Sono passati due giorni da quella terribile visione .
Ricordo ancora , gli occhi azzurri e penetranti di Pavel .
Il suo sguardo arrabbiato e soddisfatto , mi ha trafitto tutti gli organi , era come una lama sottile , che mi trafiggeva, torturandomi piano piano.Nonostante non riuscissi a reggermi all' impiedi, mi sono voltata e sono scappata via
" ma dove vado ? " mi sono detta
Ero fottutamente spacciata .
Quanto tempo mi restava ? pochissimo , pensai in preda alla paura .
Volevo correre da Janette e raccontargli tutto , ma non lo feci .
Andai dritta in camera mia , chiusi la porta con doppie mandate e mi buttai sotto la doccia .
Restai sotto l' acqua gelida , per una lunga ora , e quando ne usci, avevo le dita dei piedi , bianche come un lenzuolo .
Il mio viso era stravolto , ogni volta che chiudevo gli occhi, l' immagine di quell' uomo a terra , mi si ripresentava e mai e poi mai , avrei scordato i suoi occhi supplichevoli di pietà.
Resti chiusa in camera, Janette e Arina , sono venute più volte a chiedermi come stessi , ma fortunatamente me ne usci con la classica scusa del ciclo fastidioso.
Ogni volta che qualcuno veniva a bussare alla porta, il mio cuore palpitava e la paura , mi dava la nausea.
Mi sono chiesta più volte perché io sia ancora viva , e ancora adesso , mentre guardo il mio riflesso allo specchio, non riesco a darmi risposte.Tre colpi forti e decisi .
Qualcuno bussa alla porta e sobbalzo per lo spavento《 chi è?》 Chiedo titubante
Ma non ricevo risposta , Luna gironzola per la stanza, la prendo in braccio e la adagio sul letto .
Faccio un lungo sospiro e vado ad aprire .
La persona che trovo davanti a me , ha il viso rilassato e sorride .
Ecco qua la prova reale , che prima o poi i nodi vengono al pettine .
Elegantemente vestito, con un completo nero , fa il suo ingresso in camera mia , ispezionando qualsiasi cosa .
Lo seguo con lo sguardo degludendo a fatica , ma soprattutto restando in mobile sul posto , con ancora la mano poggiata sulla maniglia della porta , ancora aperta .《 non ti ho vista in queste sere , ho saputo che sei stata malata 》 dice guardando attentamente il mio pettine per capelli
《 io....io non sono stata bene 》rispondo abbassando lo sguardo
《 già , chissà perché invece io non credo che tu stessi veramente male》
Chiudo la porta e vado verso l' armadio , non mi sono resa conto di avere ancora l' accappatoio, incrocio le braccia cercando di coprirmi.
《 non pensi sia sciocco coprirsi, tra poco ti vedranno tutti 》
《 in intimo , mi vedranno in intimo , non nuda 》 rispondo prendendo coraggio
《 sai 》 dice avvicinandosi
Sento i suoi passi alle mie spalle
《 Tu non sei pagata per startene in camera a rilassarti, ma le tue mansioni sono altre 》
Poggia una mano sulla mia nuca , ed io sobbalzo . Con il pollice , la accarezza, disegnando dei piccolissimi, ma piacevoli cerchi, ma so che fra poco succederà qualcosa , lo sento e generalmente non mi sbaglio mai .
La sua stretta diventa sempre più decisa e forte, chiudo gli occhi ed inizio a tremare , e poi succede
Mi volta verso di lui e afferrando il mio collo , mi fa indietreggiare fino a quando non sbatto con la schiena sul davanzale della finestra.
《 chi cazzo sei ?!!》 Urla a denti stretti
《 io...》 Non riesco a parlare , mi sento morire , soffoco e penso di morire 《 n-nessuno, non sono nessuno 》
《 chi cazzo ti ha dato il permesso di oltrepassare quella porta 》
《 ti prego lasciami spiegare 》
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Verità Nascoste
RomanceCosa succederebbe se un giorno qualcuno vi dicesse che tutta la tua vita è stata una bugia? Che quel padre che tanto hai desiderato avere non è morto, ma non sa neanche della tua esistenza? Beatrice ha solo 20 anni . È cresciuta da sola con la mad...