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All'improvviso mi trovo in un posto a me sconosciuto: si tratta di un campo immenso di fiori tra cui vedo anche delle rose rosse dal colore...stravagante...si può definire color rosso sangue. Alzo il capo e vedo, venire verso di me, una donna dall'aspetto giovane, ma in lontananza non ne distinguevo i tratti somatici. La donna si avvicina sempre di più a me e riesco piano piano a scorgerne i tratti. Adesso la figura è piu chiara, é mia madre. Lei allunga le braccia verso di me e mi stringe a sé, lasciandomi con una senzazione di protezione e di affetto. Poi dice - Ania, ti prego, non lasciarti spaventare da tutto questo, capisco che ti addolora e ti terrorizza avere un padre così, ma non devi sentirti sola, io sarò sempre con te! - poi si gira, mi prende la mano, e con l'indice indica difronte a noi, dove compare una villa oscura, misteriosa, che io credo di aver già visto da qualche parte. Di questo ne ero sicura e cosciente. Ma certo!Nel di Rachel. - Se vuoi scoprire la verità, avventurati, ma rammenda Ania, sta attenta!- sussurra e scompare lasciandomi sola per una frazione di secondo, fin quando tutto svanisce.

Mi sveglio di scatto scossa da Nathan, che mi guarda quasi sconvolto.

"Nath che hai? Sembra che tu abbia visto un fantasma..", mi sveglio insonnolita e lo guardo sbalordita alla sua reazione.

"T-t-tu parlavi nel sonno!!!", esordisce incredulo.

"Perché cosa dicevo?!?", esclamo perplessa.

"Dicevi...mamma non mi lasciare aspetta! E poi ti sei svegliata..."

" a proposito!", gli racconto tutto e lo lascio più sbalordito di prima.

"Ma allora...dobbiamo andare In Inghilterra??"

"Si...esatto", affermò con sicurezza mentre preparo le valigie.

"Ti dicevo che la notte porta consiglio!", si sistema i capelli e mette la maglietta.

Nel frattempo squilla il mio cellulare ed é Aaron:

"Ania, non per fare lo Stalker, ma ho visto tuo padre parlare con la vicina"

"Come??? Spiegati meglio...non capisco!"

"Parlava con la vicina, lei gli diceva - Signor Steeven la vedo un po' pallido...Tutto bene? - Ehm...no. Mia figlia é fuggita così senza dirmi nulla - Aaah sarà sicuramente andata a trovare la nonna al manicomio...non si preoccupi!-"

"Okay grazie mille Aaron!"

"Figurati! Quando posso aiutare"

Riattacco e riprendo a sistemare le valigie con Nathan.

"Fragolina, a me non piace il fatto che Aaron ti chiami sempre...va bene che ci é di aiuto...mi auguro che non si ripeta più per altro"

Mi avvicino a lui, " sei un gelosone!!", sorrido e gli tocco le guance paffutelle, "Tesoro non hai motivo di essere geloso, lo sai che non sono il tipo da far quelle cose li...", sorrido e lo abbraccio appoggiandomi al suo petto.

"Hai ragione! Mi sarei dovuto spaventare di una facile come Aurora Ahaha", mi abbraccia e mi bacia in fronte.

"Però adesso muoviamoci!", si stacca da me e ci prepariamo.

ObsessionWhere stories live. Discover now