Flightless Bird // TODODEKU

Capitolo 29

Shouto lo scrutò a fondo.

Per comprendere se le parole, le quali aveva avuto il coraggio di proferire, erano vere.

"vuoi che ci sposiamo?" chiese titubante.

"non mi sembri convinto" sorrise imbarazzato l'altro, lasciandogli la mano libera.

Midoriya si voltò "scusami" le sue spalle tremavano "ho parlato senza pensare" la mise sul ridere.

Ma Shouto, non ci trovava nulla di esilarante, con un gesto rapido gli afferrò il polso, portandolo a sbattere il suo petto contro il proprio.

"sposami" gli portò il palmo della mano sulla guancia, Shouto.

Era gelata, contro la sua pelle, regalandogli il favore di fargli notare che era tutto reale.

"non pensavo a Momo" abbassò lo sguardo.

"lei già lo sa" sfiorò la sua fronte con la punta del naso, Todoroki "e se non fosse, non m'importa" sussurrò.

"tuo padre" tentò.

"lui non conta più nulla ormai" lo rassicurò, avvolgendogli il busto con le proprie braccia.

"e tu?" alzò lo sguardo, Midoriya, gli occhi brilli, quasi vi fossero comete al loro interno.

"io?" rimase interdetto, leggermente confuso.

"lo vuoi veramente? vuoi sposare un uomo?" la voce si spezzò, credendo che lo avrebbe potuto rifiutare.

Shouto gli sfiorò le labbra con le proprie, il suo fiato caldo, lo lambiva "se potessi" gli portò, in un gesto lento, le mani fino al collo, percorrendo tutto il corpo dell'amante "ti sposerei ogni singolo giorno della mia vita".

Midoriya credette, in passato, che l'amore non lo avrebbe mai potuto travolgere, lui che doveva portare i soldi a casa, lui che non aveva il tempo per dedicare attenzioni ad una ragazza, lui che del sesso opposto non ne aveva mai compreso nulla.

Mentre in quell'esatto momento, tra le braccia di colui che avrebbe potuto rendere il suo mondo migliore con la sua presenza, ma anche peggiore con la sua assenza, non riusciva più a vivere senza l'amore che egli gli offriva.

"ho perso mio padre" soffiò, Midoriya "e l'unica cosa che desidero ora non sei che tu, invece di lui" abbassò il capo "il mio egoismo un giorno mi farà pagare un prezzo molto alto" poggiò la propria guancia all'altezza del cuore di Todoroki.

"io ho rinchiuso in un cella sporca di letame mio padre" posò il proprio meno tra i capelli morbidi di Midoriya, Shouto.

"e questo cosa centra?" si allontanò, Midoriya, il giusto possibile per guardarlo negli occhi.

"non ne ho la più pallida idea" e lo baciò.

Shouto inclinò appena il capo, a causa del divario di altezza, lui che desiderava farlo suo in quell'istante, ma comprendeva la situazione, ed era meglio evitare.

"è sbagliato?" chiese tra un bacio e l'altro, Midoriya.

"cosa?" lo guardò Shouto, con la lussuria che lo consumava.

"fare ciò dal quale tu ti trattieni" arrossì, il futuro Re.

"io" tentò Todoroki di nascondere il semplice fatto di essere stato colto in fragrante.

"domani all'alba, mi legherò a te" terminò, Midoriya, prima di trascinarlo lui stesso nel proprio letto, sfilandogli la maglietta.

Kirishima non chiudeva occhio, non dopo ciò che era accaduto, non dopo aver sentito dalle labbra di colui che amava, disprezzo nei suoi confronti.

Si avvolgeva tra le coperte quasi queste potessero zittire i propri pensieri.

Forse stava solo perdendo la testa.

La porta delle proprie stanze prese a cigolare, e dei passi farsi sempre più vicini al suo letto.

La stessa presenza si accomodò all'interno delle spesse coperte d'inverno.

Eijiro avrebbe riconosciuto quel calore famigliare fra mille, il suo braccio destro avvolgerlo, e il proprio respiro colpirgli la base del collo.

"bakugo" sussurrò, il rosso.

"taci" si strinse più a lui, Bakugo "non voglio" cercò le parole in quei sussurri "rovinare tutto ancora".

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Questo è il primo aggiornamento, questo pomeriggio termino il trentesimo capitolo e lo pubblico sta sera.
Spero non sia avventato fargli sposare dopo la morte di All Might, ma Midoriya ancora non conosceva bene il padre, quindi si sente nella posizione di un figlio che non sa cosa prova per la perdita.
Spero vi piaccia ♡ al prossimo capitolo