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CAPITOLO 25

Joey pov's
Quando vidi Misaky svenire mi allarmati come i miei amici e così nonostante il professore ci avesse vietato di farlo io Tea Yugi e Tristan corremmo in infermeria preoccupati per la nostra amica.
Quando arrivammo io stavo per sfondare la porta ma Tea mi spostò da parte e l'aprí lei:
Quando finalmente entrammo la scena che vedemmo era dolcissima, da carie quasi: sul lettino c'erano il Faraone e Misaky abbracciati che dormivano tranquilli: - Awww! - fece Tea e questo fece svegliare il Faraone: - Che ci fate qui? - disse senza alzarsi dato che il suo braccio era sotto la testa di Misa che lo usava come cuscino: - Eravamo venuti a vedere come stava lei visto che sono due settimane che non la vediamo e poi in classe quando è svenuta ci siamo preoccupati molto! - spiegò Yugi.
- L'infermiera ha detto che ha avuto un calo di zuccheri. - disse serio e il suo viso si incupì.
- Ma come ha fatto ad... - cominciai fissandola ma quando puntai lo sguardo sulle guance notai che erano scavate.
- Ma che cazzo le è successo?! - domandò Tristan che si era reso conto anche lui del viso magro.
- È colpa sua. - disse il Faraone stringendo il corpo di quella esile figura.
- Sua? Sua di chi? - chiese Tea perplessa.
- Ambra. Quando mi ha baciato e Misaky lo ha visto è scoppiata in lacrime e quando oggi è tornata ho capito subito che qualcosa non andava e ho scoperto che è dimagrita parecchio visto che... per due settimane non ha toccato cibo. - ci spiegò Atem e la rabbia in me crebbe.
- Stronza! Che vada all'inferno! - dissi io stringendo i pugni ma penso di aver alzato troppo la voce visto che Misa si svegliò piano.
- Ma cosa è stato? - chiese e alzando un poco la testa ci vide - ciao! - disse e sembrava anche pimpante.
- Hey! - risposi io - come ti senti? - le domandai.
Lei si mise seduta mentre Atem stava attento ad ogni suo movimento per poter intervenire in caso di bisogno: - Mi sento un po' debole ma meglio rispetto a prima! Sapete qualcuno mi ha fatto mangiare un biscotto! - conclude la frase girandosi verso Atem e facendo la finta offesa
- O così o vomitavi! E poi ammettilo che è innovativo! - disse vantandosi.
- Innovativo?! Mi hai ingannata! Cattivo! Cattivooo! - disse lei dandogli piccoli pugnetti sulla schiena non facendogli alcun male.
- Ma di che diavolo state parlando? - parlò per noi Tea e loro ci rivolsero lo sguardo.
- L'infermiera mi aveva detto che quando si risvegliava avrei dovuto darle un biscotto! - cominciò lui.
- Ma non toccando cibo da tanto la sola vista e il profumo di esso mi faceva venire da vomitare. - continuò lei.
- Così per farle mangiare il biscotto l'ho mangiato io e poi facendo finta di baciarla glielo fatto ingoiare! - disse lui ridendo orgoglioso.
- Smettila di dirlo con orgoglio! - gli ringhiò contro Misaky.
Noi eravamo schifati e sbalorditi mentre Atem scendeva dal lettino scappando dalla viola.
Lei lo imitò scendendo ma non appena mosse il primo passo la vidi tenersi la testa e cadere e Atem corse a sorreggerla.

Atem pov's
La vidi che si teneva la testa bassa e cadere così accorsi a prenderla per evitare il tonfo le presi un braccio e me lo misi attorno alle spalle mentre con il mio braccio libero la tenni dalla vita: - Tutto bene? - le chiesi.
- Si, si era solo un piccolo capogiro. - disse chiudendo gli occhi per riprendere stabilità.
Una volta che la viola si fu ripresa ci dirigemmo in palestra per motoria e ci separammo per cambiarci...
So cosa pensate "Ma Misaky mica non poteva farla!" Si tecnicamente.
Ma il medico e la scuola si sono messi d'accordo per farle fare degli esercizi meno affaticanti dei nostri visto che si è quasi ripresa del tutto.

Tea pov's
Io e Misaky entrammo nello spogliatoio vuoto perché le nostre compagne già erano in campo così aprimmo i nostri armadietti vicini e ci cambiammo con la tuta composta da pantaloncini blu e la maglia bianca.
Misimo le scarpe e proprio quando stavamo chiudendo gli armadietti sentimmo una voce: - Bene bene guarda chi è tornata a scuola! La frignona che mi ha rubato Atem! -
Ci voltammo e vidimo una ragazza dai boccoli biondi raccolti in una coda... Ambra.
- Ambra! Che diavolo vuoi?! - le chiese Misaky con sguardo freddo e distaccato.
- Vendetta. - disse ghignando.
Mi sentì presa dalle braccia e vidi due ragazze, una castano chiaro e una con un caschetto nero, trascinarmi via mentre altre due ragazze, una biondo platino e una con i capelli rossi, tenere Misaky.
Venni sbattuta fuori dallo spogliatoio dove fu chiusa la porta.
Cominciai a battere i pugni su di essa chiamando la mia amica e quando sentì un urlo corsi davanti allo spogliatoio maschile.