プロローグ2

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Levi
レヴィ

Psicologia

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Psicologia. Cosa che studio ormai da anni. Potrei raccontarla in meno di un ora senza fare pause. Dico "raccontarla" perché sembra davvero la storia di un intrigante enigma che il genere umano ancora non conosce bene.
Neanche io. Infondo nessuno la conosce davvero questa, da me ritenuta, "malattia". In realtà non la ritengo una malattia ma una particella minuscola del nostro cervello che è capace di controllare tutti gli altri organismi sia esterni che interni del nostro corpo. Grazie a questo "atomo", questa "molecola", questo essere diabolico che influenza la nostra apparenza e la nostra vita, finiamo sempre per finire in spiacevoli incidenti.
Io ci rifletto tutte le notti;
Sulla psicologia, sulla vita, sugli sbagli che ho fatto e anche su quelle piccole ma importanti cose che mi tengono ancora in vita.
Forse alcuni di voi penseranno « Le pastiglie, ecco un depresso drogato, tipico che riflette su queste assurde stupidaggini. »
No, vi sbagliate. Io non sono né depresso ne drogato, quelle piccole cose importanti sono semplicemente quei bellissimi momenti della mia vita.
Il miglior esempio che posso farvi è quella volta in cui ho iniziato a frequentare un ragazzo tramite un stupido sito d'incontri. La noia produce ciò. La mia famiglia non ne sa nulla, anzi, quale famiglia?
Questo ragazzo e, da quel che mi ha detto lui, anche i suoi "fratelli" sono stati, come me, vittima di quel dannato "omicidio in grande stile" o almeno così lo hanno chiamato i giornali.
Era marzo, i fiori profumavano e le bancarelle vendevano pane fresco.
Era una giornata meravigliosa fin quando non si senti l'urlo disperato si una signora da dietro qualche casa più in là della mia.
La vennero a prendere; uccidere più precisamente. Erano degli assassini spietati, i più ricercati a quel tempo. Quei dannati attaccarono il quartiere più povero di persone di tutte le mura, potendo così uccidere più persone senza problemi, dato che non c'erano guardie o corpi in giro.
Non uccisero solo la mia di famiglia, ma ne uccisero credo...4?
Erano dei mostri, dovevano solo morire.
Uccisero le famiglie e le persone più "grandi" se così si può dire; o forse sono stati proprio i ragazzini, come me, a scappare.
Tutti i ragazzini e "sopravvissuti" sono stati presi dalla polizia per essere portati in case dove poter essere ospitati.
Amici e altri adolescenti si sono persi di vista, come me e altri due miei amici. I migliori che si potessero desiderare.
Non potrei mai dimenticare i capelli rossi e gli occhi smeraldo di Isabel che mi penetravano l'anima a un solo sguardo.
E non potrò mai dimenticare il tono deciso e i capelli oro di Furlan, il ragazzo più coraggioso che io abbia mai conosciuto.
Tornando al sito d'incontri, iniziai a frequentare questo ragazzo. Anche ora lo frequento. Non so se ci incontreremo mai, ha detto di abitare anche ora, come me, nel quartiere di Shingashina, dove si è svolto quel famoso omicidio di quasi 10 anni fa.
Ha detto anche di frequentare il mio stesso liceo ma dalla parte opposta alla mia. E ha anche aggiunto di frequentare una sorta di "club di persone malate". Forse lo stesso che ho frequentato io qualche mese dopo l'omicidio della mia intera famiglia.
Ho deciso, glielo chiedo.

Credi che un giorno potremo incontrarci dal vivo?

DRUGS; | ereriWhere stories live. Discover now