Capitolo 16 - La Fanciulla con gli occhi blu

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Riyad era identico a Riky nell'aspetto, indossava una tunica che arrivava al ginocchio color azzurro, ornata con due spalline dorate e con un cinturone anch'esso dorato. Sulla testa aveva un copricapo color azzurro, con il fregio di un'aquila ad ali spiegate che contornava la fronte. In mano aveva la Chiave del Millennio.

Karimah era invece identica d'aspetto a Kimy, indossava una lunga tunica color verde acqua e indossava un vistoso girocollo dorato, ornato con pietre preziose. Aveva un vistoso copricapo dorato che le contornava il viso, su cui spiccava un serpente con le fauci aperte. In mano aveva la Bilancia del Millennio.

- Noi siamo Riyad e Karimah, sacerdoti di questa città e discepoli del Gran Sacerdote Seth. – disse la sacerdotessa in tono solenne.

- Piacere, noi siamo Riky e Kimy e lavoriamo alla Kaiba Corporation... - replicò Ricky.

- Non avevo detto che avrei parlato io? – disse Kimy guardandolo storto. – Ascoltate, abbiamo i minuti contati, dove posiamo trovare Slifer? –

- Slifer si trova nascosto nella stanza più segreta di questo palazzo: la sala delle Pietre Sacre. – rispose la sacerdotessa Karimah. – Dovrete cercare in un foro nel muro, vicino la pietra che riporta l'incisione dello stesso Slifer, accanto alle altre due Divinità. –

Riyad aprì un passaggio. – Prendete questo passaggio, troverete la sala di fronte a voi. -

Ricky e Kimy ringraziarono i due sacerdoti e corsero lungo il corridoio, dopo pochi minuti si trovarono di fronte ad una grossa porta dorata.

- La sala dovrebbe essere questa, forza entriamo! – Ricky aprì la porta e rimase basito da ciò che vide.

La sala di dimensioni enormi, conteneva una serie innumerevoli di pietre su cui erano incise creature a lui note: erano i mostri di Duel Monsters.

- Kimy hai visto? –

- Sì, è come aveva detto Ishizu, il gioco è nato qui... Ma ora non perdiamo tempo, cerchiamo Slifer. –

- Dividiamoci, tu guarda a destra e io guardo a sinistra. –

Kimy iniziò a scorrere lungo le varie pietre, poi ne trovò una familiare.

- Ragazza Maga Nera... allora è da qui che vieni. C'è scritto qualcosa qui: Mana. – Kimy appoggiò una mano sulla pietra. Accanto a questa ve ne era un'altra, Kimy guardò l'incisione: era il Mago Nero. – Qui invece c'è scritto Mahad... Questi sono i vostri nomi? – Per qualche strana ragione, Kimy non riuscì a trattenere le lacrime.

Ricky nel frattempo continuava a cercare, finchè una pietra attirò la sua attenzione: era posta in maniera diversa, scostata dalle altre, come se qualcuno ci tenesse particolarmente. Davanti alla pietra erano posati dei fiori bianchi e blu, sembrava quasi una tomba.

Ricky si avvicinò e vide l'incisione: era Drago Bianco Occhi Blu.

- Non so perché, ma questa pietra mi trasmette una grande tristezza... - disse mentre allungava una mano per accarezzarla.

Prima che potesse farlo, una mano lo afferrò alle spalle e lo spinse verso una colonna, facendogli sbattere dolorosamente la schiena. Ricky aprì gli occhi lentamente e davanti ai suoi occhi c'era... Seto Kaiba! Quando la vista si schiarì del tutto, vide che in realtà non era Seto, ma un uomo che era identico a lui, solo con almeno 30 anni in meno. Indossava una tunica blu, con finiture dorate alle spalle e alla cinta. Sulla testa aveva un lungo copricapo decorato con un serpente alato, in mano stringeva la Barra del Millennio, simbolo che aveva anche sul petto.

- Maledetto bastardo... come sei entrato qui? – disse rabbioso a Ricky.

- Io... Io sto cercando una cosa... - rispose Ricky facendo fatica a parlare.

Kimy nel frattempo aveva sentito il trambusto e si era precipitata verso Ricky, quando vide la scena si portò una mano davanti alla bocca.

Ricky la vide con la coda dell'occhio, fece forza sulle gambe e rifilò un calcio allo stomaco al suo assalitore, che indietreggiò di alcuni passi.

- Sei... sei il Gran Sacerdote Seth, non è vero? – chiese mentre riprendeva fiato.

- Sì sono Seth e se non mi dai una spiegazione convincente sul perché sei qui, giuro che ti ammazzo con le mie mani. –

- Ascolta, siamo qui solo per cercare una carta. I tuoi discepoli l'hanno nascosta qui, ma non riusciamo a trovarla, ci appartiene e dobbiamo riaverla indietro! – Ricky sperò di essere stato convincente.

- Una carta eh? Come fate a sapere che con le nuove tecniche di vincolamento riusciamo a confinare gli spiriti dei mostri in carte e non in pietre come in passato? Siete delle spie di Uriel? –

- Non siamo spie, eravamo stati imprigionati con questa accusa, ma una persona ci ha liberato. –

- Chi è stato? Parla! –

- Una ragazza con lunghi capelli bianchi e bellissimi occhi blu. –

A sentire quelle parole Seth andò su tutte le furie, corse verso Ricky e lo afferrò per il colletto.

- Stammi a sentire, io non so chi ti ha parlato della ragazza con i capelli bianchi, ma se la nomini di nuovo... -

Seth sentì afferrare il suo braccio. Era Kimy che cercava di allontanarlo da Ricky.

- Lascialo in pace, non ha motivo di mentirti! – disse la ragazza. – Ti prego, ascoltaci! –

Seth si lasciò intenerire dalle parole di Kimy e mollò la presa. Poi per calmarsi, si diresse verso la pietra del Drago Bianco e si inginocchiò.

- Ti prego amore mio, dammi un segno, fammi capire che non stanno mentendo. –

D'un tratto nella stanza, cominciò a soffiare una leggera brezza. Particelle di luce cominciarono a danzare e si riunirono intorno alla pietra dove Seth era inginocchiato, poi volarono in aria sparendo.

- Seth, amore mio... - una voce richiamò l'attenzione del Gran Sacerdote, era la ragazza dai capelli bianchi, che ora era davanti a lui.

Il viso di Seth era rigato dalle lacrime, non appena vide la sua amata la chiamò a gran voce. – Kisara! –

La ragazza gli sorrise. – Amore mio, non ho molto tempo per restare qui con te, sono venuta per avvertirti che nell'attacco di stasera Uriel utilizzerà un potere che non abbiamo mai affrontato prima. Per batterlo dovrai utilizzare le Divinità Egizie. –

- Uriel... ha rubato lui l'anello del Millennio allora... - disse Seth mentre si asciugava le lacrime.

- Seth... - riprese la ragazza – Per vincere sarai costretto a sacrificare qualcosa a cui tieni molto. –

Kisara sembrava serena, aveva un bellissimo sorriso e l'aura che la avvolgeva la faceva assomigliare ad un angelo. Si rivolse quindi a Ricky e Kimy.

- Vi ho liberati perché so che combatterete una battaglia simile alla nostra e che state cercando Slifer. Prendete queste, vi torneranno utili, ma il loro potere si manifesterà solo dopo che gli eventi di questo tempo saranno compiuti. - Ricky e Kimy allungarono la mano e Kisara consegnò loro due carte, ma erano completamente bianche. Si rivolse quindi nuovamente a Seth.

- Amore mio, il mio tempo è scaduto, devo andare... -

Seth avvicinò a Kisara e la abbracciò, la ragazza si adagiò dolcemente fra le sue braccia. L'abbracciò durò solo qualche secondo, la figura della ragazza divenne immateriale e poco dopo, di lei, restavano solo delle particelle di luce. Seth cadde in ginocchio.

Ricky e Kimy si guardarono, avevano capito la situazione e decisero di rimanere in silenzio, per rispetto di un uomo che aveva perso il suo amore nel modo peggiore possibile.

Dopo qualche minuto, Seth si alzò in piedi. - Prendete ciò che dovete e andatevene. – intimò ai ragazzi.

I due non dissero nulla e si diressero verso le tre pietre che raffiguravano le Divinità Egizie. Accanto alla pietra di Slifer c'era un piccolo foro, dove a malapena ci si infilava una mano. Ricky allungò le dita ed estrasse la carta di Slifer. Nel silenzio in cui la sala era avvolta, decisero di recarsi verso l'uscita.

Yu-Gi-Oh! - Shadow of the GodsWhere stories live. Discover now