CAPITOLO 34

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Quin pov's 

Il faraone correva a perdifiato, continuando ad inciampare sui corpi senza vita degli abitanti di quello che è il suo regno.

Il cuore gli piangeva alla vista di soldati, donne e bambini immersi in pozze di sangue, ma purtroppo lui non poteva fare niente: ormai le loro anime erano in chissà quale luogo, e i loro corpi erano lì, inermi.

Finalmente si decise a smettere di fissare tutte quelle vittime innocenti e di provare a raggiungere quelle scintille presenti nel cielo, che man mano che si avvicinava, divenivano più grandi e visibili.

"Spero solo che Misa non si sia ferita!" pensò lui, aumentando la velocità.

Misaky pov's

Quando arrivammo nel regno la situazione stava già degenerando: spiriti del regno delle ombre si impossessavano dei corpi per poi uccidere le persone e far impazzire il corpo che li ospitava fino a farli suicidare.

Le persone tentavano di scappare e urlavano avvolte nel terrore: sopra le nostre teste si stagliava Entità Transnaturale sul quale si trovava l'artefice di tutto questo obbrobrio.

Digrignai i denti dalla rabbia.

Una fiamma nera mi avvolse facendo apparire la mia "tenuta da battaglia".

Quando le fiamme si estinsero presi fiato: "ORA BASTA!!!!" urlai facendo ricadere l'attenzione su di me.

Fulminai con gli occhi gli spiriti: "Tornate. Nel. Regno. Delle. Ombre." ordinai a denti stretti.

Loro mi riconobbero e ubbidirono ma la catastrofe era ormai fatta: il sangue era ovunque.

"Non mi aspettavo di rivederti così presto, principessa!" alzai lo sguardo e puntai gli occhi in quelli di Shin.

"SEI UN VERME!" gli gridò Mana con le lacrime agli occhi.

In tutta risposta lui fece entrare in campo alcuni demoni che si scagliarono contro i miei amici: "Mana! Mahad!" Tentai di avvicinarmi per aiutarli ma i demoni mi spingevano ogni volta lontano.

"Non sprecare le energie per dei demoni da quattro soldi! Penso tu abbia capito che ormai dovremmo dare tutti noi stessi fino che... ".

"Uno di noi non morirà." Conclusi io al suo posto, senza paura ma con il cuore che tremava per l'agitazione.

"Ti chiedo solo un favore." Gli domandai speranzosa.

"Si, ci allontaniamo" mi aveva letteralmente letto nel pensiero, ma non ho la più pallida idea del perché abbia accettato.

Spiegai le ali che neanche sapevo di avere e lo seguii chissà dove, ma stando in allerta, visto che di lui proprio non mi fidavo.

Arrivammo in un luogo lontano dal palazzo, e quindi distante anche dai pochi superstiti.

"Spero tu sia pronta! Visto che sei in posizione direi che i Ka non ci servono!" Ritirò il suo spirito e fece apparire uno scettro, mentre io presi in mano il mio.

Lui mi attaccò e io mi difesi, poi viceversa, e la cosa andò avanti per tanto finché non mi feriì al braccio, e caddi sul terreno.

"Era ora! Hai combattuto bene!" Si avvicinò sempre di più "ma adesso mi dovrai dare una mano!" Vidi i suoi occhi diventare blu, come il mare.

Cominciai a sentirmi vuota, a perdere conoscenza ma sapevo di essere sveglia.

Che mi sta succedendo?!

Atem pov's

Finalmente ero arrivato nel luogo dal quale proveniva l'aura di Shin.

Ma non vedevo nessuno.

ᑌᑎ ᑎᑌᝪᐯᝪ ᑭᗩᔑᔑᗩᎢᝪWhere stories live. Discover now