Yu-Gi-Oh! - Shadow of the Gods

Capitolo 2 - L'agguato

Capitolo 2 – L'agguato

Ricky era nell'ascensore e si dirigeva verso il suo ufficio. Il piccolo scontro avuto con Kimy prima era quasi routine, visto che i due oltre che colleghi erano sempre stati rivali: prima all'Accademia e ora sul lavoro. Era un rapporto strano il loro e per qualche strano scherzo del destino Ricky se la ritrovava sempre tra i piedi.

L'ascensore si aprì e Ricky si diresse verso la sua scrivania. Notò che Kimy aveva già preso la sua roba ed era uscita, il camice era abbandonato distrattamente sulla sedia ed il PC era spento.

Prese la sua borsa, spense anche lui il PC e tornò verso l'ascensore, la discesa dal 20 piano era sempre abbastanza lenta perché spesso l'ascensore si fermava ai vari piani per caricare altre persone. Stavolta, stranamente, la discesa non ebbe intoppi, tranne al 10 piano dove le porte si aprirono.

- Ricky! – urlò una voce.

La voce di Keido smosse Ricky dai sui pensieri, che fece un cenno con la testa per salutare.

- Problemi? Parker ti ha chiesto di resuscitare i dinosauri usando il DNA che hanno lasciato nelle zanzare fossili? – chiese ironicamente Keido.

- No, devo supervisionare i lavori di aggiornamento del Duel Stadium, una rottura... -

- Ah bene! – aggiunse Keido – Io devo occuparmi di sponsorizzare i nuovi prodotti, stavo pensando ad un duello a metà torneo in cui i duellanti usano i nuovi deck. –

- Mi pare un'ottima idea – disse Ricky mentre l'ascensore finiva la sua corsa.

I due uscirono nel parcheggio.

- Vado a prendere la metro – disse Keido – ci si vede domani allo Stadium! –

Ricky annuì e si allontanò in direzione opposta a Keido. Era immerso nei suoi pensieri quando, ad un tratto, dal fondo del parcheggio si alzò un urlo.

Restò un attimo immobile per assicurarsi che non fosse stata un'allucinazione, poi corse in direzione della voce.

Dietro una macchina sportiva trovarono Kimy trattenuta per un braccio da Paul Carter.

- Lasciami andare! Sei impazzito? – urlò Kimy.

Ricky guardò Paul, non era in sé questo era evidente. Il suo volto era deformato da un sorriso malefico ed i suoi occhi erano spiritati, la mano stringeva il polso di Kimy che urlava di dolore.

- Carter che diavolo fai? – gli urlò Ricky mentre si lanciava contro di lui per fermarlo.

Carter però sferrò un colpo allo stomaco di Ricky che volò letteralmente addosso alla macchina sportiva. Carter era molto più muscoloso di Ricky, ma il colpo era stato sferrato con forza sovrumana, tanto che dovette sincerarsi di non avere tutte le ossa rotte prima di rimettersi in piedi. Ancora dolorante, afferrò un tubo di ferro appoggiato a terra e si lanciò nuovamente verso Carter, che questa volta accusò il colpo e mollò Kimy.

- Mi prenderò Kimy con le buone o con le cattive! – ringhiò Carter.

- Kimy allontanati, non è in sè! –

Kimy fece forza sulle gambe e si rimise in piedi, poi si portò alle spalle di Ricky. Carter allora, in preda alla furia, infilò il Duel Disk.

- Ti sfido a duello Ricky, ma ricordati che se perdi mi prenderò la tua anima! –

- Cosa vai blaterando Paul? La mia anima? – replicò Ricky infilandosi il nuovissimo Duel Disk, ancora in fase di prototipo.

- Se vinco però lascerai Kimy in pace per sempre... - disse Ricky, ma era palese che stava parlando con qualcuno che non era più in grado di ragionare, nonostante anche prima il dono della ragione non era esattamente nelle corde di Paul Carter.