Capitolo 4 - Seto Kaiba

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L'auto percorse a tutta velocità la strada principale di Domino, la quale tagliava la città in due metà esatte. Il palazzo della KC si trovava al centro esatto della città, come se chiunque da ogni punto della città dovesse ammirarne la grandezza.

Non appena arrivò davanti ai cancelli l'autista fece una brusca frenata poi, come per scusarsi, si mise una mano sulla visiera del cappello per salutare i due ragazzi che nel frattempo stavano scendendo.

Kimy era eccitata all'idea di incontrare Kaiba, Ricky invece era impassibile come sempre, immerso nei suoi pensieri. Kimy continuava a specchiarsi su tutti i vetri che incontrava, mettendosi continuamente a posto la sua lunga chioma.

- Certo che tu sei proprio strano – disse ad un tratto – è la prima volta che incontriamo il Presidente dopo anni che lavoriamo qui e non fai una piega. –

Ricky si limitò a guardarla mentre, ancora una volta, aggiustava la frangia e rimetteva a posto il vestito.

- Vuoi smetterla per favore? – sbottò Ricky mentre chiamava l'ascensore.

- Ti ho già detto di farti gli affari tuoi. Sai quanto ammiro Seto Kaiba, è sempre stato il mio idolo ed ora ho la possibilità di incontrarlo. Tu piuttosto, hai pensato a cosa potrebbe volere? –

L'ascensore arrivò e i due vi entrarono. Ricky premette il pulsante del 30 piano, il quale normalmente è inaccessibile e per accedervi occorre che il Presidente in persona autorizzi l'accesso.

- Non lo so, ma di sicuro non siamo qui per una visita di cortesia. –

- Oh andiamo... - replicò Kimy – Potrebbe semplicemente volerci conoscere visto che ci siamo occupati dei preparativi per il torneo. –

- Ne dubito... -

L'ascensore si arrestò: 30mo piano. Non appena le porte si aprirono una coppia di uomini in giacca, cravatta e auricolare si avvicinarono.

- Prego, seguitemi – disse uno dei due indicando la porta in vetro – Ora poggiate il palmo della mano sullo scanner. –

Kimy e Ricky ubbidirono senza fare troppe storie. Non appena posarono la mano sullo scanner si accese una luce verde: autorizzazione concessa. Le porte dello studio di Seto Kaiba si aprirono e i due si trovarono in una lussuosa anticamera. Alle pareti vi erano svariate immagini di duelli ed al centro un divano. L'uomo che li accompagnava fece cenno di sedersi ed aspettare, poi si voltò e chiuse le porte.

Ricky continuava a fissare le immagini alle pareti, mentre Kimy non distoglieva lo sguardo dalla porta sulla cui traghetta era scritto "Seto Kaiba, Presidente della Kaiba Corp."

- Hai visto quante foto? Queste qui sono del famoso torneo della Città dei Duelli, queste altre invece sono del Grand Championship. All'accademia ci hanno fatto vedere i filmati, ti ricordi? –

Kimy era immobile, sembrava una statua.

- Sono troppo emozionata... non so se riuscirò a spiccicare parola. – disse Kimy con voce tremolante.

- Kaiba ha la fama di essere un tipo molto convincente, sono certo che saprà farti dire quello che vuole sapere. – disse freddamente Ricky.

Kimy lo guardò e sbuffò, era stanca di sentire tutto quel pessimismo. Ad un tratto le porte si aprirono. Ne uscì un uomo di mezza età, elegantemente vestito e con grandi occhi azzurri. Non appena si avvicinò i due si alzarono in piedi.

- Se volete seguirmi, mio fratello vi riceverà immediatamente. – disse.

Ricky annuì e i due si incamminarono finalmente all'interno della stanza più segreta di tutta la KC: l'ufficio personale di Seto Kaiba.

Yu-Gi-Oh! - Shadow of the GodsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora