Capitolo 18

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Percy POV
Dopo aver parlato con i nuovi arrivati, lì accompagnammo a visitare le cabine.
Come al solito la cabina di Afrodite era quella più ordinata, mentre la più disordinata era quella di Ermes, con miriadi di sacchi a pelo sparsi sul pavimento.
Dopo aver visto la cabina di Ecate, ovvero l'ultima, ci dirigemmo al padiglione della mensa.
- hey, ma quella cabina di chi è - un figlio di Efesto, lo riconobbi subito dal suo muovere freneticamente le mani senza sosta, si rivolese a noi.
Io ed Annabeth ci guardammo e sorridemmo. Le strinsi ancora di più la mano e lei prese parola
- beh... è nostra - con il dito indicò prima me e poi lei. I bambini si guardarono confusi, dato che appena pochi minuti prima gli avevamo detto che nessuno poteva dormire in una cabina diversa da quella del suo genitore divino
- ma non avevate detto che... - prima che la piccola figlia di Afrodite continuasse, la fermai subito
- si beh, la nostra è una situazione un po' complicata.. noi abbiamo un figlio - Annabeth appoggiò la testa sulla mia spalla e sorrise.
Una bambina corrugò le sopracciglia. Era bionda ed aveva gli occhi grigi, come la mia sapientona, e la riconobbi come figlia di Atena ovviamente
- ma nostra madre e Poseidone si odiano... - si... era proprio una figlia di Atena.
Annie sorrise ed annui
- si beh... diciamo che quando qualcuno rinuncia all'immortalità per te, i tuoi alla fine non contano poi più di tanto - era vero. Insomma, avevamo passato molte cose insieme: affrontato la furia di Zeus, combattuto svariati mostri, superato il labirinto di Dedalo, sopportato il peso del cielo ed eravamo caduti nel tartaro; due Dei non ci spaventavano più così tanto.
- possiamo vedere il bambino? Come si chiama? - Liam, un piccolo figlio di Ermes, ci si mise davanti, guardandoci con i suoi occhioni
- okay... se volete -
Andammo da Chirone, al quale avevamo affidato Luke. Lo trovammo seduto sulla sua sedia a rotelle con Luke in braccio; Annie si avvicinò e prese il nostro bambino.
La guardai tenere il piccolo Luke tra le sue braccia, e prendergli la piccola manina.
Mi avvicinai a loro, e le misi un braccio sulla vita
- ragazzi, questo è Luke - i piccoli semidei ci guardarono corrugando le sopracciglia, forse non capivano perché gli avevamo affidato quel nome, dato che da quello che avevano sentito al campo Luke Castellan era stato un traditore.
Chirone ci sorrise e si allontanò, io ed Annabeth ci sedemmo sul porticato, dicendo ai bambini di fare lo stesso
- perché lo avete chiamato come un traditore? - sentii accanto a me la mia sapientona trasalire al sentire la parola " traditore ", sapevo quanto le facesse male sapere che le persone pensavano a colui che l'aveva salvata come un traditore.
Lasciai che fosse lei a parlare
- Luke Castellan era tutto fuorché un traditore... lui era un eroe... - la vide stringere ancora di più nostro figlio, e le presi la mano, notando le lacrime che minacciavano di uscire dai suoi occhi
- quando avevo sette anni, sono scappata da casa mia. Alla mia matrigna non andavo molto a genio e non avevo un buon rapporto con mio padre. Quando sono andata via, un mostro mi ha attaccata. Io non avevo molte chance, ma ad un tratto Luke Castellan e Thalia Grace sono arrivati e mi hanno salvato la vita.
Mi portarono al campo, e mi promisero che saremmo diventati una famiglia, e fu così.
Io venni riconosciuta da Atena, Thalia invece morì proteggendo me e Luke, e lui venne messo nella cabina di Ermes. Crescendo, Luke cominciò a nutrire risentimento verso il padre e verso tutti gli dei, basandosi sul fatto che gli dei lasciavano i loro figli indifesi, non riconoscendoli. Così un giorno...- Annabeth fece un respiro profondo, e altre lacrime le scesero sulle guance
- un giorno, Luke dichiarò guerra. Creò un esercito di mostri e titani minori, e poi risvegliò Crono, che prese possesso del suo corpo. Fu una guerra nella quale perdemmo più vite di quante le nostre anime potessero sopportare, ed io... io persi il mio migliore amico e l'unica persona che somigliava ad una famiglia. Luke si uccise, uccidendo Crono e salvano il modo e l'olimpo. Quel giorno, perdemmo un eroe, e tanti altri semidei, eroi anche loro. Io persi l'unica famiglia che avessi mai avuto... ma ne trovai un altra - si girò verso di me e mi sorrise
- quella guerra ci unì tutti. Furono riconosciuti e salvati molti più semidei come voi. Grazie a Luke, anche i figli degli dei minori ebbero una casa qui al campo, e gli dei si impegnarono a prendersi le loro responsabilità.
Luke Castellan non era un traditore, lui ha combattuto per ciò in cui credeva e per ciò che riteneva giusto, solo che lo ha fatto nel modo sbagliato. Luke Castellan era un eroe -
Abbracciai Annabeth e vidi le lacrime sul suo viso scendere sempre di più, come sui visi dei bambini.
Mi ricordai solo in quel momento di Piper e degli altri, e risi nel vederli in lacrime come dei bambini, l'uno abbracciato all'altro.
Finito il tour del campo, io ed Annabeth andammo alla spiaggia
- dici che possiamo portarlo in acqua? - guardai il mare e poi Luke, e mi girai verso Annie.
Aveva le braccia spalancate e gli occhi sgranati
- scherzi vero? Non sappiamo ancora se ha i tuoi poteri o la mia intelligenza... è pericoloso - la guardai e sorrisi. Uno di quei sorrisi da combina guai... da me insomma.
In un secondo, le presi il braccio e la trascinai in acqua, stando attento a non far cadere Luke.
Quando fummo immersi creai una bolla d'aria intorno a noi, e subii lo sguardo truce di Annabeth
- ma sei un - prima di farla finire la baciai. Ci staccammo, e ci guardammo gli occhi abbracciando Luke.





Salve semidei,
Innanzi tutto.... O MIEI DEIIIIIIII siamo arrivati a mille visualizzazioni!!!
Io vi adoro ragazzi, davvero.
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto💙
Voi cosa pensate di Luke? Io personalmente lo penso come un eroe ( *rilegge il capitolo * ma no non si era capito guarda )
Voi avete animali? Io ho un gatto che si chiama Romeo. Io lo volevo chiamare Ade, però le mie sorelle hanno detto di no...
Baci
-figliadiAde💙💙

I hope you'll be back{Percabeth} //completata//Where stories live. Discover now