I pericoli e le donne, come i guai, non devono essere trattati con timidezza

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13. I pericoli e le donne, come i guai, non devono essere trattati con timidezza

-Era Asami?- domandò Shinichi, vedendo Akihito che chiudeva la chiamata appena ricevuta.

-Sì, era lui.- rispose il ragazzo, un po' preoccupato e confuso: se Asami aveva chiamato, significava che qualcosa non andava. Doveva essere capitato qualcosa a lavoro, qualcosa che riguardava anche loro.

Ultimamente, Akihito era soggetto a più indecisioni: numero uno, c'era questa insicurezza nella sua componente maschile che lo spingeva verso una moto di quasi trecento chili; numero due, c'era Asami che pareva evitarlo e la sua indifferenza faceva malissimo; numero tre, Shinichi gli aveva spiegato la soluzione ai suoi due problemi, ma Akihito era troppo imbarazzato per riuscire a metterla in pratica; numero quattro, aveva un matrimonio da organizzare e, come detto da Shinichi, doveva essere tutto perfetto.

-Va tutto bene?- domandò Okura, appena dietro di loro.

-Sì, tutto okay. Lascia pure stare le valige, per ora: sistema questa cosa dei tuoi sostituti, così non ci pensiamo più.- rispose Akihito.

-D'accordo, mi sembra una buona idea.-

-Faccio del tè?- si offrì Akihto.

-Ti aiuto.- disse Shinichi, raggiungendolo in cucina.

-Grazie. Perché Fox è già andato via?- domandò Akihito.

-Tuo fratello lo reputa come suo miglior uomo, quindi presumo lo abbia incaricato a svolgere qualche importante compito in sua vece. Brain è sempre stato un uomo che ha bisogno di essere fedele a qualcuno che se lo merita.- rispose Shinichi.

-Pensi che Okura stia bene? Insomma, mi sembra aver reagito davvero egregiamente al tuo ritorno.- disse Akihito.

-Ieri non ne abbiamo discusso, anzi: credo che l'argomento sia off limits, per ora. Meglio non sforzarlo.- rispose Shinichi, prendendo delle tazze.

-Concordo con te.- ammise Akihito.

-E con Asami come va?- domandò Shinichi.

-Non saprei: fino a poco fa ero pronto a tutto per lui, ma adesso non ne sono più così convinto. Tu hai detto che tu stesso potresti essere la causa di tutto ciò, ma non capisco in che modo sia possibile. Comunque, ora è meglio concentrarci su Okura: bisogna assicurarsi che stia alla larga dal lavoro, che si riposi, che prenda le medicine e poi c'è il matrimonio da organizzare.- rispose Akihito, mettendo su l'acqua.

-C'è tempo per quello, non preoccuparti. Allora, vuoi spiegarmi cos'è che ti trattiene? Pensavo che il discorso Nutella-biologico fosse servito a qualcosa.- ammise Shinichi.

-Infatti è così: ora ho capito che Asami non è davvero onnipotente come lo vedo io e come continuerò a vederlo. So che ha anche lui le sue debolezza, prima delle quali è la potenza delle sue emozioni: fa un lavoro che lo costringe a metterle sempre in ultima posizione e capisco che io posso aver stravolto la sua bilancia emotiva.- rispose Akihito:

-Negli ultimi dieci giorni si è comportato in modo davvero bizzarro e questa sua stranezza mi fa stare male, è vero, ma non sono pronto ad affrontare con lui questa conversazione, men che meno lo sono per provare con lui qualche giochetto erotico.- aggiunse.

-Mh, capisco... E il sesso come va?-

-Malissimo. Non lo facciamo da dieci giorni.-

-Tieni il conto. Guarda che è uno dei primi segnali.-

-Segnali di che?-

-Del fatto che sei dipendente dal sesso con Asami.-

-Non dire sciocchezze. Cioè, un po' è vero, ma non tanto da definirmi dipendente. Sono solo un... un consumatore occasionale.-

Una persona dannatamente carismatica 2Where stories live. Discover now