Truth or Dare? ||Drarry ff

27.

"Difficile da credere"

"Già" Pansy ridacchió. "Sembrava che la McGranitt stesse per avere un infarto, quando gliel'hanno detto"

"Vero" Hermione annuí, scendendo le scale di Hogwarts con la Serpeverde. "Serpeverde e Grifondoro che collaborano..."

"Neanche gli Auror ci credevano" riflettè Pansy. "Gli abbiamo fatto fare brutta figura"

"Già... Avremmo potuto chiamarli"

"Non c'era tempo"

"Forse no" concesse Hermione. "Siete stati coraggiosi a venire"

"Coraggiosi?" Pansy ghignó. "L'ho fatto solo per Draco"

"Non è vero. Ti sei affezionata ad Harry"

"Oh, avanti, io non mi affeziono a nessuno. Se mai, puoi dire che la sua morte mi avrebbe dato fastidio, dopo tutto quello che abbiamo fatto"

"Noi?"

"Be', certo" Pansy annuí con aria convinta. "Credi che sarebbe iniziato tutto, se non avessi proposto di giocare a quel gioco babbano? Quello dei sette minuti? E credi che l'averli obbligati a baciarsi non li abbia spinti l'uno nelle braccia dell'altro?"

"Si piacevano già da prima"

Pansy alzó gli occhi al cielo. "Si, già, probabilmente si"

"C'è una cosa che non capisco"

"Spara"

"Come hai fatto a chiamare gli studenti del nostro anno? Voglio dire, era notte fonda.. Formare un mini-esercito in cinque minuti, non riuscivo a crederci.."

"Ah, giusto. Be', credo che sia giusto dirtelo" Pansy saltó un gradino e Hermione fece lo stesso. "Ho stretto un'alleanza con Pix il terzo anno. Io gli porto dolci da Mielandia, lui fa quello che voglio. É incredibile quanto viaggi velocemente da un dormitorio all'altro delle Case, e quando decide di creare casino... Riesce a fare davvero tanto rumore, sai? É convincente"

"Sei incredibile"

"Lo so" Pansy sorrise. Uscirono insieme dal grande portone di Hogwarts, e iniziarono a camminare nel giardino. Era una giornata soleggiata e calda, il cielo azzurro e il profumo di fiori nell'aria, una di quelle giornate in cui fai in fretta i compiti per uscire e correre fin quando non hai più fiato. La primavera era magnifica, ad Hogwarts. "Riesci a crederci, Pansy? Tra una settimana non saremo più studenti"

"No" Pansy abbassó lo sguardo. "No, non riesco davvero a crederci"

"Mi mancherà tutto questo"

"Ci vedremo ancora, Hermione. Non deve finire per forza"

"Nessun posto è come Hogwarts" Hermione sorrise. "E si, certo che ci vedremo. Quando Harry e Draco sistemeranno le cose... Si, insomma, andrà tutto bene"

"Si" Pansy ricambió il sorriso. "Pensi che Harry si sia svegliato?"

"A quest'ora direi di sì"

Lo sguardo della Serpeverde si accese. "E Draco? Lui è..."

"Lo so" disse. "Voglio proprio vedere cosa succede stasera..."

* * *

Quando Harry si sveglió sentí un dolore forte alla testa, vicino alle tempie. Niente, comunque, che gli impedisse di notare che era senza maglietta sotto le lenzuola bianche dell'infermeria e che la ferita al petto si stava rimarginando. Forse avrebbe lasciato una cicatrice. In ogni caso, Harry pensò di meritarsela. Per ricordare.

Allungó un braccio e scosse Ron, addormentato su una sedia girevole accanto al letto. Ron sussultó e aprí di scatto gli occhi azzurri, fissando Harry con una vena di panico. "Harry... Sei sveglio. Oh, merda, sarei dovuto stare sveglio anche io. Merda"