101 CreepyStories [Completata]

193. Uno al giorno

Mi trovavo per strada, quando vibrò il telefono nella mia borsa, riporto la chat esattamente com'era:

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Amore vieni

Ti è aumentata la febbre?

C'è un rumore strano a casa, ho sentito la finestra della stanza accanto cigolare.

Sei a letto?

Si, ma vieni presto.

Ma che succede
?
????

Sento dei passi dal corridoio ti vuoi muovere?

Calmo! Sono per le scale! Stavo per venire ed ero quasi a casa

C'è qualcuno dentro casa che si avvicina, sento un suono strano, come una lama che graffia il muro.

Mi devi fare preoccupare? Se è uno scherzo non fa ridere.

SBRIGATI A SALIRE CREDO STIA PER APRIRE LA PORTA!

Sono qui tranquillo.

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Aprendo la porta, notai uno spettacolo degno di una caverna.

Decine di bozzoli bianchi appesi al muro, da cui pendevano arti e indumenti.

Una figura nera era rintanata dietro il letto, la potevo vedere agitarsi compulsivamente dietro le lenzuola, aveva in mano un telefono, ne vedevo la luce illuminare il muro dalla sua direzione.

Inviò qualcosa, lo capii dal suono che emise il suo telefono, e a me arrivò un messaggio.

-sbrigati, sono sotto il letto, ha aperto la porta.

Alzando lo sguardo, un bozzolo cadde a terra dall'armadio.

Spuntò la testa del mio ragazzo, in decomposizione, ricoperta di un filo sottile e denso, come una ragnatela. La sua faccia era piena di segni cavi sulle guance e la fronte, a forma di piccoli morsi, come fatti da un insetto.

Una lunga ragnatela conduceva dal suo corpo fin dietro al letto, da cui si iniziava ad alzare una sagoma nera sostenuta da otto sottili zampe.