19.

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"E così sta con Astoria?" chiese Seamus. "Be', é un peccato"

"Perché dovrebbe esserlo?"

Seamus lo fissó. "Non lo so, forse perché é palesemente gay"

"Non lo é"

"Oh, fidati" esclamó il ragazzo. "So riconoscere un ragazzo gay"

"Li ho visti baciarsi" ripeté stancamente Harry.

"E quindi? Non significa nulla"

"Non sono affari miei, in ogni caso. Può stare con chi vuole"

"Pensi davvero che ti basterà dire che non ti importa per renderlo reale? Perché non stai convincendo neanche te stesso, Harry"

"Smettila, Seamus"

Seamus alzó le spalle. "Dovresti dirglielo"

"Che cosa?" sbottó Harry. "Dirgli cosa?"

"Che lui ti piace" rispose tranquillamente. "Dovresti dirglielo"

Harry esitó. "Non credo che sarebbe una buona idea"

"Cosa stai aspettando? Che si fidanzi ufficialmente con Astoria?"

"Non posso farlo, Seamus. Lui é contento con lei"

"Per Godric, Harry, non riesco a credere che tu non riesca davvero a capirlo" scosse la testa.

Harry lo guardó male, ma Seamus non disse altro finché non si illuminó. "Stasera vieni alla festa?"

"Un'altra festa?" chiese Harry. "Uhm, credo di si"

"Bene" Seamus sorrise. "Sarà divertente"

"Come mai queste feste sono così divertenti per tutti tranne che per me?"

"Be'..." il ragazzo si schiarí la gola. "Be', non lo so. Forse perché non bevi mai?"

"O forse non lo sai perché tu bevi sempre"

"Touché" fece Seamus.

                                  * * *

"Potter"

Harry non rispose. Sentiva i passi di Malfoy risuonare nel silenzio della Torre di Astronomia. Non poteva nascondersi, non poteva fare finta di non esistere, che il problema non dovesse essere affrontato. Dovevano parlarne, prima o poi. "Potter?"

La chioma bionda di Malfoy fece capolino da dietro la porta di legno scuro. "Potresti anche rispondere"

Harry borbottó un "scusa" appena accennato. Indietreggió di scatto, ma Malfoy non lo notó. "Mi dispiace, Malfoy"

"Non c'è problema. La prossima volta magari puoi dirmelo prima, almeno non ti cerco ovunque, Hogwarts é grande"

"Non parlo di questo. Lo sai"

"Lo so" rispose lentamente. "Lo so"

"Non volevo... Non volevo che litigassi con Astoria. Davvero. Mi dispiace"

"Smettila di dispiacerti per una colpa che non é tua"

"Si che lo é" ribatté Harry, tenendo lo sguardo incollato al suo. "Lei ti piace e- e sei felice. Non voglio rovinare tutto"

Malfoy lo guardava. Uno sguardo incredibilmente triste. Per un millesimo di secondo, a Harry sembró una tacita richiesta di aiuto. "Non stai rovinando tutto"

"È colpa mia se hanno rapito tua mamma. Non avrei dovuto farlo in pubblico, dovevo fare qualcosa, dovevo pensare prima di-"

"Smettila, Potter, va bene?" scattó Malfoy. "Sono stato io a dirti di aiutarmi. E sono stato io a lasciare sola Astoria, l'altro giorno. La colpa non è tua" Harry esitó. "Sistemeró tutto, vedrai. E poi non dovrai più preoccuparti di quello che pensano gli altri di te... O di me"

Truth or Dare? ||Drarry ffWhere stories live. Discover now