22. Imprevisti notturni

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Nota Autrice:
Vediamo chi riesce a riconoscere le quattro citazioni che ho messo nel capitolo ;)

[T/n]'s pov.
-Oh, credo di essermi riempita troppo! Stanotte ho paura che vomiterò tutto.- Affermò la ragazza seduta accanto a me, nei sedili posteriori.
O forse, dovrei dire ragazzo...?
L'amica di cui mi aveva parlato Petra era in realtà un maschio transessuale, che voleva fare l'operazione per diventare donna. Ma, siccome non aveva abbastanza soldi per l'operazione finale, che l'assicurazione purtroppo non gli avrebbe coperto, doveva lavorare come escort. O forse dovrei dire gigolò nel suo caso...?
Sta di fatto, che c'era molto da imparare da questo lato della società. Com'era possibile che qualcuno potesse essere ricco sfondato e sperperare soldi in giro, mentre qualcun altro umile e povero, non riuscendo nemmeno ad arrivare a fine mese?
Come poteva esserci questa distinzione così netta?

Su una cosa Light Yagami aveva ragione. Questo mondo fa schifo.

-Ti è piaciuto mangiare sushi?- Si girò verso di me Petra, risvegliandomi dai miei pensieri.

-Sì, molto. Penso che un giorno ci ritornerò se ne avrò la possibilità!-

Adrien, che era alla guida, parcheggiò l'auto e scendemmo tutti. Potevo perfettamente sentire la musica rimbombare dall'esterno della discoteca.
La guardai, pensando che avevo raccontato a tutti di lavorare qui, mentendo.

-Forza, andiamo!-

Petra mi prese per mano e mi trascinò verso l'entrata, dove c'era un bodyguard che fece entrare Adrien, Petra e Nicole (l'attuale nome della ragazza), fermando però me all'entrata.

Lo sapevo.

-Documenti.-

Questa discoteca faceva entrare solo i maggiorenni, a differenza dell'altra dove conobbi Christopher, purtroppo.

-Kevin, lo sai che non porterei mai minorenni qua dentro. È una mia amica.- Gli sorrise Petra.

L'uomo la guardò per qualche secondo, prima di farmi passare.
Stavo per chiedere a Petra da quanto, e come, l'avesse conosciuto, ma la musica non me lo permise.
La discoteca era piena di ragazzi e ragazze, la maggior parte immagino già ubriachi o quasi, che si scatenavano e saltavano come pazzi.

 La discoteca era piena di ragazzi e ragazze, la maggior parte immagino già ubriachi o quasi, che si scatenavano e saltavano come pazzi

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-Seguimi!- Gridò Petra tenendomi ancora per mano.

Ci fermammo davanti al lato bar e Petra ordinò qualcosa.
Poco dopo arrivò il barman a portarci due bicchieri con un liquido arancio. Ero sicura che fosse alcolico.

-Avanti. Datti alla pazza gioia almeno per una notte!-

Dopo aver detto questo, buttò giù in quattro sorsi tutto il contenuto del bicchiere, ordinandone un altro. Io guardavo il mio incerta. Forse avrei fatto meglio ad andarmene...

Mi girai e vidi Adrien poco distante da me, che ordinava qualcosa. Si girò anche lui verso di me e mi sorrise.
Non so perché, ma mi ritornò in mente il giorno in cui Levi mi tolse con la forza la bottiglia di birra, prima che potessi finirla. Non voleva farmi ubriacare, ecco perché si comportò così.

𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐒𝐞𝐱... 𝐎𝐫 𝐌𝐨𝐫𝐞? «Levi x Reader»Where stories live. Discover now