40. 運命の赤い糸

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N.A. Il titolo, in giapponese, si legge "Unmei no akai ito" e significa "Filo rosso del destino", una leggenda di origini cinesi e molto diffusa in Giappone secondo la quale una persona porta, fin dalla nascita, un'invisibile e indistruttibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che, sempre secondo la tradizione, la lega alla propria anima gemella.

[T/n]'s pov.
-Esattamente, mi ha parlato della vostra relazione in questo momento. E non sa se lasciarti o meno, detto molto semplicemente.-

-Ma di che sta parlando?-

Pestai un piede ad Eren, che di conseguenza dovette portarsi le mani alla bocca per soffocare il gemito di dolore.
Anche io stavo cercando di capire cosa stava succedendo. L'unica cosa che in quel momento avevo compreso era che Naomi stava mentendo.

-Ma al momento si sta vedendo con un altro ragazzo da quanto ne so, quindi credo che non abbia il coraggio di dirti la verità di persona e lasciarti. Così ho pensato fosse giusto dirtelo e consigliarti di lasciarla subito.-

Brutta-

I miei pensieri vennero fermati dall'espressione di Levi. Pareva scosso e furente, mentre stringeva i pugni ai fianchi.

Non crederai mica alle sue parole così facilmente, Levi...? Pensai, presa dall'angoscia per la paura che avrebbe creduto a Naomi piuttosto che a me.

-Credo che tu abbia tralasciato un dettaglio, però.- Disse improvvisamente lui, facendomi saltare il cuore in gola. -[T/n] lunedì è venuta da me e mi ha assicurato che tra lei e quel ragazzo non c'è nulla. Nemmeno con nessun altro. Ed io voglio crederle.-

-Come fai ad esserne certo? Se continui a stare con lei, tra poco ti tradirà sicuramente!- Naomi dal tono di voce sembrava nervosa, nonostante non riuscissi a vederle il volto.

-La conosco abbastanza bene da sapere che non farebbe mai tutto quello che hai detto. Non tradirebbe mai la mia fiducia perché mi ama, nonostante il mio carattere di merda e il mio comportamento nell'ultimo periodo.-

Il quel momento sorrisi incosapevolmente e sospirai sollevata, notando solo dopo che Eren e Mikasa si erano calmati un poco e avevano meno voglia di ucciderlo.

La donna invece rimase in silenzio per qualche secondo e, proprio nel momento in cui pensai di farmi avanti, riprese.

-Io non ne sarei tanto sicura... Specie, sapendo in cosa si dilettava prima.-

Strabuzzai gli occhi, così come Levi, alle sue parole.
Come poteva saperlo? Avrà visto anche lei le foto?
Improbabile, dato il fatto che certamente non è di Trost, nè tantomeno di Shiganshina. A meno che non ci sia stata nell'unico giorno in cui quelle foto erano esposte ovunque.

-E tu questo come fai a saperlo?- Rispose Levi, quasi come se mi avesse letto nel pensiero.

-Come avrebbe fatto secondo te un solo miserabile ragazzo come Christopher a spargere tutte quelle centinaia di fotografie non solo per Shiganshina, ma anche per l'intera Trost in una sola notte?-

Mi bastò un momento per capire tutto. Ero certa che Christopher si fosse fatto aiutare, ma tra tutti Naomi era l'ultima persona a cui potevo pensare.

-Tu... Come diavolo hai fatto a metterti in contatto con lui e ad avere le foto?-

-Ci siamo incontrati per caso in un bar, la sera che mi avevi sbattuto fuori di casa e la tua cara [T/n] era scappata da casa sua spruzzando dello spray al peperoncino negli occhi di Christopher. Abbiamo parlato a lungo e gli ho offerto il mio aiuto. Fosse stato per me quelle immagini sarebbero finite anche su internet, ma Christopher è stato così magnanimo da non spingersi a tanto. Anzi, il suo intento iniziale era quello di mostrarle solo ai suoi familiari e ai suoi amici più stretti... Ma io ho voluto fare le cose più in grande.-

𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐒𝐞𝐱... 𝐎𝐫 𝐌𝐨𝐫𝐞? «Levi x Reader»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora