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“Ma almeno hai un piano?” domandò a Jungkook non appena furono arrivati al ristorante con la macchina di Taehyung

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Ma almeno hai un piano?domandò a Jungkook non appena furono arrivati al ristorante con la macchina di Taehyung. Era molto grande ed elegante, si percepiva che era un ristorante a 5 stelle. D'altronde veniva da una famiglia benestante ed era scontato che gli amici dei suoi genitori lo fossero altrettanto. Ho 20 anni so quello che faccio rispose sicuro di sé avvicinandosi all'entrata.
Aveva un asso nella manica che avrebbe posto fine a tutti i loro problemi. Da quando Taehyung gli aveva detto che suo padre era capo della sezione memorie della Samsung a Seoul esultò interiormente. Non voleva dire a Taehyung cosa avesse in mente quella sera, voleva che fosse una specie di sorpresa e non vedeva l'ora di vedere la sua faccia sconvolta.
Appena entrarono il grigio vide i suoi genitori già al tavolo parlare con dei signori e accanto ad essi c'era una ragazza molto carina; aveva lunghi capelli color castano chiaro e degli occhi dello stesso colore contornati da un eyeliner nero, il suo abito blu arrivava sopra il ginocchio e valorizzava le sue forme ed era bassa confrontata a Taehyung. Le sue labbra rosse ciliegia, per via del rossetto che stava indossando, non smettevano di curvarsi in un sorriso ogni volta che i genitori del più grande le rivolgevano parola.
Salve disse solamente. Jungkook non era con lui, gli aveva detto che li avrebbe osservati da un tavolo poco più in là da dove si trovavano loro, al momento giusto avrebbe fatto la sua entrata e avrebbe portato Taehyung con sé lontano da quei borghesi del cazzo.
Oh Taehyung-ah! Che piacere vederti. Sei fatto grande lo salutò l'uomo stringendogli la mano. Gli sorrise fintamente, salutando poi sia la moglie che la figlia con un inchino. Oltrepassò sua madre e suo padre non donandogli nemmeno uno sguardo e si sedette al suo posto.
Allora Chaeyoung, come va a scuola?chiese la signora Kim cominciando a mangiare la sua bistecca appena portata dal cameriere. Bene. I professori stanno iniziando ad interrogare e sono molto occupata a studiare in questi giorni.
Chaeyoung prese un sorso dal suo bicchiere colmo d'acqua.
Mio figlio si è già laureato e adesso lavora come...si fermò ricordandosi di non sapere quale fosse il mestiere, guardando Taehyung sperando che continuasse lui.
Pittore. Lavoro come pittore in un piccolo museo in cui espongono i miei quadri sbuffò.
Neanche sapeva che mestiere facesse suo figlio, come poteva essere così patetica? Da quando se ne era andato sua madre non si era mai degnata di anche solo telefonargli per sapere che carriera avesse intrapreso dopo gli studi. Lei voleva che Taehyung facesse l'avvocato o il dottore, ma lui si era rifiutato categoricamente e questo si aggiungeva alla lista dei motivi per cui aveva abbandonato la dimora che lo aveva ospitato per 20 anni.
Chaeyoung incuriosita prese parola: Qual è il tuo pittore preferito?.
Vincent Van Gogh non esitò a rispondergli guardandola negli occhi, cosa che la fece arrossire distogliendo lo sguardo da quegli occhi penetranti.

«Jungkook...salvami»

asmr ➢ kth×jjkWhere stories live. Discover now