メスカリン

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mescalina

« Eren; mi piace alla follia il tuo modo di pensare

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« Eren; mi piace alla follia il tuo modo di pensare. »

Profondo. A tal punto da stupire me stesso.

Arriviamo finalmente dopo un'infinità di tempo davanti al cancello di casa mia.

Ricordo di averla lasciata in ordine; sono, probabilmente, l'unica persona che conosco e che conoscerò in tutta la mia vita con un ossessione compulsiva per la pulizia. Il che è un bene per un uomo "moderno".

Detto così mi fa quasi ridere, davvero.

Vedo Eren sbiancarsi e fissare un punto indefinito.

Si sarà stupito della mia dimora?

Se si spero almeno in modo positivo.

« Rivaille, bentornato a casa. » Esclama la domestica Petra facendo un delicato chino con la testa

« So che ti piace giocare a fare la domestica perfetta, ma oggi non è il giorno giusto. » Dico facendo un cenno per mostrare Eren a Petra

« Scusi sir, lei chi è? » Domanda

« I-io sono Eren... » Risponde timidamente stringendo la mano della domestica che viene praticamente polverizzata all istante dai miei occhi.

Le ho ripetuto mille se non di più volte che odio essere trattato come un fottuto principino del cazzo. Odio il lusso. Io il lusso e la felicità me le erigo da solo, senza bisogno di nessuno al mio fianco.

Tranne quei dannati occhi smeraldini, quelli restano nelle mie mura.

Le mie mura, si; non sono mai cambiato, sono sempre stato un tipo molto riservato e favorevole alla solitudine. Le chiamo mura perché sono semplicemente barriere che mi costruisco inconsciamente rifiutando ogni minimo segno di confidenza da parte degli sconosciuti.

Questo "vizio" l'ho ereditato da mio padre; un uomo glorioso e pieno di fama grazie alla sua immensa potenza sul...tutto. Dopo la sua morte ereditati anche i suoi resti; la sua casa, i suoi mobili, i suoi più preziosi averi e il suo cinico carattere militare.

Non sorrideva mai e non lasciava trasparire alcuna emozione ne rassicurazione da quel costante volto serio. Era uno sguardo estremamente intimidatorio.

Lo stimavo per questo suo carattere. I suoi sentimenti li lasciava solo ed esclusivamente alla famiglia, parendo al di fuori della casa, una persona riservata e misteriosa.

A me e a mia madre donava un grande amore, così come anche per mia nonna, che morì quasi 13 anni fa..ma non provai grande dolore dato che lei l'amore non lo dava nemmeno alla famiglia.

Amore...emozione di cui tre mesi fa non conoscevo nemmeno il nome.

Eren me lo ha fatto conoscere, ma ho paura di amarlo.

Se arrivassi a costruire delle mura anche intorno a lui come ho fatto con me stesso?

Che succederebbe?

Niente, perché non succederebbe e basta.

DRUGS; | ereriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora