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POV'S NATH

Non riesco a chiudere occhio. Penso a mia madre che non torna ancora. Non riesco a sopportare tutto questo e mi tengo tutto dentro, per non essere di peso ad Ania. Poi la chiamo e non risponde! E ci riprovo.

Cerco di fare il meno rumore possibile, per via di Ania che sta riposando, e vado in giardino.

Guardo in alto: il cielo è stupendo. Prendo l'iphone dalla tasca posteriore e digito il numero di mia madre:

"Siamo spiacenti ma il seguente numero é inesistente...", la voce acuta femminile metallica mi rimbomba nelle orecchie. Ancora non ci credo, o forse, non voglio crederci. Cosi decido di lasciarle un messaggio, con la convinzione che prima o poi lo avrebbe ascoltato.

"Mamma dove sei? Tutto bene? Ti prego rispondi!!", registro questo messaggio, e poi ritorno a sdraiarmi sul letto.

Poi mi alzo e salgo la scaletta per vedere Ania dormire. È bella come un angelo ed è l'unica che riesce a colmare la mia solitudine e angoscia. Le accarezzo il viso e mi addormento abbracciato a lei, come per proteggerla, la avvolgo al lenzuolo e le cingo la vita con le braccia.

POV'S ANIA

Mi sveglio, guardo l'orologio: sono le otto e un quarto. Scendo dal letto e vedo Nath stravaccato a dorso nudo con i boxer che mi stringe a se. Mi giro e sposto il suo ciuffo dalle sue palpebre.

É un tesoro quando dorme! Vabbe adesso però lo sveglio perché se arriva mio padre é finita.

"Nathan! Dai Nath svegliati!!", gli accarezzo il viso e tocco il suo ciuffo folto che amo tanto e lo bacio in guancia.

Alza la testa e annuisce, poi crolla nel sonno profondo.

"Nath!"

"Si amore!", esordisce e rimette la testa sul cuscino.

Vado in bagno e mi preparo mentre lui si alza e fa lo stesso, ma ovviamente dopo di me.

"Andiamo al bar?"

"Si..", annuisco

La solita colazione e dopo corro a casa, non vorrei che mio padre fosse già arrivato.

Il giorno seguente...

Mio padre é tornato prima di me ieri, ed il fatto che io abbia fatto colazione lo ha tranquillizzato.

Adesso sono sdraiata sul letto con il condizionatore a diciassette gradi.

Caspita! C'è un caldo insopportabile!

"Tesoro adesso vado dal barbiere, ci vediamo dopo!"

"Ok", mi limito a dire.

Mi affaccio dalla ringhiera delle scale e vedo che chiude il portone e va via.

Faccio una doccia veloce, metto un vestitino estivo dei miei preferi, prendo la borsa rosa di Gucci che mi ha regalato mio padre per il mio diciottesimo compleanno ed esco da casa.

Decido di chiamare Nath per farmi dare il passaggio. Voglio andare da mia nonna, voglio sapere la verità!

"Nath? Sei disponibile per darmi un passaggio adesso?"

"Ania dammi un minuto e sono lì"

Detto e fatto: Nath sfreccia verso casa mia e salgo in macchina una volta aver chiuso la porta di casa a chiave.

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