24

786 36 0
                                    

"Nath ma io non sto affatto mentendo!!", lo afferro per il polso.

"Bene! Adesso tu vieni con me!", asserisce Nathan, facendo lo stesso con me.

" Nathan lasciami stare!", mi dimeno inutilmente cercando di staccare la mano sua salda presa.

Mi butta nel sedile davanti e mette subito in moto la macchina.

"Guarda adesso ti faccio vedere che ho ragione io!", si impone.

Apre la porta e lo seguo.

"Vedi mia madre?!?!", mi guarda arrabbiato.

Poi prende il cellulare e attacca la segreteria per ascoltare il messaggio:

"Ciao amore mio! Starò fuori per qualche settimana. Sono con amiche tranquillo. Tu continua con gli studi e porta buoni risultati. Tornerò presto tesoro!"

"Va bene ok. Hai ragione tu... Aaron avrà capito male!", mi dirigo verso la porta.

"Ah certo! Sempre questo Aaron tra i piedi!!", borbotta tra se e se, "Ania...", si avvicina a me portandomi con le spalle al muro.

"Cosa vuoi? Io adesso devo andare via"

Lui si allontana da me e mi accompagna a casa, senza esitare molto.

Tre lunghi mesi dopo...

Sono già tornata a casa ieri sera dal college. Ho dato gli esami di mattina e sono uscita con i migliori voti, precisamente B e A.

Mio padre come al solito ha fatto grandi sorrisi e salutato tutti i prof, come del resto fanno tutti i genitori di questo mondo.

Sono stati gli anni più belli questi! E tra noi ragazze abbiamo deciso di festeggiare stasera alla nostra amicizia. Si stanno ancora decidendo, per adesso Io, Rachel e Beth ci siamo sicuro e anche Bea, Lia e Anna.

Non ho più voluto sapere del perché la Teacher non é più tornata a scuola, beh semplice, con Nath i rapporti non erano e non sono dei migliori.

L'entrata di mio padre spazza via i miei pensieri.

"Tesoro adesso vado ci vediamo domani o dopodomani, non ne sono sicuro sono via per lavoro", lo abbraccio, lui ricambia e scompare dietro la porta.

Sono ancora in intimo perché mi sono appena alzata e la pigrizia mi porta a rimettermi sotto le coperte.

Ricevo subito dopo una chiamata da Nathan.

"Scusami se in questi giorni non mi sono fatto sentire ma sto cercando di capire cos'è successo a mia madre! A da tre mesi che non é a casa...(minuto di silenzio) non vorrei che si é sentita male.."

"Ma scusa tu dopo tre mesi?!"

"No. Ho aspettato due settimane e non mi sono allarmato più di tanto perché é capitato che tornasse dopo un po' di tempo. Ma non é mai successo che per un mese non si facesse viva! Così ho chiamato la scuola e mi ha confermato che non si é fatta viva al college per tutto questo tempo. Ania che devo fare?!", borbotta confuso.

"Nathan ma tu hai provato a chiamarla al cellulare??"

"Ovviamente, però risponde la segreteria"

"Ma...non credo che qualcuno l'ha rapita?? O l'ha violentata? Per non rispondere vuol dire che il telefono é messo male..", tentenno impaurita.

" Ma guarda anche io sono portato a pensare questo! A presto Ania ti aggiornerò!"

Rimango tra le mie mentre scendo le scale e mi siedo sul divano riflettendo.

Poi inizio ad annoiarmie la prima cosa a cui penso é di andare a curiosare nella camera di papà dove, non so per quale strana ragione, non sono mai potuta entrare. La porta è chiusa a chiave. Sbuffo e decido di rinunciare all'impresa, così spazzo e riordino il soggiorno. Per caso apro un cassetto e trovo una chiave davvero singolare, dall'aspetto misterioso: é una chiave placcata in oro, arrugginita con la forma di un cuore nella parte superiore e su di esso una rosa rossa.

Ma queste rose sono ovunque? Capisco che piacciono così tanto a mia madre ma non pensavo che le piacessero così alla follia da realizzare anche un chiave! A quale porta apparterrà??

Subito dopo mi viene in mente che tutte le altre porte hanno già una chiave e che l'unica che é chiusa e che non ha una chiave é la camera da letto matrimoniale, precisamente quella dove sta mio padre.

Beh sembra strano ma per diciotto anni non mi ha mai fatto mettere piede in quella stanza

Così, in preda alla curiosità, inserisco la chiave nella serratura e giro con abbastanza facilità.

Apro la porta e trovo difronte a me il letto matrimoniale color dorato con i comodini; l'armadio a destra con dei ghirigori fatto in legno e le maniglie quasi rotonde a forma di rosa ed un balconcino a destra.

I miei occhi saltano subito sul balconcino e apro le grandi imposte dalle quali entra una luce ed un'aria piacevole. Mi affaccio e noto che la ringhiera é bianca con delle colonninne dal capitello curvo a forma di pallina.

Certo che mia madre era davvero molto raffinata nei gusti!

Ritorno dentro e vedo la toletta bianca di mia madre.

Apro uno dei cassettini.

Trucchi..gioielli...e...foto?¿

Estraggo delicatamente l'album dorato con delle piccole rose color oro all'estremità: due sopra e due sotto.

Apro l'album e la prima persona che vedo é una donna dai capelli rossicci, lisci e raccolti in un tuppo. Lei tiene una bambina bionda in braccio di nove mesi circa.

Sarà mia madre quand'era piccola e quella forse sua madre...o sua zia. Però c'è una certa somiglianza quindi potrebbe essere mia nonna.

Sfoglio l'album e ci sono ancora foto di lei piccolina fino a dieci anni.

Poi subito dopo vedo lei con tre ragazze in costume al bordo di una piscina. Giro la foto e c'è una data che, facendo il calcolo, risulta avere 19 anni. Nelle altre foto compaiono figure di altri ragazzi, insieme alle ragazze...danno un'idea di una comitiva, sono sette.

Tutti abbastanza carini e mori, e tra quelli vedo uno che somiglia molto a mio padre. Credo sia lui, é pure Biondo! Ecco ecco! Nelle altre foto c'è solo mia madre con lui! Si sono loro!! Ce anche una data dietro la presunta foto ed un messaggio:

"Questa rosa é per la donna più bella del mondo, più dolce al mondo, che mi ha cambiato la vita e l'ha resa magnifica, insegnandomi ad amare! Ti amo Ariana!"

-dal tuo Jack.

Mi commuovo a leggere questa frase e pensare che lei sia stata uccisa da un uomo senza scrupoli! Chissà quanto dolore avrà mio padre ancora nel  cuore...non voglio pensarci nemmeno!

Chiudo l'album e mi siedo nel letto a pensare.

Sia maledetto colui che l'ha uccisa!

ObsessionWhere stories live. Discover now