コデイン

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Codeina

Mi fiondo sul telefono sentendo una notifica di WhatsApp

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Mi fiondo sul telefono sentendo una notifica di WhatsApp.

« Non ci conosciamo ma ti prego vieni. Sono Mikasa, la sorella di Eren; l'ho trovato sbronzo ad un locale e non mi ascolta. Il locale è nella zona di Roppongi. »

No...no, no, no, no, no!

Corro velocemente verso la macchina senza nemmeno avvisare Petra.

Ma che diavolo ci fa Eren ad un locale del genere alle 2 e mezza di notte?

Metto in moto in fretta e furia e parto come un innato.

L'ultima volta che ho guidato così....mai.


Dopo circa 10 minuti mi ritrovo davanti ad un enorme ed illuminata insegna con su scritto Shinjuku's gay bar; era il mio bar preferito...tanto tempo fa, quando mi sbronzai.

Era, come tutt'ora, il locale gay più famoso e prestigioso delle intere mura della città.

Ma che cazzo voleva fare?

Entro nel locale quasi tremolante lasciandomi andare dalla mia canzone jazz preferita. Conosco tutti qua; soprattutto quel ragazzo davanti a me.

Il più 'capace' a letto; o almeno dalle vocerie del locale.

Erwin Smith.

Sta scivolando su quel dannato palo di ferro in modo provocatorio davanti a due figure che si stanno tirando.

EREN E MIKASA?

Vuoi dirmi che Erwin si stava esibendo per...Eren?

Perché sta applaudendo?

Eren...

Ho perso la pazienza, non riesco rimanere qua senza fare nulla.

Ad un tratto sento una luce fissa su di me oscurando tutto il resto del locale e sento Erwin gridare

« Rivaille Ackerman. Bella visita. Sai, ti conoscono tutti qua, soprattutto io. » Dice vendendo verso di me e sfiorandomi il mento

« Oh...Smitty, è anche per me un onore rivederti ma sai, sono venuto qua per la mia donzella. » decido di stare al gioco

« Hai trovato uno spogliarellista migliore di me? »

« Non solo. é migliore in tutto. » Dico andando verso Eren e facendo segno a Mikasa di andarsene

« Ah, interessante. Peccato che abbandonerai anche lui. »

« Erwin, è acqua passata. Io ora non faccio più quelle cose da una botta e via. »

« Quindi mi hai usato? Nanetto...in fondo eri bravo, non posso di certo dire di no. »

« Alla fine dopo tutti questi anni lo ammetti? »

« Si..penso che sia proprio così. Comunque se la tua donzella è quel tipetto la, sappi che ci fare e che non regge per niente l'alcol. »

« Erwin...non dirmi che lo hai fatto. »

« Certo, è il gesto di benvenuto, qua la gente si sballa, non resta in disparte. Ma dato che sembra un minorenne non sono andato oltre...l'ho soltanto...soddisfatto. »

« TI AMMAZZO! » Dico saltandogli quasi addosso

« Leviuccio, guarda che gli ho dato qualche shot, non pensare di più. Di certo non lo volevo sballare troppo. Sai che odio l'odore di alcol e gli ubriachi a terra. Però si è sballato, dovevi vedere come faceva roteare in aria la maglietta. Te ne sei trovato uno per bene. Divertiti Ackerman. »

« Eren! Andiamo! » Dico abbassando il tono di voce vedendo com'è conciato.

« Levi...voglio andarmene. » Dice mettendosi una mano alla bocca, probabilmente per non vomitare

Lo prendo in spalla e lo porto fuori dal locale notando che Mikasa se n'è già andata via.

Appena lo poggio a terra si accascia sul terreno.

« Mi ha costretto. »

« Cosa? Chi? »

« Smith...o qualcosa del genere. Non ho goduto come dice lui. Mi faceva schifo, lui mi fa schifo, l'alcol mi fa schi--- » Si accascia nuovamente a terra cercando di trovare un posto dove vomitare

Eviterei di fargli domande, almeno fin quando non si riprende.

« Stasera dormi da me. » Dico mettendolo in macchina per poi salirci anch'io.

Eren, cosa mi combini.

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