Capitolo 3

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Shouto tornato nelle sue stanze scaraventò i fogli, sulla scrivania, a terra.

Izuku avrebbe voluto dire qualcosa di confortante, in modo da placare quella sua ira, ma non ne era capace, le parole gli erano difficili da pronunciare in presenta del Principe.

"come se volessi sposare una fabbrica umana di armi" lanciò il calamaio d'inchiostro contro la parente, infrangendolo in mille pezzi, sporcando le mura pallide di nero.

"dev'essere semplice per lui trovare buon partiti senza preoccuparsi delle mie scelte" spinse con la pianta del piede il bordo della scrivania facendola cadere in un tonfo secco e rumoroso.

"mio principe" tentò Midoriya.

"se vuoi dirmi che è il mio dovere, esci da questa stanza e procurami un nuovo scudiero" gli sbraitò contro.

Izuku tremò, sentiva la sua ira fiondarsi su di lui, come se fosse il capro espiatorio della sua collera.

"fugga" disse senza pensarci.

"come scusa?" chiese respirando affannosamente Shouto.

"sarebbe già fuggito, se questa vita non le piacesse" azzardò troppo.

"non piacerebbe a te vivere nel lusso?" fece il principe avvicinandosi allo scudiero.

"sì, non lo nego Principe, ma tra la prigionia di questo castello sfarzoso e la libertà delle vaste colline che vi sono oltre queste mura, io mi troverei là fuori" rispose sicuro senza alcuna debolezza nei suoi occhi.

Shouto sorpreso dal suo scudiero si calmò.

"mi piacerebbe essere un nessuno, andare ai mercati senza che alcuno si inchini al mio cospetto, invece mi trovo a vivere una vita che non merito, la quale non mi suscita alcuna soddisfazione, ma devo rimanere" si sedette sul bordo del letto.

"lei diverrà Re, Principe, potrà cambiare ogni cosa della propria vita" gli aprì gli occhi Izuku.

"mi chiedo come ci si senta a essere lo scudiero di un Principe che non vuole esserlo" abbassò il capo.

"forse spaesato, ci si aspetta qualcuno di arrogante, se posso esprimere la mia opinione" disse sorridendo.

Izuku udì una leggera risata provenire dal ragazzo di fronte a lui.

"Midoriya" fece infine.

"mi dica" si ricompose.

"qual è il tuo nome?" gli chiese alzando lo sguardo.

"Izuku, Principe" rispose Titubante.

"puoi andare, hai finito per oggi" lo congedò.

"non si faccia del male pensando a ciò che potrebbe essere stato" e uscì, con lo stomaco in subbuglio.

Shouto prestò molta attenzione alle espressioni del proprio scudiero, al suo viso, ai suoi occhi verdi, che quasi si stupì di tutta quella curiosità.

Lui che non era interessato all'esistenza altrui.

Era una scelta semplice fuggire, abbandonare ogni cosa, dimenticare ciò che era la sua infanzia e finalmente vivere fuori da quelle mura soffocanti.

Midoriya aveva capito ciò che era guardandolo, che per quanto avesse voluto respirare aria nuova, qualcosa lo legava a quella vita.

L'indomani avrebbe dovuto affrontare un'interessante riunione per discutere dell'esercito sempre più preoccupante del nord.

Dopo ciò che era accaduto alla loro amata principessa, il Nord aveva dichiarato di essere esente da ogni potere del Sud, proclamando il Re del nord.

Flightless Bird // TODODEKUWhere stories live. Discover now