Capitolo 26

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-Ehy,stai bene?-
Owen si avvicinò alla figura stesa nell'ombra,la poca luce che entrava dalla porta aperta era appena sufficente per diatinguere i contorni dei pochi interni della stanza.
La ragazza doveva essere priva di sensi perchè non si mosse e non feve alcun rumore al suo ingresso,ne quando le rivolse la parola. Così il ragazzo si avvicino cautamente,inginocchiandosi accanto alla donna e posandole una mano sulla spalla,la voltò.
-Hayley?!- il volto della ragazza si contrasse leggermente e gli occhi si aprirono appena.
-...O-Owen...cosa c-ci fai qui?...-
Lui la aiutò a metterla seduta.
-Sai mentre andavo a Gardaland ho sbagliato svolta e mi sono ritrovato qui. Tu piuttosto,ti ho vista qualche giorno fa alla villa,e ora ti trovo qui,cosa ti è successo?-
La donna si massaggiò la testa,dolorante.
-A...acqua. Muoio di sete.-
Owen cercò velocemente una bottiglia che trovò fuori dalla stanza e la portò alla donna,che la finì subito. Lui la aiutò a mettersi in piedi,mettendole un braccio attorno le spalle e facendole fare qualche passo per la stanza.
-Sono giorni che mi danno solo roba mista a strozzalupo,ci metterò un po a smaltirlo tutto.-
Il ragazzo a sentire queste parole si fermò confuso.
-Giorni? Come è possibile? Io ti ho vista da poco alla villa,non più tardi dell'altroieri,eri con Elijah.-
Lei lo guardò stralunata,l'espressione mista a confusione e dolore.
-Non so chi tu abbia visto, ma di certo non ero io. Te l'ho detto,sono qui da un paio di giorni,mi hanno presa quando sono andata nelle montagne a cercare i lupi.-
Si appoggiò al muro per riprendere fiato,il corpo le doleva enormemente per la continua somministrazione di strozzalupo.
-I lupi? Ma è successo almeno una settimana fa!!! Come stracavolo è possibile?!-
La donna si accasciò a terra tossendo.
-Senti,non lo so cosa sta succedendo,ora per piacere vuoi portarmi fuori da qui? Te ne sarei molto grata-
Owen le portò altra acqua pulita.
-Bevi, penso ne abbia bisogno,l'ho assaggiata è pulita. Ora ti porto fuori di qui,sperando che il padrone di casa non torni...anche se penso di essermela appena gufata.-
La donna si tirò su poggiandosi al muro,e mise un braccio attorno alle spalle di Owen,ansimando per lo sforzo.
-Sono in due,uni è uno sciamano e l'altro credo che sia un vampiro,ma non ne sono certa. Mi ha presa di sorpresa,non ho potuto difendermi. Mi hanno fatto una specie di incantesimo,non so a cosa servisse.-
La coppia uscì dalla stanza e iniziò a salire le scale lentamente.
-Un passo per volta,piano piano...ma magari non troppo piano eh.-
Lei lo guardò malamente.
-Owen...-
-Si?-
-Sta zitto.-
Lui sorrise. La ragazza anche dopo giorni di prigionia non sembrava aver perso la sua forza d'animo.
-Però... Se tu sei qui da giorni come dici,chi diavolo ho visto io?-
Al piano di sopra la ragazza ebbe bisogno di fermarsi ancora per prendere fiato.

Klaus era furioso,cercava Owen per tutta la cittá  ma non riusciva a trovarlo,così era tornato alla villa e si stava dedicanto alla pittura. Forse per calmarsi,o forse dipingeva quello che avrebbe voluto fare a Owen una volta trovato. Freya lo fissava dalla porta appoggiata alla parete.
-Non lo hai trovato...bene,non vorrei che lo uccidessi un'altra volta-.
L'ibrido si trattenne a stento dallo spezzare il pennello.
-Sorella,se sei venuta per gongolare evita e trova il ragazzo. Ci ha ingannato tutti e pagherá per questo-.
Freya lo guardava con occhi di ghiaccio.
-Ingannati? È quasi morto due volte,e una delle due per salvare tua figlia, e tu credi che lo abbia fatto solo per ingannarci? Non poteva sapere che lo avremmo curato. E poi ho guarfato nella sua mente in caso te lo fossi dimenticato,in lui non ho visto nessuna traccia di cattive intenzioni-.
Klaus annegò il pennello nel colore e lo passò sulla tela,sembrava un tramonto forse quello che vedeva dipinto la strega.
-Allora sei stata sciocca sorella,è evidente che ci abbia osservato per molto tempo e abbia preparato bene le sue mosse. Dopo di che è stato facile convincerti di essere sua madre-.
Freya sbuffò stufa,ogni volta con auo fratello era così, ogni incomprensione o piccolo litigio si tramutava in una guerra spietata.
-Anche Elijah dice che non è colpevole,o comunque non di quello di cui lo accusi tu-.
Ora Klaus buttò il pennello di malo modo sul tavolo e si girò di scatto verso la donna.
-Quello di cui lo accuso? I nostri problemi sono iniziati da quando lui è entrato in cittá,e non dimenticare che qualcuno ha ucciso un ragazzo a pochi metri da mia figlia-.
Un gesto della mano. Questo bastò a Freya per zittire il fratello e paralizzarlo contro il muro in maniera poco delicata.
-E tu non dimenticare che sono una strega millenaria,ci vuole ben più che un trucchetto per ingannarmi. Quello è mio figlio e come te per Hope,sono disposta a tutto pur di proteggerlo. Una volta ho fallito,non capiterá di nuovo-.
Rilasciò l'incantesimo e Klaus fu libero,schiumante di rabbia. Probabilmente se si fosse trattato di Elijah,o Kol,o Rebekah avrebbe usato il vecchio metodo del pugnale nel cuore per poter agire indisturbato.
-Farai meglio a trovarlo allora,magari se viene qui con le sue gambe non gliele strapperò-. Detto ciò usci dalla stanza salendo al piano di sopra. La strega salì di corsa in camera sua e prese un grimorio. Una normale strega non avrebbe potuto rintracciare Owen grazie agli incantesimi da lei lanciati alla sua nascita,ma per lei era diverso. Lei aveva un legame di sangue molto forte. Lei era sua madre. Pronunciò l'incantesimo di localizazione sulla cartina della cittá ma nulla. Così prese una mappa più grande e ripetè l'incantesimo,stavolta con successo. Owen si trovava tra le montagne fuori dalla cittá,vicino uno dei luoghi dove sono stati trovati dei licantropi morti. Le venne una stretta al cuore.
-Ti prego,ti prego dimmi che non sei immischiato in questa storia...-

L'uomo osservava Owen portare Hayley fuori dalla casa in cui era segregata. Lo sciamano dietro di lui era titubante.
-Perchè gliela lasciamo prendere? Ci potrebbe ancora servire.-
L'uomo si voltò verso di lui sorridendo.
-Abbiamo tutto ciò che ci serve per il prossimo passo,è inutile tenere pedine in più sulla scacchiera. Corriamo solo il rischio che scoprano il nostro gioco.-
Lo stregone mise in moto l'auto.
-Ma così ci scopriranno comunque,non capisco.-
-Ci scopriranno quando vogliamo noi,una volta pronti,che vale quasi a dire che non ci scopriranno affatto.-

ANGOLO AUTORE
Ciao a tutti,scusate se ci ho messo così tanto per aggiornare,ho avuto vari problemi, nulla di grave ma mi portavano via tempo. Per farmi perdonare questo capitolo è un pochino più lungo del solito,spero vi piaccia :)

Cursed BloodlineWhere stories live. Discover now