di orrore, la scena mi paralizzò, mentre fuori iniziò a piovere.

Il colore verde stava venendo via giù per le mura esterne e i vetri della casa.

Attraverso il liquido verdognolo che sgorgava sul vetro, riuscii a vedere la statua del clown, allontanarsi saltellando fuori dal giardino.

Quando si confuse con il paesaggio, un lampo mi diede modo di dargli un ultimo sguardo, insieme alla sagoma di un coltello luccicante nella sua mano sinistra.