Capitolo 15; Belgio

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Ridooo.
Nello scorso capitolo loro si trovavano ad Amsterdam e io ho fatto la battuta sui tedeschi pensando che Amsterdam si trovasse in Germania e poi scopro che in realtà si trova in Olanda.

Ahahahahahahaha che stupida ahahahahahah Geografia portami via ahahahahahah

...

Louis camminava per il corridoio dell'albergo, diretto in terrazza per potersi fumare una sigaretta in santa pace, con il cielo nuvoloso e tipico del Belgio.

<<Dobbiamo trovare un modo per separarli.>> ad attirare l'attenzione di Louis fu la voce di quello che sembrava Steve, un ragazzo del management, così si avvicinò alla porta per sentire meglio. <<Rovinerà l'immagine di Harry e non possiamo permetterlo.>>

<<E dicci Steve, cosa potremmo fare?>> domandò, forse, Sam. <<Il contratto non vieta ad Harry di essere fidanzato, ci da solo il permesso di dirgli cosa dire e cosa no.>> Louis corrugò la fronte confuso.

Perché devono decidere cosa far dire ad Harry? Si domandò Louis poggiando le mani sulla porta cercando di ascoltare meglio.

<<Sentite, dovremmo cercare qualcosa che faccia saltare la loro relazione. Tipo un ex fidanzato oppure qualcosa sull'infanzia di Louis che possa far allontanare Harry>> propose Steve e in quel momento il cuore di Louis iniziò a battere perché lui conosceva bene i suoi scheletri.

<<Bene, mettiamoci a lavoro. Chiama Rose e dille di..>>

<<Lou?>> Louis si voltò di colpo vedendo Harry con un sopracciglio alzato e lo sguardo confuso. <<Che stai facendo?>> domandò.

<<Ehm... io... ecco..>> Louis balbettò cercando una scusa plausibile ma poi si bloccò pensando di non dover per forza mentire ad Harry. <<Stavo pulendo la porta.>> mentii ridendo nervosamente.

<<Ah si?>> Harry incrociò le braccia godendosi la visione di Louis in difficoltà e completamente in imbarazzo <<e con cosa stavi pulendo? Io non vedo stracci.>> scrollò le spalle portando Louis ancora più in difficoltà.

Passarono un paio di minuti prima che Louis confessò. <<Stavo origliando.>> si avvicinò ad Harry cercando di non farsi sentire.

<<E come mai?>> domandò Harry una volta che Louis a pochi centimetri di distanza.

<<Andiamo a parlare sul terrazzo?>> si avviarono in silenzio e una volta arrivati, Louis non ci pensò due volte a dare ad Harry la propria felpa visto che il riccio era in maniche corte.

<<Lou..>> Harry richiamò il suo ragazzo che non esitò ad alzare lo sguardo, <<scusami per l'altro giorno. Avrei dovuto fare coming out, te l'avevo promesso..>> sospirò guardando verso il basso.

<<No no Hazza, tranquillo, prenditi tutto il tempo che vuoi. La cosa non mi da fastidio.>> sorrise Louis prendendo il mento di Harry per costringerlo a guardarlo. <<Ho sentito parlare il tuo management e dicono che non possiamo stare assieme. Stanno cercando qualcosa che possa farci allontanate come una storia su di me del passato oppure una persona che possa portami via da te.>> Louis si accese una sigaretta guardando il panorama, non il Belgio, ma Harry che si stringeva nella sua giacca.

Nonostante la differenza di altezza, Louis vedeva Harry come un gattino da proteggere, mentre Harry amava essere trattato così dolcemente da Louis.

<<Beh, ma non c'è niente di cui preoccuparsi no? Non troveranno niente vero?>> domandò Harry avvicinandosi a Louis, prendendogli I lombi della maglia. <<Lou?>> lo richiamò notando lo sguardo basso di Louis.

Kiwi [ Louis & Harry ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora