Fallen Angel

2. T. T.

La donna ha lunghi capelli castano chiaro legati in una treccia elegante, l'uomo ha i capelli biondi e l'espressione buona, ma al tempo stesso severa. Entrambi hanno un bell'aspetto, ma l'attenzione di tutte noi Angeli femmina è puntata sul ragazzo: credo abbia la nostra stessa età ed è di una bellezza disarmante. I capelli li ha presi dalla madre, ma lo sguardo accattivante è sicuramente del padre. Fisico atletico, alto e snello, viso ingenuo, ma maturo, espressione da vero seduttore. È un Angelo? Forse una visione. So solo che da quando ha fatto il suo ingresso nella nostra aula, tra la popolazione femminile, inclusa la professoressa, è calato il silenzio.

«Ti sei incantata?» bisbiglia Charlie al mio orecchio, interrompendo la mia contemplazione. Dopo le sue parole mi sento incredibilmente stupida.

Mi volto appena verso di lui. «No, no, no» balbetto, impacciata e piuttosto imbarazzata. Non credo di aver fatto una bella figura. «È solo che non si può negare la sua bellezza» ammetto, nascondendo il viso e distogliendo lo sguardo. 

Per un attimo, gli occhi del misterioso ragazzo nuovo incrociano i miei e mi pare di vedere un occhiolino. Un occhiolino? Ma è impazzito? Non può essere davvero rivolto a me. Chino la testa e mi ripeto mentalmente quanto io sia assurdamente stupida.

«Angeli, vi presento Margaret e Anwar Thatcher. Loro sono gli eredi di un'importante famiglia del nostro mondo. Sono partiti sedici anni fa per un viaggio perlustrativo: sono stati un po' dappertutto, soprattutto nel Mondo Umano, ma anche nel Mondo Celeste. Ed ora sono tornati qui. Noi siamo pronti ad accoglierli calorosamente e siamo pronti ad accogliere Thomas, che diventerà il vostro nuovo compagno di classe. Lui ha la vostra età, diciotto anni compiuti da quattro mesi. Sono sicuro che si troverà benissimo nel nostro clan e che voi saprete dargli tutto ciò di cui ha bisogno» Theodore parla con tono serio, partendo dalle presentazioni. Margaret sorride a tutti noi in maniera gentile, mentre il marito ha lo sguardo fisso verso la parete, diretto verso tutti e nessuno. Quindi il ragazzo misterioso si chiama Thomas e sarà il nostro nuovo compagno di classe. «Presento a Margaret, Anwar e Thomas la professoressa Bethany Hook, la quale insegna storia. Lei sarà sicuramente un grande punto di riferimento per Thomas e si impegnerà ad aiutarlo e sostenerlo, così come tutti gli altri insegnanti».

La professoressa Hook allunga una mano prima verso Margaret, poi verso Anwar. «È un piacere conoscervi, sono sicura che Thomas si troverà benissimo con noi», saluta anche il ragazzo, presentandosi cordialmente. «Io sono disponibile per qualunque chiarimento o necessità».

«Abbiamo già provveduto ad un banco ed una sedia nuovi, stanno arrivando. Intanto, Thomas, credo tu possa scegliere liberamente dove sederti» alle parole di Theodore, gli occhi di tutte le ragazze si trasformano in due piccoli cuoricini. Cominciano a desiderare tutte di essere le prescelte, mentre io mi lascio andare ad uno sbadiglio. L'idillio iniziale è terminato, non è nei miei interessi avere Thomas al mio fianco.

Mi allungo sulla sedia e comincio a giocherellare annoiata con una penna. Tutto questo inizia a darmi la nausea.
«E tu, non desideri avere accanto il ragazzo nuovo e figo?» ammicca Charlie, alzando un sopracciglio.

Poggio una mano sulla sua spalla. «E per quale motivo? Io ho già un compagno di banco super figo, non mi serve di certo il nuovo arrivato».

«È davvero un peccato allora che io abbia scelto questo posto» la voce che percepisco alle mie spalle mi fa sobbalzare. Quando mi volto, mi ritrovo faccia a faccia con Thomas, il quale mi guarda divertito. Sento Charlie ridacchiare appena e percepisco sguardi di invidia puntati su di me, che si assopiscono un attimo dopo: siamo pur sempre Angeli, l'invidia non ci appartiene.

«Mh, benvenuto» mormoro appena, per gentilezza. Gli allungo la mano per presentarmi e lui me la stringe. È freddo. E questa freddezza mi ricorda Dylan. Perché qualunque cosa mi rimanda a lui? «Io sono Chantal».