Capitolo 17

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I bambini giocavano nel cortile,era una bella giornata. Il sole splendeva e una leggera brezza rinfrescava l'ambiente. Klaus e Caroline stavano in disparte a guardare quella pace e la spensieratezza che avevano i bambini nel vivere le loro giornate,con l'unica preoccupazione dei compiti.
-Hope sembra felice-
La bambina era seduta su una panca nel giardino con le gemelle,intenta a parlottare mentre teneva un libro aperto davanti,probabilmente si stava esercitando in qualche incantesimo.
-Si,è contenta di venire qui ogni mattina. Lei e le gemelle ormai sono quasi inseparabili,passano tutto il tempo assieme...so cosa stai pensando,non puoi andare da lei,lo sai. Nessuno qui sa che lei è tua figlia e così deve continuare ad essere.-
Klaus sospirò,avrebbe voluto andare da lei e stringerla,ma si trattenne.
-Chi altri sa degli omicidi?-
La bionda si incamminò verso la scuola,entrando e andando verso l'ufficio del preside.
-Per il momento solo io e Alaric,abbiamo provato a cercare qualche indizio ma non abbiamo trovato nulla. Per cui ho pensato di chiedere aiuto a te.-
Mise sul tavolo delle cartelle,ognuna con sopra un nome.
-Sono tutte le vittime,e tutto ciò che sapevamo su di loro. Erano ragazzi in gamba,bravi studenti. Niente guai seri,silo le solite cavolate tra ragazzi,ma niente di più. Non capisco chi o perchè li volesse morti.-
Klaus prese un documento e lo aprì,sfogliando le pagine. Fece lo stesso per gli altri,cercando un qualcosa che pitesse essere sfuggito ad altri occhi.
-Vampiri,lupi mannari...come immaginavo,niente streghe. Chiunque sia a fare questi massacri o è una strega o collabora con loro.-
Caroline mandò un messaggio per poi rivolgersi all'ibrido.
-Lo penso anche io,infatti ho chiesto alle streghe migliori della scuola di provare a rintracciare il colpevole,otrivare qualcosa. Niente,non hanno trovato assolutamente niente. Anche se sono studenti sono molto in gamba,per cui lo stregone che cerchiamo deve esserlo molto di più per riuscire a restare nascosto.-
Klaus si mise alla finestra,da li vedeva Hope,la sua bambina. Lei era ignara di tutto ed era felice,una normalenbambina di otto anni che va a scuola e gioca con le amiche,o quasi. Non avrebbe permesso a niente e nessuno di rovinarle quei ricordi.
-Chiederò a Freya di cercare qualcosa,lei è più potente forse riuscirá a trovare qualc...-
Un urlo. Bambini che strillano,ragazzi che corrono e qualcosa che cade pesantemente a terra. Caroline non ha il tempi di parlare a Klaus che lui è giá fuori,e lei lo segue. Si ferma in mezzo al giardino,vicino all'ibrido. Le mani corrono alla bocca,un conato la squote. Un ragazzo è riverso al suolo. O meglio,ciò che ne resta. Il petto squarciato,il cuore poggiato accanto alla testa,il collo spezzato,il volto quasi irriconoscibile.
-Klau...dobbiamo spostare il corpo,giá troppi studenti li hanno visto.-
Neanche il tempo di parlare che l'ibrido era giá corso nell'infermeria,portando con se il ragazzo.
Caroline si intrattenne con un insegnante,una strega,per cercare di ripulire il terreno dal sangue e trovare qualche indizio,prima di andsre anche lei in infermeria. Non appena entra Klaus le è addosso.
-Hope doc'è? Sta bene? Ha visto qualcosa?-
La preoccupazione è visibile nel suo volto,mista alla rabbia e alla furia. Un pazzo omicida aveva osato uccidere uno studente a pochi metri da lui e sua figlia, la cosa lo inquietava. O era veramente un pazzo,o sapeva il fatto suo.
-Non è stato un caso.-
Caroline li guardò.
-A che cosa ti riferisci?-
Indicò il corpo.
-Questo. Non è stato un caso che sia successo proprio quando io ero qui. È un messaggio,per me.-
La ragazza lo guardò confusa.
-Non capisco...che genere di messaggio? E da chi?-
L'ibrido si poggiò al tavolo su cui si trovava il corpo.
-È chiaro... "Non puoi fermarmi"...il messaggio è questo. Chiunque sia sapeva che sarei venuto qui oggi. Probabilmente ci spia da giorni o anche di più.-
Una donna aprì la porta ed entrò nella stanza richiudendola subito. Si avvicinò poi a Caroline.
-Abbiamo ripulito il prato. Abbiamo anche fatto del nostro meglio per trovare il colpevole ma niente da fare. Mi dispiace.-
La donna lanciava ogni tanto uno sguardo spaventato verso Klaus,probabilmente lo aveva riconosciuto e si chiedeva perchè fosse li. Forse pensava addirittura che fosse lui il colpevole.
La rabbia si stava impossessando di lui,tanto che stava stringendo i pugni così tanto da deformare la barella.
Prese il telefono e compose un numero,senza però ottenere risposta.
-Maledizione Freya,dove ti sei cacciata?- compose poi un altro numero,e stavolta risposero quasi subito.
-Kol ascoltami bene,tu e Davina dovete venire alla scuola dei Salvatore il prima possibile. Ti spiegherò dopo...si Hope sta bene,ma voi fate in fretta.-

Hayley intanto stava aprofittando della momentanea calma alla villa per avere via libera. Aveva giá preso due dei gemelli di Eliah e un pennello di Klaus. Stava per prendere una spazzola di Rebekah quando sentì Freya entrare. Scocciata decise di riprovare in un altro momento e tirò fuori un sorriso.
-Hey bentornata,sei stata via un bel po. Tutto bene?-
La strega sembrava assente.
-Si sto bene,dovevo solo incontrare una vecchia amica.-
Qualcosa non quadrava,Freya lo avvertiva,ma non riusciva a capire bene cosa.

Cursed BloodlineWhere stories live. Discover now