Capitolo 14

114 17 0
                                    

I pensieri non volevano abbandonare Freya. La donna guidò tutta la notte per arrivare alla sua meta,una piccola radura tranquilla,con appena un piccolo ruscello vicino. Al margine una piccola capanna in legno,li davanti a lei identica a come la ricordava. Entrò e un odore di rosmarino e salvia la colpì subito.
Un'anziana donna sedeva su una sedia a dondolo ricamando a maglia davanti al fuoco del camino.
-Sto cercando Renè,sono una...sua vecchia amica.-
La donna non si scompose minimamente,quasi la ignorò.
-Vattene,qui non c'è nessuna Renè,e non mi pare di averti invitata ad entrare.-
-Abitava qui l'ultima volta che ci siamo viste,la prego ho bisogno di vederla,sono Freya Mikaelson.-
A sentire quel ne il ferretto da ricamo mancò un giro,la vecchia sgranò gli occhi e si voltò finalmente verso Freya scrutandola attentamente.
-Sei proprio tu,quasi non ti riconoscevo,dopo più di sei secoli cara.-
Detto questo,l'aspetto della donna cambiò,non era più la vecchia apassita dagli anni,ma ora era una donna giovane e bella,dai capelli non grigi ma corvini.
-Renè...ma che hai combinato? Perchè ti eri conciata a quel modo?-
Freya era confusa ma felice di rivedere una vecchia amica,la strinse in un lungo abbraccio che fu subito ricambiato tra le risate di entrambe.
Trascorsero il pomeriggio a rivangare i vecchi tempi,tra cui anche la piccola cotta della ragazza per Klaus e la loro piccola fuga romantica,troncata subito da Mikael.
-Allora Freya,perchè sei qui dopo tanto tempo? Non dirmi che ti mancavo così tanto,o rivuoi il bracciale che ti vinsi a carte da qualche secolo fa?-
L'espressione di Freya cambiò,il sorriso le si incrinò leggermente e il viso si fece più cupo.
-Ricordi la mia ultima visita? Cosa ti chiesi di fare?-
Renè la guardò dritto negli occhi,sapeva dalla sola presenza della strega il motivo della sua visita,non poteva essere altrimenti,e quella domanda confermava solamente le sue certezza.
-Tesoro,avrò anche due secoli in più di te,ma la mia memoria è ancora perfetta. Si ricordo il nostro incontro,ricordo lo stato in cui eri e cosa mi chiedesti di fare. Mi facesti giurare e spergiurare di non farne parola con nessuno,e ho tenuto fede alla promessa. Ora mi vuoi dire che cosa succede?-
Le mani della strega bionda tremavano per l'agitazione,la voce quasi non le usciva dalla bocca.
-Credo di averlo trovato...cioè lui ha trovato me...è tutto così confuso che non ci capisco più nulla.-
Renè le prese le mani tra le sue cercando di calmarla.
-Ok ok,fai un bel respiro e riordina le idee. Io ti preparo un bel thè caldo,quando sará pronto parleremo.-

Dolore. Il dolore era tutto quello che Hayley riusciva a sentire. L'incantesimo a cui la stavano sottoponendo era come se le stesse bruciando ogni fibra del suo corpo. Andava avanti da ore,dalla mattina presto quando l'uomo era venuto a prenderla e portarla in un'altra stanza più grande,con una sedia e dei ceppi per tenerla ferma. Altre due persone,un uomo e una donna erano presenti,e appena Hayely si sedette l'uomo,uno stregone,iniziò a recitare una formula sull'ibrida,e il dolore iniziò. Dopo quelle che le erano sembrate ore, e probabilmente lo erano,il fuoco che sentiva dentro si spense,lasciandola stremata e ansimante.
Lo stregone si allontanò da lei mentre l'uomo le si inginocchiò accanto controllando che stesse bene.
-Bene,è viva,è solo svenuta per il dolore,il primo passo per l'obbiettivo finale è compiuto.-
Si alzò e fece qualche passo dando le spalle all'ibrida e guardando la seconda figura presente accanto lo stregone,la donna.
-Come ti senti mia cara? Lo sciamano ha detto che potrebbe volerci un po per abituarti a questo...cambiamento.-
La donna aprì e chiuse le mani più volte,facendo qualche passo per la stanza,guardandosi poi in uno specchio.
-È incredibile,non avrei mai pensato che fosse possibile una cosa del genere. E dici che funziona?-
L'uomo guardò lo sciamano,che annuì in silenzio.
-Lo sciamano mi ha assicurato che l'incantesimo sarebbe riuscito ma che ci sarebbe voluto del tempo perchè il corpo non rigettasse il cambiamento.-
La ragazza non sembrava molto convinta ma si fidava.
-Se non c'è altro di cui dobbiamo parlare,Hayley Marshal,presto tu mi aiuterai a distruggere la famiglia Mikaelson.-
Hayley sorrise a quella frase,un sorriso che aveva più l'aria di un ghigno.
-Sono impaziente di iniziare.-

Cursed BloodlineWhere stories live. Discover now