Capitolo 35

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La notte passò tranquilla e Freya riuscì a riposare finalmente. Tutto quel susseguirsi di emozioni e incantesimi l'avevano prosciugata di ogni forza più di quanto lei si fosse resa conto. Un raggio di sole sugli occhi la svegliò ma rimase ancora qualche minuto sdraiata. Silenzio. Nessun rumore,nessun litigio, niente. La casa era stranamente troppo silenziosa. Si alzò e si fece una doccia rinfrescante prima di scendere in cucina. La trovò vuota, così anche la colazione passò tranquilla. Percepiva Klaus nel suo studio intento a dipingere,quindi era preferibile non disturbarlo. Hayley era in camera sua con Hope,ma degli altri nessun segno,dovevano essere tutti usciti presto,magari sotto suggerimento di Elijah,per fare un sopralluogo in città,l'ennesimo che avrebbe portato all'ennesimo buco nell'acqua. Se la mattina era iniziata bene Freya si aspettava che il pomeriggio sarebbe stato un inferno. Al ritorno di Elijah,Klaus avrebbe ricominciato con i suoi piani di sterminio delle streghe,diradere al suolo i loro ritrovi finché non sarebbe saltata fuori una qualsiasi traccia. I suoi pensieri furono interrotti dall'ingresso di Alexa e Owen,lei con delle buste e lui con un pacco enorme tra le mani.
-Buongiorno- li salutò la strega.
La vampira le fece un semplice cenno col capo mentre Owen si allargò in un sorriso a trentadue denti.
-Buongiorno,dormito bene?- posò il pacco in frigo mentre Alexa posava le sue buste sopra il tavolo.
-Come un ghiro. Cosa avete preso?-
Owen indicò le buste.
-Quelli sono dei regali di Alexa per il mio imminente compleanno mente in frigo ho messo la mia torta di compleanno,non ha voluto che la vedessi. Muoio dalla curiosità.-
La sorella sorrise.
-Sei sempre impaziente,come ogni anno negli ultimi seicento ventiquattro. E come ogni anno guai a te se sbirci,deve essere una sorpresa.-
Freya osservò i due fratelli battibeccare tra loro,sembravano una normale coppia di fratelli. Si stuzzicavano ma traspariva visibilmente l'affetto che provavano l'uno per l'altra. Nessuno dei due sarebbe mai stato in pericolo senza che l'altro corresse in suo aiuto. Un po' come lei con i suoi fratelli,ma in maniera più genuina,senza tutto l'odio e il rancore tipico dei Mikaelson.
"Sei la parte migliore di me,non perdere mai la tua innocenza" si ritrovò a pensare Freya.
I suoi pensieri furono interrotti nuovamente dall'entrata di Elijah,seguito a ruota da Klaus, proprio come si sarebbe aspettata i due stavano già discutendo.
-Fratello dobbiamo dare una prova di forza,ci hanno attaccato e ucciso uno di noi e se non facciamo qualcosa inizieranno tutti a pensare di poter fare ciò che vogliono.-
Elijah sospirò.
-Come sempre tu esageri fratello,non sono state le congreghe di città a dichiararci guerra,ma un solo individuo sconosciuto,e per questo non possiamo permetterci di perdere dei possibili alleati per dare una "prova di forza".-
La discussione si spostò nel salone.
-E cosa suggerisci di fare? Abbiamo perso Kol,abbiamo perso Davina,non sappiamo contro chi o cosa stiamo combattendo,ma sappiamo che stiamo perdendo senza nemmeno provare a contrattaccare. La sosia di Hayley si è suicidata appena l'incantesimo è stato spezzato da Freya e non è possibile resuscitarla,hanno pensato anche a quello per eliminare le tracce. Non sappiamo nulla.-
Prima che chiunque potesse rispondere si udì uno schiocco di dita e l'aria si fece pesante e immobile, mentre nessuno riusciva più a muoversi.
-A questo posso facilmente porre rimedio io- disse una voce - lasciate che mi presenti,il mio nome è Dealrick,e sono l'artefice del piano che condurrà lentamente tutti voi alla morte e porterà la scomparsa dei vampiri dal mondo.-
Dealrick fece il suo ingresso trionfale nella tenuta Mikaelson,nonostaygli incantesimi difensivi di Freya.
Questa lo guardò esterrefatta.
-Come sei riuscito ad entrare, dovrebbe essere impossibile.-
Lui le rispose semplicemente mostrandole il bracciale.
-Questo è un piccolo dono delle antiche streghe del mio villaggio secoli fa. Tra poco avrai modo di conoscerlo molto bene.-
Con uno schiocco di dita fece ricoprire di pietra la farte inferiore di tutti i presenti.
-Così starete più tranquilli mentre io e la signora parliamo.- disse guardano Freya.
-Il mio assistente vi terrà compagnia mentre io e la sigrona saremo impegnati,per evitare spiacevoli interruzioni.-
Un altro stregone entrò nella stanza e subito mine una gabbia invisibile attorno a tutti meno che Freya,e prese possesso dell'incantesimo di pietrificazione e di immobilità.
-Se solo osi toccare mia sorella giuro che ti scuoierò vivo.- sibilò Klaus tra i denti.
-Tranquillo,la raggiungerai presto.- e così dicendo posò il palmo sopra la fronte di lei. Gli occhi di Freya si fecero bianchi e iniziò a tremare mentre la sua magia e la sua anima venivano assorbiti.
-Mamma!Mamma!.- Owen cerco di liberarsi, usò tutte le sue forze ma l'incantesimo era troppo potente per chiunque lo dentro.
Sentendo suo figlio chiamarla disperatamente,Freya usò quel briciolo di lucidità e di potere rimastole per lanciare un piccolissimo incantesimo.
-Oh,sei sveglia mia cara- Dealrick si allontanò da lei- ma questo è solo momentaneo e lo sai bene,non potrai salvarli tutti in questo stato. Il mio lavoro qui è finito,signori è stato un piacere vedervi tutti prima della vostra estinzione,buonaserata.-
Detto questo schioccò le dita e tutti svennero.
Ore dopo Owen si svegliò di botto e trovò Elijah chino su Freya,seduta sul divano e Klaus accanto a loro.
Subito si precipitò da lei preoccupato.
-Mamma!? Come stai? Che ti ha fatto?-
Elijah gli posò una mano sulla spalle.
-Lasciale un po' di spazio, è molto debole ora.-
Freya fece un debole sorriso al figlio.
-Sti bene tranquillo,grazie a te. La tua voce mi ha dato la forza di oppormi,anche sé non è servito a molto.-
Owen rimase immobile,confuso.
-Non capisco,a cosa ti sei opposta? Cosa ti stava facendo?-
Fu Elijah a rispondere.
-Le stava estraendo la sua magia. E se è lo stesso metodo usato su Davina,una volta assorbita tutta la magia avrebbe preso la sua anima. Ma tua madre è un osso duro,ha sigillato la poca magia rimastale per contrastare l'assorbimento.-
Klaus scatto furioso,non riuscendo più a stare fermo.
-Come diavolo è riuscito ad entrare e neutralizzarli tutti? Ha superato gli incantesimi difensivi come fossero una bazzecola.-
La strega sospirò debole.
-Deve avere a che fare con quel bracciale,lui sicuramente è uno stregone potente,ma ho percepito la forza di Davina per un momento. Deve aver intrappolato la sua anima in una di quelle gemme per usare la sua magia e poterziarsi.-
Owen strinse sua madre a se,carezzandole i capelli.
-Ora riposa,domani sbloccherai la tua magia e tornerai a combattere.-
Lei distolse lo sguardo.
-Non posso,appena scioglierò l'incantesimo l'effetto del bracciale riprenderà e finirà con l'uccidermi.-
Klaus era furioso.
-È stato furbo,ci ha tolto le uniche streghe nostre alleate, nonché le più potenti della città.-
Freya si alzò reggendosi ad Elijah.
-Non ci ha tolto tutte le nostre carte.-
Klaus la guardò storto.
-Non abbiamo altre streghe esperte dalla nostra parte,e non metterò Hope in pericolo più di quanto possa esserlo ora.-
Freya guardò il fratello.
-Non parlavo di Hope... è vero, non abbiamo altre streghe esperte dalla nostra parte...- guardò Owen - ma abbiamo uno sciamano potente.-
Lui guardò sua madre confuso.
-Owen, è ora che ti dia il mio regalo di compleanno.-

Cursed BloodlineWhere stories live. Discover now