Filofobia [Cameron Dallas] ~{In revisione}~

Capitolo 60

In questo momento sono sul mio skate diretta verso la scuola. Stamattina sono stata la prima ad uscire di casa, non ho nemmeno fatto colazione. Ho un peso sullo stomaco talmente grande che potrei costruirci un palazzo. Mi sento malissimo. Oggi ho deciso di parlare con Harry. Ho rubato il suo numero dal telefono di Cameron e gli ho mandato un messaggio. Gli ho chiesto di incontrarci da Starbucks oggi pomeriggio, lui all'inizio sembrava sorpreso ma gli ho detto che gli avrei spiegato tutto lì.

Arrivino fuori scuola e noto già la presenza di Lidia, Ashley, Hanna, Jack g, Jack j, Carter e Ambar.
Decido però, di prendere la strada che porta al vialetto dietro la scuola. Così senza farmi notare da nessuno prendo una direzione diversa.

Mi siedo con le spalle al muro sulla fresca erba del giardino. Alzo gli occhi al cielo e li chiudo per qualche secondo. Sento subito un corpo caldo posizionarsi al mio fianco, afferrarmi per la vita è farmi sedere sulle sue gambe. Senza aprire gli occhi appoggio la testa sulla sua spalla. Tanto ho già capito chi è.
<<Allora, posso sapere cosa passa per la testa alla mia migliore amica?>> mi accarezza un fianco con una mano e l'altra la infila tra i miei capelli.
<<Se te lo dico giuri che non lo dirai mai a nessuno?>> gli chiedo ancora con gli occhi chiusi.
<<Ma per chi mi hai preso?!>>
<<Okay Jack, il giorno dopo la mia festa di compleanno, mi sono svegliata nel letto di Harry, il giocatore della squadra>>sussurro. La mano di Jack che mi stava accarezzando il fianco si blocca subito e anche la mano nei miei capelli. Mi allontana di poco da lui per guardarmi negli occhi e io finalmente li apro.
<<St-stai scher-zando? Vero?!>> balbetta.
<<No J, no>> sbuffo.
<<Quindi vuoi dire che hai...hai....insomma hai...fatto....sesso con lui?>>
<<Non lo so, è questo il problema>> piagnucolo sbattendo la mia testa all'indietro sulla sua spalla.
<<Okay, hai provato a parlarne con lui?>>
<<Gli ho dato appuntamento oggi pomeriggio>>
<<Va bene, Cameron lo sa?>>
Dalla mia bocca esce una specie di suono oppure urlo, di frustrazione.
<<E quindi deduco che lui ancora non sappia niente, Crystal, io credo che la prenderà molto male, non voglio farti preoccupare, però voglio farti essere realista>>
<<Lo so J, lo so, adesso andiamo che sta per suonare>> gli dico alzandomi e lisciandomi i vestiti sulle mani.
<<Invece tu, come stai?>> gli chiedo iniziando a camminare al suo fianco.
<<Io sto bene, sono solo preoccupato per Allison>> scalcia un sassolino guardando per terra.
<<Lo sono anche io credimi, lo sono anche io>> gli dico dandogli un colpetto dietro la schiena.
<<Crystal, ti voglio bene, sappi che ci saró sempre per te>> si ferma guardandomi e poi stringendomi in un abbraccio.
<<Anche io Jack, ti voglio un mondo di bene>> ricambio l'abbraccio.

Andiamo verso gli altri e li notiamo già tutti lì. L'ansia mi percorre anche le ossa. Ma devo stare calma, appena scoprirò cosa è successo realmente con Harry parlerò con Cameron, ma per il momento voglio rimanere in silenzio.

<<Crystal, devi stare calma, ti stanno tremando le mani>> mi sussurra Jack.
Abbasso lo sguardo sulle mie dita e le infilo subito nelle tasche della felpa. Di bene in meglio direi.

Ci avviciniamo e diamo il buongiorno a tutti.
Mi metto affianco a Cameron che mi lascia un bacio sulle labbra e poi mi posiziona avanti a lui abbracciandomi da dietro e appoggiando il mento sulla mia spalla.
<<Stai bene? Stai tremando>> mi chiede facendo sfiorare le sue labbra con il lobo del mio orecchio.
<<Ho solo un pò di freddo, non preoccuparti>>

Annuisce e ricomincia a parlare con gli altri mentre io sono immersa nei miei pensieri.
Una voce acuta che si è aggiunta al gruppo mi distrae. Cameron si allontana di colpo da me e si infila le mani nelle tasche. Ma che cazzo? Alzo lo sguardo verso la persona che sta parlando e come non riconoscerla. Lizzy.