I viaggi sono i viaggiatori

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5. I viaggi sono i viaggiatori

Il mattino dopo, verso le nove, Akihito ed Asami erano già svegli.

-Non devi lavorare?- domandò Asami, mentre Akihito spolverava la televisione.

-Con un ospite in casa? No di certo.- rispose Akihito.

Asami non commentò oltre, poi sentì una porta aprirsi. Spense il televisore.

Shinichi entrò nel soggiorno:
-Buon giorno.- disse.

-Buon giorno, Shinichi-san.- sorrise Akihito.

-Buon giorno.- Asami guardò il coetaneo.

Shinichi sorrise e si passò una mano tra i capelli, tirandoli appena indietro. Indossava una maglietta grigia, con sopra scritto The Beatles e, sotto, un paio di pantaloni in stoffa leggera, a righe color arancione, cachi e marrone.

In quel momento, Akihito notò che aveva al collo due collane: una stava alla base del collo, appesa ad un filo nero, ed era uno strano simbolo in legno, probabilmente celtico; l'altra collana, invece, stava qualche centimetro sotto la prima ed era il simbolo della pace, fatto in quello che pareva argento. Al pollice destro aveva un anello color grigio chiaro, mentre all'anulare uno in legno, mentre, a quello sinistro, aveva una fede d'argento.

-Scusate se ho dormito tanto, ma quel letto è davvero comodo.- disse Shinichi.

-Hai fatto bene: almeno hai recuperato un po' d'energie. Hai fame? Posso farti la colazione, se vuoi.- propose Akihito.

-Come dire di no a un cuoco come te?- sorrise Shinichi, fingendosi arrendevole alla sua proposta.

Ad Akihito venne da ridere ed andò in cucina, iniziando a preparargli qualcosa.

Shinichi si guardò ancora attorno:

-Accidenti: avete proprio una bella vista su Tokyo.- commentò.

-Vero? Si vede davvero bene tutto da quest'altezza.- fece Akihito dalla cucina.

-Chissà com'è quando ci sono i fuochi d'artificio.- commentò ancora Shinichi.

-Oh, è davvero bellissimo: si vedono benissimo e sembra di starci proprio accanto.- disse ancora Akihito.

-Ti piacciono i fuochi d'artificio, Shinichi-san?- domandò Asami.

Shinichi sorrise:
-Be', certo: mi piacciono i festival in generale, ma i fuochi sono la parte che preferisco.-

Akihito, dalla cucina, richiamò l'attenzione di Shinichi:

-Bevi caffè?- domandò.

-Certo che sì.- Shinichi lo raggiunse:

-Posso aiutarti in qualche modo?- domandò.

-No, figurati. Siediti, è pronto.- Akihito gli servì la colazione.

Shinichi mangiò educatamente:
-Mmmh! E' davvero buono, complimenti.- disse.

-Grazie.- sorrise Akihito, sentendosi apprezzato più che mai.

-Dimmi qualcosa di te, Akihito: so che sei un fotografo freelance. La cosa mi interessa.- disse Shinichi.

-Oh, be', che dire...- Akihito si sedette, fingendosi modesto. In pochi gli chiedevano approfondimenti sul suo lavoro:

-Si tratta di un lavoro che ha più di mille facce: va dal fare un servizio fotografico, a cercare informazioni su qualcuno e scattare foto come prove concrete.- disse.

Una persona dannatamente carismatica 2Where stories live. Discover now