101 CreepyStories [Completata]

192. I pazzi

Il mio lavoro è un po' particolare.

Sono una psicologa e psicanalista e mi occupo dell'instabilità mentale nei soggetti in età avanzata.

Adesso che i manicomi sono stati aboliti nella nostra nazione, i cosiddetti "pazzi" devono stare chiusi nelle loro case.

Io sono l'addetta ai controlli.

Ogni 2 mesi, un instabile di mente ha diritto a un controllo, io porto le mie schede e i miei fogli con le varie figure, somme algebriche, colori e domande e valuto un miglioramento o meno.

Il lavoro ovviamente non manca mai, anche se un "pazzo" ha un miglioramento ne arrivano di nuovi e nuovi.

Basta sapere come fare il proprio lavoro e quello arriva da sé, di matti ne arrivano sempre nuovi.

Alcuni mi fanno anche una certa tenerezza, come si mettono a strillare e a lanciare oggetti quando credono di avere ragione.

Io insisto, "è quello il colore! È quella la somma esatta!" Ma quanto sono duri di testa i matti.

Certe volte iniziano a dire di essere sani di mente e di volere uscire di casa, ma non possono uscire ovviamente.

Qualcuno mi ha pure detto che sono io a farli ammattire, che mento nelle mie risposte, che "dico bugie" per farli andare fuori di testa, ma non capiscono poverini, credono di avere ragione.

Il mio lavoro è sempre più impegnativo, più volte un pazzo ha tentato di aggredirmi.

Quando si mettono a urlare nelle loro case, tentando di uscire.

Ma i test parlano chiaro, non possono uscire, sono instabili di mente.

Le mie schede parlano chiaro, non possono uscire. Sono pazzi.

Ma in fondo il mio lavoro mi piace, sapere costruirsi un futuro, sapere manipolare la mente di qualcuno con pochi ritocchi alla matematica e ai colori è un lavoro affascinante.

Basta sapere come fare il proprio lavoro e quello arriva da sé, di matti ne arrivano sempre nuovi.