<<Hey, piccolina>> mi sorride con voce compassionevole Hayes entrando in stanza.
<<Che ti succede?>> si avvicina al letto sedendosi e giocando con qualche ciocca dei miei capelli.Mi ricompongo e gli rispondo.
<<Non è niente, è tutto okay.>>
<<Crystal, ma come cazzo fai a dire che è tutto ok? Entri piangendo in casa, non saluti nessuno, vai dritta in camera tua e inizi a piangere come se non ci fosse un domani. Per non parlare di quello che è successo stamattina.>> parla quasi incazzato.
<<Hayes, è solo un periodo no, non preoccuparti, è tutto okay.>>
<<Crystal, non dire stronzate. Non vuoi dirmelo? Okay, lo scoprirò da solo. Adesso scendi giù che mangiamo.>>
<<Non ho fame.>>
<<Non mi interessa, scendi lo stesso.>>
Dice questo mentre mi prende come un sacco di patate e mi porta giù per le scale. Non ho nemmeno la forza per ribellarmi, quindi lo lascio fare.Non voglio dire a nessuno di quello che è successo con Matt, per il momento, perchè ho sempre pensato che è inutile piangere per una persona che non ti merita, soprattutto per un ragazzo. Anche se non piangevo solo per Matthew, ma per tutto quello che mi sta succedendo, ma comunque è okay.
Entro in cucina e vedo tutti seduti e cosí prendo posto anche io, affianco a Cameron e Kate.
Jack mi passa vicino e mi abbraccia.
<<Hey sorellina, che cos'hai??>> mi sussurra all'orecchio.
<<Piccolino, niente, non preoccuparti. Ti voglio bene.>> gli dico mentre lo stringo più forte.
<<Okay, va bene. Senti Cry, posso mangiare qui vicino a te? Magari proprio qui imbraccio a te.>> dice indicando le mie gambe.
<<Certo amore, vieni qui.>> gli sorrido appoggiandolo sulle mie gambe.Una sola cosa devo fare, sorridere avanti agli altri. Devo mostrarmi forte, devo esserlo. Poi se crolleró, dovrò farlo in silenzio e quando sono da sola. Ma per adesso devo sorridere.
<<Mamma, mi dai il mio piatto, io mangio qui.>> dice Jack
<<Certo tesoro, tieni.>> gli dice mia madre passandogli il piatto.
<<Crystal, tu cosa vuoi, pollo o carne?>>
<<Oh, no niente, grazie mamma, non ho fame.>> le sorrido.
Ho detto di essere forte, si, ma non posso di certo uccidermi con il cibo se non lo voglio.
<<Crystal, non fare l'idiota, prendi questo e mangia.>> mi dice mia madre passandomi il piatto.
<<Mamma, davvero, non ho fame.>>
<<Crystal, ascolta tua madre, mangia.>> risponde mio padre.
<<Mamma, dammi questo benedettissimo piatto.>> dico sbuffando, la voce di mio padre mi fa incazzare ancora di più.<<Brava, adesso mangia.>>
Non voglio mangiare, non ne ho voglia, non potrei nemmeno, sappiamo tutti quanti come va a finire quando mi costringono a mangiare. Scoppio e rigetto tutto. Peró adesso devo farlo.NASH'S POV
Lo so, la sto guardando, l'hanno costretta a mangiare e adesso si sta sentendo male.<<Hey Cry, ma ti senti bene?>>gli chiede Jack girandosi verso di lei.
<<Si piccolo, sto bene.>> dice facendo un sorriso forzato.
Ma dopo nemmeno due minuti, appoggia Jack atterra con una velocità incredibile e corre verso il bagno. Ci alziamo tutti contemporaneamente, anche Cameron che sembra uno zombie talmente che è sbiancato.
<<Vado io>> dice iniziando a correre Kate, dopo aver mandato un occhiataccia a mia madre e mio padre.KATE'S POV.
È ancora qui, inginocchiata avanti a questo bagno, le sto mantenendo i capelli, ma non ne vuole proprio sapere di fermarsi. Eppure ha mangiato solo due bocconi.Ad un cero punto si ferma. Si gira verso di me e mi guarda con i suoi occhi gonfi.
<<Mi dispiace>>
<<Per cosa?>> le chiedo.
<<Per provocare tutti questi problemi. Mi dispiace cosí tanto.>> si strattona con forza i capelli.
<<Non dirlo nemmeno per scherzo. Tu sei la mia piccolina, ti salverei sempre, ricordalo.>> l'abbraccio stringendola forte.
<<Mi ha lasciata>> sussurra tra i miei capelli.
<<Matt?>>
<<Si...>>
<<Per questo stavi così prima.>>
<<Si, ma ti prego, non dirlo a nessuno.>>
<<Te lo prometto, ma ricorda, che se lui ti ha lasciata, significa che non ti merita.>>
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CZYTASZ
Filofobia [Cameron Dallas] ~{In revisione}~
Dla nastolatkówCrystal Grier, componente di una famiglia numerosa, ragazza di 17 anni, si ritrova quasi ogni giorno ad affrontare "problemi" con il padre. Una ragazza forte, testarda e determinata a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Ma se quelle forte...