Obsession

Introduzione alla Storia

Introduzione alla storia

Questa è la storia di una ragazza, Ania, un’adolescente con la testa sulle spalle, innamorata della vita ma orfana di madre a soli due anni che vive in una casa alla periferia di San Diego e poi si trasferisce a Washington, capitale americana, dove il padre decide di iscriverla ad un college solo per ragazze, affinchè le si insegnassero le maniere e i modi adeguati per una perfetta donna di casa e devota alla famiglia. Il signor Steeven non era affatto soddisfatto della scuola precedente frequentata da Ania per il primo anno di superiori: gli sembrò che l’educazione della figlia gli stesse sfuggendo di mano, un po’ per gli amici, poco raccomandabili e un po’ per l’istruzione superficiale che la ragazza riceveva. Così abbandonarono la casa coniugale a San Diego e si lanciarono per la rotta a Washington DC. Jack, dopo essersi ambientato, ristrutturò, nel periodo estivo, una nuova palestra a pochi kilometri da casa, denominata Strong Boy e con l’utilizzo di una assidua propaganda ben presto si popolò, offrendo a quest’ultimo un ottimo lavoro fisso ben stipendiato. Intanto Ania passava alcuni momenti della sua vita ad interrogarsi sull’aspetto e la personalità della madre, ormai defunta, di cui ricorda ancora vagamente il volto angelico e sereno che le lasciava un forte vuoto nel cuore. Passava pomeriggi a sentire la sua amica Annabeth per raccontarle della decisione angosciante presa dal padre e dell’emozione che provava solo pensando ad immaginare quel tanto rinomato college. Jack era un uomo molto singolare: severo, impaziente e a volte burlone e irrequieto, insomma un misto di personalità in una sola persona. Al contrario, Ania, era una ragazza solare, divertente, gentile e premurosa, dotata di una forte creatività e vivacità. Jack, aveva sempre sottovalutato la bravura ed il talento della figlia circa il disegno di vestiti e manichini, tutti raccolti in un quaderno per schizzi. Fin da piccola amava vestire le bambole e realizzava, con vecchi pezzi di vestiti degli abiti incantevoli per le sue bambole. Jack era più orientato per un posto come aiutante in palestra alla cassa, ma voleva comunque darle un’adeguata istruzione, affinché lei non fosse da meno delle sue colleghe. Ania era solo un’adolescente dall’aspetto affascinante e per questo il padre la paragonava molto alla moglie, persino i vicini di casa erano affascinati dal suo viso e la riempivano di complimenti non appena la vedevano.  Ania aveva due occhi verdi, come foglie che brillano alla luce del sole per la rugiada che si viene a formare su di esse. I suoi capelli dorati alla luce del sole, sono un castano tendente al biondo, come Ariana, sua madre. I tentativi della ragazza di approccio ad un ricordo perduto nel tempo, si dimostrarono vani: Jack non volle mai spiegare la causa della morte della sua amata, e cercava di sviare il discorso , sfociando ad una conclusione. Ania sapeva ben poco di quel triste dì, eppure, non demordeva mai la sua voglia di saperne di più sulla madre: certe volte accadevano fatti strani che la rendevano protagonista di nuove scoperte sulla sua storia…

SPAZIO ALL'AUTRICE:

CIAO A TUTTI😉. SPERO VI PIACCIA QUESTA STORIA CHE HO INTENZIONE DI CONTINUARE. FATEMELO SAPERE CON UN COMMENTO ED UN VOTO ALLA MIA STORIA! GRAZIE IN ANTICIPO A CHI LO FA😄