ventotto

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Beatrice

Penso di essermi addormentata, la posizione è abbastanza scomoda , ma penso di aver perso i sensi.

Adesso nella stanza non c'è nessuno , ma io ho bisogno di andare in bagno .

Chiamo qualcuno, ma non ricevo risposta

《 c'è nessuno? Ho bisogno di andare in bagno 》urlo

《 vi prego non c'è la faccio più 》

Oltre la porta sento dei passi
La porta si apre , entra un ragazzo non molto più grande di Pavel

《 ho bisogno di andare in bagno 》dico

《 non è previsto 》 risponde

《 come sarebbe ? Volete che mi pisci addosso?》

《 sarebbe a dire che non puoi uscire da questa stanza , fino al nuovo ordine》

《 ma che razza di cazzate stai dicendo? So bene che anche volendo , non potrei mai uscire da questo posto , ho solo bisogno di andare in bagno 》

Frustrato si passa una mano sul viso e si guarda intorno.
A passo spedito mi raggiunge e mi libera le mani, legati dietro la schiena.

Passo  le mani su entrambi i polsi e sospiro per il sollievo .

Estrae la pistola dal retro dei pantaloni e la punta al mio viso

《 adesso ti accompagnero' in bagno , farai tutto quello che ti dico , se cercherai di fottermi , te la farò pagare cara》

《 ho capito!》  Dico urlando 《 adesso vuoi portarmi in bagno? Non voglio pisciare il pavimento 》

Mi afferra per un braccio e mi trascina con se .

Percorriamo un lungo corridoio, in fondo ad esso c'è una porta nera.
Con un calcio la spalanca e faccio una smorfia di disgusto nel vedere il degnato

《 cos'è la principessa non gradisce il cesso? 》

《 vaffanculo!! 》 sputo entrando.
Chiudo la porta , ma vengo bloccata

《 porta aperta 》

《 stai scherzando? Non riesco a farla se mi guardi 》

Sbuffa e si volta di spalle , socchiudendola di poco

Faccio veramente pipi, ma nel frattempo cerco di trovare un modo , per uscire da questa bettola .
Il bagno è piccolo, umido e vecchio
C'è un lavandino microscopico , pieno di sporcizia e rugine, in un angolo riesco ad individuare pure un paio di scarafaggi .

Ma la cosa che attira la mia attenzione è uno scaffale in plastica.
Su di esso c'è della vernice , pennelli , e colla per topi . Guardo verso la fessura della porta e scorgo il mio guardiano  trafficare con il cellulare.

Mi alzo silenziosamente e prendo la colla per i topi .
Il tubetto è ancora integro ,  ma essendo vecchio , faccio fatica ad aprirlo .
Quando ci riesco , butto il tappo nel water e tiro lo sciacquone.

《 hai fatto ?》

《 si arrivo , quanta premura 》

Spalanco la porta e non appena si gira , spremo il tubetto in direzione della sua faccia, mirando a gli occhi .

Urla disperato , cerca di asciugarsi gli occhi , ma non ci riesce

Approfittando del suo attimo di distrazione, prendo la sua pistola e la punto verso di lui.

《 stronza, non uscirai viva di qua, ti uccideranno 》

《 ma davvero? Io penso proprio di no 》

Verità Nascoste Where stories live. Discover now