Wake up, you idiot!

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"Zayn, perché papà non ti parla più?" Chiese la piccola Safaa, entrando nella camera di Zayn ed accomodandosi sul suo letto.
"Nulla piccola, non preoccuparti"
"Ho sentito papà dire che tu hai una malattia...si chiama omo- omo- ... aspetta" alzò gli occhi al cielo in un espressione che intenerì suo fratello maggiore, "omosessualità. Sì, quello. Cos'è? Tu stai bene?"
"Certo Saf, sto benissimo. La mia non è un malattia, papà si sbaglia" la tranquillizzò Zayn.
"E cos'è?" Chiese curiosa.

Zayn la guardò nei grandi occhi chiari.
solo che... hai presente che mamma si è innamorata di papà, anni fa? Loro sono un maschio ed una femmina. E questa è la normalità"
Safaa annuì piano. "E allora?"
"Ed io invece non mi innamoro delle femmine. Ma dei maschi"

Safaa sembrava non aver capito. "E allora?" Chiese ancora.
"Dov'è il problema?"
"Questo non è...normale...secondo papà e mamma" le spiegò.
"Non vedo il problema Zee"

Zayn le sorrise e la strinse in un forte abbraccio. "Tu non lo vedi...sei troppo piccola per vederlo..."
"Zee tu devi fare pace con papà perché non avete motivo di stare a lite!" Esclamò. 
"Certo piccola...certo..."

Questa scena girava nella mente di Zayn, senza volerne sapere di fermarsi. Tutti nel mondo avrebbero dovuto essere come le sue sorelline, pensò, sarebbe stato tutto più bello.
Quella bambina era così ingenua...
Zayn ricordò anche quando, mentre lui salì sul treno per andare in quel college, le piccole, dopo averlo abbracciato miliardi di volte al contrario di suo padre, piangevano.

E continuavano a chiedere al padre il motivo della partenza del fratello.
"Guarirà" diceva lui.
E Zayn ricordò anche la sensazione che provò, sentendo quella stupida parola, e la voglia di strangolare suo padre. Non l'aveva fatto perché, probabilmente, aveva pensato che non era neanche capace di rispondergli, figuriamoci di strangolarlo.  E così, il treno era partito.

Era grato di quella partenza, solo per Louis, Harry e Niall.
E Liam.
Zayn pensò anche che Liam fosse una delle cose più belle che potessero capitargli. 

Per il resto, faceva tutto schifo, non era neanche molto diverso dalla scuola che frequentava prima. Solo, non veniva bullizzato, almeno. Magari perché nessuno, all'infuori di quei quattro, sapeva che lui fosse gay o che fosse debole. Passava solo inosservato dai popolari e dai bulli, soprattutto dai ragazzi. Le ragazze erano un altro conto, che a Zayn non interessava per niente, dato il suo orientamento sessuale. 

Pensò che, se invece di guardarlo le ragazze, l'avessero fatto i ragazzi, sarebbe andato con uno diverso ogni notte. E si sarebbe anche divertito, se solo questa prospettiva non gli facesse abbastanza schifo, perché si riteneva passivo, e fare la puttana non era una sua aspirazione.

Mentre la mente di Zayn rimugginava sulla sua vita e sul suo senso, lui si girò verso il letto di Louis e lo trovò vuoto. Non che fosse una novità, Louis passava spesso la notte da Harry, dato che il compagno di stanza di Harry, a sua volta, passava poche notti in camera sua.

Zayn sorrise involontariamente, perché era felice per Louis ed Harry. Loro erano davvero una bella coppia. E, tralatro, dovevano tutto a Zayn che aveva fatto il cupido con Louis.

Il suo iPhone sul comodino segnava le 2:30.
Zayn tornò di pancia in su e sbuffò. Chiuse gli occhi, e cercò di pensare a qualcosa che lo rendesse felice, cercando di addormentarsi.

E quasi automaticamente, collegò la parola felicità a Liam.
LIAM! E si ricordò improvvisamente che l'indomani (o tra qualche ora) sarebbe dovuto andare con gli altri a casa sua. Trasalì.
Non essere pessimista Zayn, pensò,  andrà tutto bene.

Shy Means Cute {Z.M.} Where stories live. Discover now