Capitolo 18 - Assalto frontale

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I tre giunsero a Domino City ed immediatamente trovarono una delle auto di Kaiba ad attenderli. In un lampo si trovarono nuovamente al palazzo della KC dove, ancora una volta, Ishizu e Seto li attendevano.

Il gruppetto entrò nella sala riunioni e Seto si alzò non appena vide Yugi.

- Yugi! Che diavolo ci fai qui? –

- Ciao Seto, è un po' che non ci si vede... –

Ishizu lo salutò con un abbraccio. - Yugi, che bello rivederti! –

- Ciao Ishizu, anche io sono felice di rivederti. –

Ricky e Kimy attesero pazientemente che i tre amici si salutassero, poi Seto fece cenno loro di sedersi.

- Nelle ultime ore la situazione è peggiorata: diversi Dark Hunter sono apparsi in città ed abbiamo gli ospedali pieni di gente in quello stato di incoscienza che avete visto. – esordì Kaiba.

- Dobbiamo fare qualcosa! – intervenne Yugi.

- Li attireremo fuori dalla loro tana. Useremo le Divinità Egizie come esca, ha già funzionato una volta. –

- E' molto pericoloso ed inoltre, come ti ho spiegato, solo questi ragazzi possono combattere contro le Divinità Maligne. – rispose Yugi.

- Difatti manderemo loro. –

- Cosa? – urlò Ishizu – Vuoi mandarli in pasto a quei tre? Dovreste andarci tu e Yugi piuttosto. –

- Ishizu, i pivelli hanno dimostrato di avere fegato e solo loro possono farcela. Io e Yugi è ora che ci facciamo da parte, questa città ha bisogno di altri duellanti pronti a tutto. –

Yugi sorrise. – Ragazzi ve la sentite? E'tutto nelle vostre mani ora. –

Ricky si alzò in piedi. – Ce la faremo! –

Kimy lo seguì. – Distruggeremo quelle creature! –

Seto fece uno dei suoi rari sorrisi.

- Allora è deciso, vi recherete nell'ultima zona dove sono stati avvistati: vicino al faro. Lì metterete in bella vista le carte delle Divinità Egizie ed aspetterete che i pesci abbocchino. –

Seto poggiò sul tavolo Obelisk il Tormentatore e Drago Alato di Ra, Kimy vi aggiunse Slifer il Drago del Cielo.

- Sarete costretti ad usare le Divinità in duello, prendetele. – disse Yugi.

Ricky raccolse le tre carte. – Grazie, ma non le abbiamo mai collaudate nei nostri deck. –

Kaiba fece una risata. – I vostri deck non sono sufficienti a sconfiggere quei mostri. –

Si alzò in piedi, prese una valigetta e la posò sul tavolo, poi la aprì. Estrasse dal suo interno un porta-deck e lo porse a Ricky.

- Pivello, lì dentro c'è il mio deck: l'unico e inimitabile deck Drago Bianco Occhi Blu. Fanne buon uso. – Ricky non riusciva a credere ai suoi occhi.

- Kimy. – disse Yugi – tu invece userai il mio deck, hai dimostrato un forte legame con Ragazza Maga Nera e credo che anche il Mago Nero sarà felice di aiutarti. – Kimy prese il deck con mano tremante.

- Ora andate, la salvezza di questa città dipende da voi. – disse Ishizu con voce pacata.

Ricky e Kimy erano uno di fianco all'altro, stringendo tra le mani i due deck più potenti della storia di Duel Monsters. Erano emozionati ed impauriti al tempo stesso.

- Salveremo questa città! – esclamò Kimy.

- La vostra forza ci porterà alla vittoria! – aggiunse Ricky.

I due ragazzi si voltarono di spalle e si incamminarono verso il loro destino.

Raggiunsero il porto e iniziarono a guardarsi intorno, tenendo sempre pronto il Duel Disk. Le case del porto avevano un'aria spettrale, il vento sibilava senza sosta ed il mare era in tumulto.

- Ricky ora possiamo usare le carte che ci ha donato Kisara! –

- Hai ragione! Sono perfette ora. – I due ragazzi introdussero le due carte nei loro nuovi deck.

- Facciamo come ha detto Seto, attiriamoli qui, sono stanco dei loro giochetti. – disse Ricky.

Kimy annuì e si preparò al peggio, Ricky prese le carte delle Divinità Egizie e le alzò al cielo.

- Nadir, Safiya, Hashim, sappiamo che ci state osservando. Volete queste vero? –

Dapprima ci fu il silenzio, poi una coltre di fumo nero fece apparire i tre ragazzi egiziani proprio davanti a loro.

- Dovete esservi bevuti il cervello. – esordì Hashim – Venire qui, nel nostro covo da soli. –

- Portando con voi le tre Divinità Egizie per giunta. – Safiya fece una risatina.

- E cosa ancor più importante... - aggiunse Nadir – Ci hanno portato le loro anime... -

- Siamo venuti qui per sconfiggervi! La vostra follia è giunta al termine. – urlò Kimy.

- Non ci fermerai, riporteremo in vita nostro fratello Rashid, le Divinità Maligne ce lo hanno promesso! – disse Hashim stringendo il pugno.

- Non vi ridaranno un bel niente...- disse Ricky – Vi stanno solo usando per rinascere e distruggere tutto, siete dei poveri sciocchi. –

- Bada a come parli! – replicò Safiya – Questa città è complice della morte di Rashid e deve sparire! –

- E se ti dicessi che ad uccidere vostro fratello sono state le vostre Divinità? Sono loro che hanno causato quel disastro alla piramide. – Kimy cercò di farli ragionare.

- State zitti! – urlò Nadir – Safiya, Hashim, fate con loro un Gioco delle Ombre e portatemi la loro anima. Io inizierò il rituale al faro. – Nadir sparì nel fumo nero.

I due fratelli rimasti si scambiarono un cenno d'intesa, poi si avvolsero nel fumo e si divisero: uno verso destra e l'altra a sinistra.

- Kimy io mi prendo Safiya, tu occupati di Hashim. – disse Ricky.

- Va bene, Ricky... stai attento ok? –

Ricky annuì e poi si lanciò all'inseguimento, Kimy fece lo stesso nella direzione opposta.

Yu-Gi-Oh! - Shadow of the GodsWhere stories live. Discover now