venti

3.4K 198 12
                                    

Vivo in questa casa bellissima casa da due settimane.
Tra me e Pavel scorre tutto in maniera tranquilla.
L' unica cosa scocciante è che lui durante il giorno non c'è mai , io rimango spesse volte a casa, fortunatamente ho sempre la compagnia di Janette.
Parliamo della sua gravidanza , dei suoi ormoni impazziti e cerchiamo di scegliere qualche nome per il bambino.

Ieri sera abbiamo invitato i nostri amici a cena, si è aggiunto anche David , all' inizio pensavo portasse con se , la classica ragazza del Night, invece frequenta una ragazza per bene, bella e intelligente.
Roxy ha 21 anni , frequenta l' università, vuole diventare una desainer di interni.
Forse un giorno potrei ingaggiarla per fare qualche modifica in questa casa .
Lei è innamorata pazza di David.
Ogni volta che incontrava i suoi occhi, abbassava lo sguardo imbarazzata
Lui invece....non lo so , devo ancora inquadrarlo

Janette e Adam invece sono diventati una coppia vera e propria.
Adam è premuroso , alle volte anche un po' irritante .
Hanno preso una casa e vivono insieme, non fanno altro che parlare di come cambieranno le loro vite all' arrivo del nascituro.

Tutto andava magnificamente, se non fosse arrivata la telefonata urgente di Maksim.
Pavel e gli altri si sono rinchiusi nel suo ufficio.
Dopo mezz'ora non sono riuscita a starmene con le mani in mano , e li ho spiati

Da quello che spiegava lui , pare che a Mosca sia arrivato un pezzo grosso , uno con cui fare veri affari.
L' incontro era previsto per quella stessa sera , in un antico magazzino abbandonato.

Per non destare sospetti, sono stata  costretta a tornare dalle altre , ma ero  comunque infuriata e di malumore.

Non capisco perché nonostante le cose che Pavel ha scoperto su suo padre , continui ancora ad avere fiducia in lui .
Quell' uomo mi odia e lui lo sa bene

Mi chiedo se non abbia già scoperto tutta la verità, e mi stia mettendo alla prova.
Alle volte mi sveglio con la paura di trovarmi imbavagliata con un una pistola puntata alla tempia .
Mi vengono i brividi a solo pensarci.

Dalla finestra della nostra stanza , vedo Pavel seduto in giardino a fare colazione.
Chissà cos'è successo sta notte , non l' ho sentito rientrare.

Infilo la vestaglia in seta e lo raggiungo

È di spalle , beve il caffè e legge un giornale . I suoi capelli sono ancora freschi di doccia .
Se non fossi così arrabbiata gli salterei addosso

《 buongiorno 》 dice non appena mi vede

Ma io non rispondo, prendo una tazza e verso del latte

《 siamo arrabbiati?》

《 non mi piace dormire da sola , è già abbastanza pesante stare da sola durante il giorno , figuriamoci la notte 》

《 mi farò perdonare 》

《 certo, chissà cosa mi comprerai sta volta 》

《 stasera sono di nuovo impegnato 》

《 ottimo 》 Poggio la tazza con il latte sul tavolino , il rumore attira l' attenzione anche delle cameriere, ma fanno finta di nulla , mi rimetto all' impiedi e vado verso l' ingresso

《 Ale fermati 》 dice urlando dall' esterno

Ma ovviamente non mi faccio intimorire dal suo tono autoritario

《 ho detto fermarti 》 dice afferrando il mio braccio

《 lasciami, mi stai facendo male 》 dico guardando i camerieri presenti

Si stacca immediatamente e si scompiglia i capelli

《 scusami non volevo farti male . Ti prego non litighiamo , questa settimana sono pieno di lavoro 》

《 sai non capisco perché tu abbia voluto a tutti i costi, che io venissi a vivere con te , non ci sei mai . Passo le giornate ad annoiarmi. Quando arriva la sera sono così felice , perché penso di poter finalmente passare del tempo con te , ma invece sparisci e ritorni all' alba , tra l' altro non so mai dove vai 》

《 non farti strane idee, non mi vedo con nessuno, se è questo che pensi 》

《 ci mancherebbe solo questo , anche se fosse , chi  mi da la conferma che non sia vero?》 Lo guardo sfidandolo , il suo atteggiamento da uomo autoritario non piace affatto, se pensa che me ne starò buona a fare ciò che mi dice , si sbaglia di grosso

《 prendi la mia carta di credito, dirò a uno dei miei uomini di portarti a fare spese 》

《 non capisci proprio vero?》

《 Ale basta , sta iniziando a darmi fastidio il tuo modo di fare 》

《 pensa , anche il tuo è altamente irritabile 》

Lo lascio in salone e vado di sopra  in camera mia.
Decido di non uscire, non mi serve nessun vestito nuovo , ne tantomeno la sua carta di credito .
Stiamo insieme da pochissimo tempo , e sembro già la mogliettina in pena.

A pranzo decido di non uscire dalla camera , passo l' intero pomeriggio a leggere e guardare annunci di lavoro.
Trovo una proposta interessante
Cameriera in un bar , solo la mattina , non è distante dal Flight , ma non parla della paga .
I requisiti richiesti , rispecchiano i miei , potrei andare a dare un ' occhiata, ma Pavel non deve  mai saperlo , non me lo permetterebbe mai

Alle 5 del pomeriggio chiedo ad Adrian di accompagnarmi in centro , prima di andare, chiede l' autorizzazione al suo capo , ed io alzo gli occhi al cielo, scocciata per questo comportamento assurdo .

Adrian mi fa scendere vicino alla piazza, ma li non può lasciare la macchina, mi chiede di aspettarlo, ma invece non lo faccio e me ne vado per conto mio.
Sorrido per la mia furbata e penso alla faccia che farà Pavel non appena saprà che mi ha persa
Il poveretto sarà spacciato , ma non mi interessa, non mi piace essere controllata .

Quando sto quasi per raggiungere il bar dell' annuncio, passo davanti ad un negozio abbastanza costoso, mi fermo a guardare la vetrina ma vengo attirata dalla figura di una donna bionda , alta e bellissima.
Indossa un tubino rosso attillato e tacchi vertiginosi .

Guarda in direzione dei divanetti e sorride , non vedo esattamente chi ci  sia , ma in quel momento ripenso a Pavel , non è mai venuto con me a fare shopping, di solito vado con Janette oppure viene qualche personal shopper a casa , che noia mortale .
Supero il negozio e mi incammino al bar .

Il posto si chiama Baruque, piccolo ma carino . Oltre il bancone c'è una ragazza bruna simpaticissima. Gli dico di avere appuntamento con il proprietario e mi dice di attendere.

Dopo pochi istanti viene fuori un ragazzo bellissimo.
Restiamo fermi a guardarci , poi decido di distogliere lo sguardo e mi presento

Lui mi dice di chiamarsi Igor Mongomeri. La vera proprietaria del bar è la sorella , purtroppo ha avuto un impegno imprevisto, quindi la sostituisce lui.

Igor sembra simpatico, mi fa un sacco di domande e sorride sempre
Dovrei lavorare dalle 6 del mattino , fino alle 13 , ora di pranzo , il bar poi chiude e riapre alle 16 , ma il turno pomeridiano è coperto già dalla ragazza presente. La paga non è male
32.876 rubli,  in euro sono 600 euro al mese .
Igor mi chiede di pensarci, perché per lui potrei iniziare da domani.
Lo saluto entusiasta e vado via .

Frugo all' interno della borsa e prendo il telefono, mi accorgo solo ora di avere 4 chiamate di Adrian e 10 di Pavel.
Impreco mentalmente e cerco di chiamare Adrian, ma in quel momento non appena i miei occhi ritornano a guardare la strada , vedo Pavel fermo con le braccia incrociate al petto , e lo sguardo arrabbiato fisso sul mio .

Verità Nascoste Where stories live. Discover now