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Guardo l'orologio a tema Victoria Secret e mi accorgo che è già quasi mezzanotte e poco dopo crollo in un sonno profondo.

Mi sveglio e mi stropiccio gli occhi, inizialmente  appannati, e traspare poi un cielo limpido e un sole splendente tipico del periodo primaverile. Mi siedo sul prato fiorito e vedo mia madre a pochi passi che guarda l'unica rosa presente nel prato, dal colore abbastanza comune e candido, il bianco.
Il mio sguardo non si sofferma questa volta su di lei, per quanto sia bella e splendente come un Angelo, ma sulla rosa che inizialmente è bianca, ma quando lei la coglie, cade sulla rosa una goccia di sangue dal naso che la fa diventare color rosso sangue. Il cielo si oscura e comincia a pioviginare. Mia alzo e guardo il viso di mia madre triste, mentre le scivola una lacrima che cade nella mano insanguinata. Mi avvicino per consolarla ma lei scompare e mi sveglio.

Guardo l'orologio in vetro circolare e mi accorgo che sono le sei, così decido di dormire per un'altra oretta.

Tiro così la morbida coperta e dormo.

" Ania! Ania svegliati!", mi sento scuotere. Apro gli occhi e vedo Nath.

" Mia madre mi ha detto che tra un quarto d'ora viene. Come reagirebbe se ti vedesse qui??", guardo il suo sguardo preoccupato e poi sposto gli occhi sull'orologio.

"Sono solo le sei e mezza!", sussurro.

Crollo indietro con la testa sul cuscino.

"Ebbene?", mi guarda stranito.

"Eddai non ho voglia!", sbuffo scuotendo i lunghi capelli ondulati.

"Rapunzel ti porto a cavalluccio?", ride prendendomi in giro e gli tiro uno schiaffo nella spalla.

"Flyn Ryder mia madre mi ha fatto le gambe!", lo rimprovero dolcemente.

"Va bene e allora scendi!", mi mima il gesto da gentiluomo e apre la porta.

"Guarda che gentiluomo!", affondo la testa sul cuscino e lasciando su il sedere, che per la pigrizia non mi sdraio e tiro le coperte fino a metà schiena.

Squilla il cellulare che vedo vibrare sul comodino accanto a me. Lo afferro con disinteresse che svanisce appena vedo scritto Daddy :

"Tesoro sono a casa già da un'oretta. Sei ancora dalla tua amica?"

"Oh si...si...", affermo, mentre faccio segnale a Nath di tacere.

"Bene mi fai sentire la sua voce?? É Beth??O Bea??O chicchè sia!"

"Papà, si sente male! Comunque tra poco torno a casa", con una scusa come un altra riattacco e mi sistemo per raggiungerlo.

Saluto calorosamente Nathan e corro da lui.

"Ania dove sei stata??", subito mi interroga prima che io possa mettere piede in casa.

"Da Rachel..."

"Ah", detto questo si chiude in camera sua ed io salgo in camera mia per svestirmi.

Decido di chiamare Bea perché mi sto davvero annoiando a morte:

"Ciao Bea!"

"Ciao bella!"

"Come va??"

"L'altra volta mi sono sentita con Nik...", ride

"E?"

"Beh ti lascio immaginare!", continua a ridere

"Ti ha chiesto...se vorresti essere la sua ragazza??", domando emozionata.

"Veramente ancora no...ma mi ha chiesto di uscire a cena...ed io...beh mi sono fatta consigliare da Anna che mi ha pregato di accettare subito. Volevo chiedere a te ma tu non c'eri...comunque cosa mi avresti detto??"

Rimango un attimo perplessa per ciò che ha appena detto...

Ma allora Nik sta giocando con Rachel e Beatrice?! Non devo permettere che accada questo!!!

"Beatrice mi dispiace dirtelo ma Nik sta giocando con te e con Rachel! Si sta prendendo gioco di voi!"

Esita un attimo sconvolta.

"E tu come lo sai?! Mi sembra strano perché quella sera aveva occhi solo per me..."

"Ma io ti giuro che è così! Fattelo dire da Rachel. Certamente ti saprà dire meglio di me com'è andata!", insisto

"Certo!"

Conclude con tono fievole e riattacca.

Poso il cellulare sulla scrivania e mi siedo. Apro il cassetto della scrivania per estrarre l'album da disegno e da questo estraggo il foglio da disegno che raffigura mia madre.

Lo guardo bene e noto che anche qui lei ha una rosa rossa, però la tiene tra i capelli come un fermaglio al lato destro della testa.

Credo che questa rosa rossa sia il sangue...tuttavia io non ho ancora scoperto chi l'ha uccisa.

Rimango a fissare l'immagine facendomi mille opinioni e alla fine giungo alla conclusione che da sola non scoprirò nulla e che ho bisogno di una mente più grande per aiutarmi a risolvere questo caso.

Mi viene da pensare subito a Nathan, ma forse mio padre ha più esperienza di lui per cui decido di chiedere aiuto a lui perché non riesco a digerire il fatto che mia madre é stata uccisa da un uomo ed io sto qui a non fare niente! Per me il passato non é passato. Sono pronta a vendicarmi a qualsiasi costo!

Sento rumore nelle scale ed apro immediatamente la porta della mia camera.

"Papà!", mi affaccio dalla ringhiera e lo vedo salire i primi gradini

"Dimmi tutto tesoro!", sorride

"Papà io non riesco a non pensare alla mamma! Dobbiamo scoprire chi é stato ad ucciderla e vendicarci!" Lo raggiungo imbronciata.

Il suo viso cambia e scende indietro i primi gradini.

"No Tesoro! Io voglio voltare pagina, non pensarci più, sposare un'altra donna! Ma insomma non voglio passare la vita depresso e chiuso in una stanza!"

Rimango paralizzata dopo quello che é uscito dalla bocca di mio padre.

"Credevo che la donna più importante della tua vita fosse la mamma! Io avrò anche diciassette anni ma non voglio vederti con un'altra donna! Perché per me lei non é nessuno e non voglio un'estrania in casa che creda di essere mia madre e mi dica cosa fare", mi avvicino furibonda venendogli in contro, mentre lui si fa indietro.

"Senti Ania...farò in modo di trovarne una che ti faccia sentire a tuo agio, va bene??", esordisce con tono affermato, che poi si affievolisce.

"Ma io cosa me ne faccio dell'affetto di una donna qualunque se non è come quello della donna che mi ha messo al mondo, cosa vuoi che me ne importi di quella!", insisto.

" Ania adesso basta!! Hai diciassette anni non hai più bisogno della mammina!", ribatte furibondo.

"Lo sai bene che avere una madre é essenziale! Che io sia grande o che io sia piccola nei momenti brutti chi mi consiglia, chi mi consola? Tu? Tu per me non ci sei mai stato!", affermo delusa ed arrabbiata vado via.

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