Capitolo 9

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La notte passò tranquilla e la mattina dopo si presentò come una giornata soleggiata. Owen si svegliò per un raggio di sole che gli puntava dritto negli occhi. Così, sentendo anche un piccolo languorino,decise di scendere a fare colazione dopo essersi lavato e vestito. La cucina presentava giá piccoli segni di vita,il caffè caldo,una tazza rosa nel lavandino,sicuramente della bambina,e due ragazze che parlottavano tra di loro.
-Buongiorno,non è che per caso avanza del caffè?-
Le due donne si girarono e lui ne riconobbe subito una,era Hayley che gli rivolse un leggero sorriso,mentre l'altra,ricordava fosse una strega,gli lanciò uno sguardo schivo.
-Buongiorno- gli rispose Hayley - il caffè è in caldo,versatelo pure,lo zucchero è nel primo scaffale.-
Owen si riempì una tazzina e bevvè tutto con calma.
-Dove sono tutti? Ci siete solo voi?-
Hayley guardò per un attimo l'altra ragazza,Davina doveva chiamarsi.
-Klaus è nel suo studio a dipingere,Elijah e Kol sono andati in cittá a cercare informazioni sull'attacco dei cacciatori,Rebekah è...non so dove sia Rebekah,e Freya è andata a parlare con le streghe in cittá.-
-Giornata piena per tutti pare,come mai voi siete qui?-
-Klaus non ti vuole perdere d'occhio,e noi siamo qui per controllare che non ti uccida se respiri troppo forte,e poi Klaus ha insistito perchè Freya ti leggesse la mente in cerca di qualsiasi scusa per farti fuori,ma lei è impegnata quindi lo fará Davina,se per te va bene.-
Owen guardò le due ragazze dritto negli occhi.
-se lo ha detto Klaus non penso di avere tanta scelta no? Facciamolo e togliamoci il pensiero- posò lo sguardo su Davina- cosa devo fare?-
La ragazza indicò una sedia -mettiti seduto e rilassati,non ci vorrá molto,non sentirai nulla,al massimo un leggero fastidio.-
Owen fece come gli venne detto,cercando di rilassarsi chiudendo gli occhi.
Davina gli si mise alle spalle,mettendo le mani ai lati della sua testa e recitando una formula,una leggera litania in francese.
La sensazione che sentì il ragazzo fù come se il cervello fosse ricoperto di un liquido freddo,e una leggera pressione. La sensazione aumentava,così come la pressione sulle tempie.
Del sangue gli fuoriuscì dal naso e una smorfia si formò sul suo viso.
-Avevi detto che non avrebbe fatto male. Tu e io abbiamo una concezione diversa del dolore.-
Davina aveva un espressione mista tra sforzo e confusione.
-Non capisco,non riesco a vedere nulla,è come se ci fosse un muro che mi impedisce di andare a fondo.-
Owen si girò confuso,non capiva nulla di quello che aveva detto Davina.
-Come sarebbe? Chi diavolo avrebbe messo un muro nella mia testa?-
Hayley guardò prima Owen,poi Davina e infine spostò lo sguardo su una porta chiusa.
-Questo a Klaus non piacerá per niente,sono sicura che si arrabbierá a morte,continua a provare-
-Ma potrei fargli del male se usassi la forza,qualcuno ha messo li quel muro proprio per impedire che si curiosasse nella sua testa-
-E tu sfondalo- la voce inconfondibile di Klaus sovrastò le loro,portando il silenzio nella stanza -sfonda quel muro prima che io gli sfondi il petto e gli strappi il cuore- guardò Owen con un sorriso per nulla rassicurante
-Ma Klaus, se non so chi lo ha eretto o in che modo,potrebbe essere impossibile senza ucciderlo.-
La voce dell'ibrido si spazientì in fretta.
-Non voglio sentire scuse,prendi i tuoi grimori e fai quello che ti ho detto prima che perda veramente la pazzienza.-
Owen si alzò dalla sedia infastidito dalla discussione portata avanti come se lui non fosse presente.
-Scusate ma io vorrei restare vivo  ed vitare che lei mi frigga il cervello con...-
Non fece in tempo a finire la frase che con un movimento veloce Klaus gli spezzò il collo facendolo crollare a terra e cogliendo di sorpresa le due donne.
-Ora dovrebbe essere più semplice mia cara-
Hayley guardò l'uomo con uno sguardo seccato mentre prendeva il corpo di Owen per poi portarlo nel salotto su un divano.
-Non era necessario Klaus,non si stava opponendo-.
L'uomo si voltò per incamminarsi verso la stanza dalla quale era uscito.
-No è vero,ma ora mi sono tolto lo sfizio,chiamatemi quando avete finito.-
Davina lo fulminò con lo sguardo prima di andare a prendere il suo grimorio,e dopo qualche secondo trovò quello che stava cercando.
-Questo dovrebbe andare bene.-
Si concentrò qualche secondo,intonando una litania lenta mentre posava le mani sulle tempie del ragazzo.
Hayley osservava la scena mentre il viso di Davina si contorceva dallo sforzo e un rivolo di sangue iniziava ad uscirle dal naso.
-Davina stai bene? Basta lascia perdere,riproveremo più tardi con l'aiuto di Freya.-
Ma la strega la ignorò,nemmeno la sentiva immersa com'era nella mente del vampiro. Improvvisamente una grande forza la respinse,facendola cadere schiena a terra con il viso pieno di sudore e il sangue che continuava a scendere lentamente dal naso e ora anche dai lati degli occhi.
Hayley le si precipitò subito accanto,aiutandola a rialzarsi.
-Stai bene? Ma cosa è successo?-
La strega ansimava e si teneva la testa con una mano.
-Non lo so,è un incantesimo semplice non capisco...qualcuno ha sigillato la sua mente,non voleva che nessuno ci entrasse.-
Hayley la fece sedere per poi guardare il corpo ancora privo di sensi.
-Chi è questo ragazzo?-

ANGOLO AUTORE
scusate se non ho aggiornato per qualche settimana,ho dei problemi in famiglia che mi portano via molto tempo,ora ne ho aprofittato per pubblicare questo capitolo che spero vi piaccia e incuriosisca. Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento magari

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