Speed and ice
Mi sono preparato un'infuso alla vaniglia per poi poter continuare il mio 'lavoro' sul computer, ma un messaggio di Eren mi attira l'attenzione. Sorrido spontaneamente.
« Dato che sei uno psicologa sai come far uscire una persona da una stanza in cui sta chiusa da ore? :') » Domanda, apparentemente ridendo.
« Dipende... »
« Da cosa? »
« Chi è »
« ? »
« Che tipo di persona è, se la conosci bene.. »
« è Mikasa. è sempre stata una ragazza molto riservata e seria che non ha mai lasciato trasparire niente da quel suo duro e freddo strato di ghiaccio che le copre il volto. Si chiude molto spesso in lei. Mi ricorda qualcuno...
A si, te. »
« -_- »
« Dai aiutami! »
« Non so...bussa? »
« Ma sei coglione? Non credi che ci abbia già provato? »
A quella sua domanda rido come un ritardato immaginando un Eren ironico ma arrabbiato allo stesso tempo.
« Allora fai finta di piangere ed inizia ad implorare la sua uscita dalla stanza. »
Dico stuzzicandolo un pò
« ... »
« Posso sapere il motivo di questa sua riservatezza e di questa sua crisi di nervi? »
« L'ho stuzzicata un pò facendole una domanda sulla relazione tra lei e la sua compagna »
« Capisco...Dille che allora il nostro incontro non è andato bene in realtà e falle capire che stai cercando di metterti nei suoi panni »
« Non sono bravo a mentire... »
« Ho notato...cuoco :) »
« Eddai! »
« Chiedile di spiegarti cos'è successo. »
« Ok, a dopo. »
Sento un leggero soffio sul collo.
« Petra. »